SALSA ALLA SALVIA COTTA
Chi mi conosce sa che adoro la salvia fritta, quando è bella croccante, finisco col rubare tutta quella che i famigliari tralasciano, e non parliamo delle splendide frittelle di salvia che si preparano in stagione. Naturalmente quando ho visto questa ricetta di Elisabeth Scotto, l'originale la trovate qui, mi è venuta voglia di sperimentare, ma, io devo usare pochissimo aglio perché mi da problemi di asma, e mio marito non può usare pepe perché a lui da effetti spiacevoli a livello intestinale.
Oltretutto, in questo periodo sto temporaneamente eliminando il formaggio quindi....
Insomma come avete capito ho stravolto la ricetta, spero che Elisabeth non me ne voglia.
Ecco quindi la mia versione:
Ingredienti:
20 – 30 foglie di
salvia fresca dipende dalla dimensione
100 gr di noci
macadamia (la ricetta originale prevedeva anacardi ma li avevo finiti)
160 gr di olio EVO
leggero diviso in 2 (2 x 1/3 di cup)
2 bacche di pepe
lungo (al posto della macinata di pepe nero)
1 pizzico di aglio
in polvere bio (o a piacere)
2 cucchiaini di
lievito alimentare in polvere (al posto del pecorino)
½ cucchiaino di
sale marino integrale
Procedimento
In una padellina
versare la metà dell’olio, e farlo scaldare a bassa temperatura,
unire le foglie di salvia che dovranno tostare e diventare croccanti, ma non bruciare mi raccomando. Mettere assieme anche le 2 bacche di pepe lungo, (servono per l’aroma
ma andranno eliminate prima di frullare) quando la salvia sarà
leggermente tostata, unire le noci macadamia e farle girare nella
pentola per qualche minuto devono iniziare leggermente a colorire.
Togliere dal fuoco
Aggiungere nella
padella intiepidita il pizzico di aglio e mescolare.
Preparare il
frullatore, versarci l’olio rimasto, il preparato leggermente
intiepidito, il lievito alimentare in scaglie (ricordare di eliminare
le bacche di pepe lungo), frullare fino ad ottenere una consistenza
cremosa, in funzione del gradimento è possibile aggiungere ancora un
filo di olio a piacere. Regolare di sale, frullare un’ultima volta
e travasare in un barattolo.
Puo’ essere
utilizzato come Pesto di salvia, oppure spalmato su dei crostini, ma
credo che possa accompagnare bene anche delle verdure grigliate o del pesce al vapore. A
voi di sperimentare
Elisabeth dice che il preparato si conserva in frigorifero per una quindicina di giorni.
All'assaggio mio marito ha gradito molto
Nota: il pepe lungo è un parente del pepe normale, originario della zona di Giava, che spero mio marito tolleri meglio.
Commenti