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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

BUON ANNO A TUTTI

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Con questi ultimi giorni di abbuffate e raduni famigliari, siamo finalmente arrivati alla fine dell'anno, per quanto mi riguarda non saprei bene come definirlo, sicuramente si è trattato di un anno di passaggio. L'anno prossimo sarà migliore? Non lo so, ma spero almeno che non sarà peggiore. Comunque, come si dice, l'importante è la salute! Domani ultimo tour de force per preparare il cenone di Capodanno. Il pargolo occupa la tavernetta con gli amici, aveva promesso il tacchino ripieno, ma quest'anno ho trovato solo misere tacchinelle ossute, risultato invece di un tacchino, mi sono procurata due enormi polloni che conto travestire da tacchini ripieni. Spero di riuscire a produrre le fotografie. Anche perchè quelle della cena della vigilia di Natale sono state tutte inavvertitamente cancellata dalla macchina fotografica dell'architetto!!! E dire che mi era venuto un menù così carino! Il menù, principalmente di pesce prevedeva: Frittelle di merluzzo Mini croissant (p

Clafoutis di porri e pancetta

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Ho provato questa ricetta che mi aveva incuriosito parecchio e sono rimasta molto soddisfatta, credo che la rifarò sicuramente. Per 4 - 6 persone occorrono due bei porri (circa 250 gr.), un brick di panna da montare, 2 confezioni di dadini di pancetta (200 gr.), 3 uova intere, 20 gr. di fecola di mais, 250 ml di latte, una grattata di noce moscata. Si affettano i porri a fettine sottili, usando anche una buona parte del verde. Si passano in padella i dadini di pancetta ai quali si aggiungono le fette di porro, si fa stufare il tutto prima un pochino coperto, poi scoperto per evitare che il tutto diventi troppo acquoso. La pancetta deve essere cotta e i porri morbidi. In una terrina si uniscono le uova, la panna, il latte, la maizena (circa 4 cucchiaini) e la noce moscata, si sbatte bene e si tiene da parte. Si prepara una pirofila ungendola bene di burro, anche sui lati, e infarinandola bene (si può usare sia farina che fecola che pan grattato). Una volta che i porri sono diventati mor

Altre foto del mio albero di Natale

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L'architetto mi ha fatto qualche altra foto, eccole, in un prossimo post pubblico anche quelle dell'altro albero al piano di sotto (ne facciamo sempre 2 perchè al piano terreno abbiamo la tavernetta dove si svolgono sempre tutti i nostri festeggiamenti essendo la stanza più grande).

Eccoli i Biscotti di Vetro!

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Mi sono ispirata ad un post di Night Fairy della Collina delle Fate Sono abbastanza facili da fare, l'unico problema è quello di reperire le caramelle dure e colorate che servono per fare il vetro cattedrale. Io ho trovato una scatola di "drops" in 3 colori, alla fine non sono venuti coloratissimi ma l'effetto è comunque molto piacevole. Vi metto una foto dei miei biscotti e anche una di night fairy così vedete quello che si riesce ad ottenere se si trovano delle caramelle dai colori intensi. Per il procedimento basta una pasta frolla standard, si tagliano i biscotti nelle forme preferite, si crea un buco con un taglia biscotti più piccolo, si riempiono i buchi con le caramelle sbriciolate (tra il sale fino e il sale grosso), si ammonticchia un pochino perchè poi fondendo si appiattisce e riempie bene il buco. Naturalmente occorre mettere i biscotti a cuocere su carta da forno e riempire i buchi direttamente nella teglia. Si cuoce per 10 - 12 minuti e si lascia raffr

Il nostro albero

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Ecco finalmente le foto del nostro albero, non sono venute eccezionali, aspetto che l'architetto ci riprovi, ma intanto vi pubblico quelle fatte dal pargolo, e già che ci sono vi metto anche qualche nuova foto gattesca. Ho Ho Ho! Merry Christmas

Zenzero Sott'aceto

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Come è ormai noto, sono un'amante dello zenzero, in tutte le salse. Lo avevo già preparato una volta alcuni anni fa, con ottimi risultati, quindi mi sono cimentata nuovamente nella preparazione dello zenzero sott'aceto per il Sushi, è molto più semplice da preparare di quanto sembri. Ho trovato la ricetta in un mio libro di conserve che si chiama: Golosità Sottovetro Ecco cosa serve: Per un vasetto di circa 350 ml: 250 gr. di zenzero freschissimo , sale marino, 250 gr. di aceto di riso (oppure di aceto di mele) un cucchiaio di zucchero e se lo si desidera poche gocce di colorante alimentare rosso (io non l'ho usato). Pelare lo zenzero e tagliarlo sottile con una mandolina, mettere le fettine in una terrina a strati salandole. Lasciare macerare per un'oretta e poi scolare e mettere in un barattolo capiente. In una casseruola mettere a scaldare l'aceto con lo zucchero. Volendo si può aggiungere il colorante a questo punto, ma in realtà lo zenzero si colora naturalment

Tartare di salmone alle alghe

L'estate scorsa, in Bretagna, abbiamo acquistato un sacco di alghe. Servono a dare un aroma di mare ai piatti di pesce, ma sono ottime aggiunte nelle insalate, sulle verdure cotte, o anche nelle zuppe per un pieno di sali minerali e iodio. In Italia si trovano nei biomercati meglio forniti o nei negozi etnici, dove tuttavia occorre saperle riconoscere in quanto generalmente portano solo il nome orientale. Le ho usate per preparare una tartare di salmone fresco e ci stanno proprio bene. Occorrente: un paio di pavé di salmone fresco e spinato, un vasetto di uova di salmone (ma vanno bene anche di trota o di lompo rossi), il valore di una noce di zenzero fresco grattugiato, volendo 5 cm della parte verde di un piccolo porro affettato finemente, il succo di un limone, sale aromatizzato alle alghe (oppure fleur de sel e alghe per insalata, separatamente) Si prendono i pavé di salmone, e si tagliano a listarelle per poi tritarli al coltello abbastanza finemente. Unire le uova di salmone,

LA LINGUA COME LA FACEVA MIA NONNA

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Questa ricetta, fa parte dei must di Natale, molti la trovano strana, forse perché alla fine si mangia fredda (temperatura ambiente), ma è veramente molto gradevole. Mia nonna era Rumena e le sue ricette le faccio solo io ormai. Mio marito ama questo piatto quindi lo faccio almeno una volta l'anno. Ecco la ricetta: Ingredienti: Una lingua di vitello di ottima qualità, io la prendo direttamente da un allevatore Un kg di cipolle bianche o dorate (anche un po' di più, diciamo 6 o 7) 1 bicchiere di buon vino rosso, un paio di foglie di alloro 1 grosso limone biologico una grossa manciata di olive nere (tipo Cerignola) se le usate denocciolate una scatola da 150 gr. sgocciolate va bene. 3 o 4 gocce di olio essenziale di limone (facoltativo) 1/2 bicchiere di olio Procedimento: Prima di tutto occorre lavare la lingua e metterla a bollire in una pentola che la contenga per intero, assieme ai soliti gusti per il brodo, cipolla,

La Torta Rumena

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Oggi vi metto la ricetta della torta rumena che è nella mia famiglia da sempre, la faceva mia nonna, ed è stata passata da madre a figlia. In realtà io mi sono fatta dare una lezione privata proprio da mia nonna Natalia quando avevo 20 anni, ero appena tornata dall'estero, la nonna è mancata l'anno successivo e il fatto di aver avuto l'opportunità di una lezione proprio da lei è per me un caro ricordo. Un'altra caratteristica di questa ricetta è che ne abbiamo sempre preparate 2 contemporaneamente, probabilmente per il fatto che occorre un certo tempo per la realizzazione e perché poi sparisce con una tale velocità che è meglio raddoppiare le dosi. Inoltre essendo numerosi a natale, la torta finisce subito e se ne abbiamo un'altra di scorta possiamo gustarcela nei giorni successivi, si mantiene benissimo anche una settimana, conservandola in frigo. Attenzione : occorre iniziare la preparazione 3 giorni prima del giorno in cui volete servire la torta,

Ho finito il corso di On Zon su!!!

Bellissimo, veramente interessante, adesso devo solo digerire ed assimilare bene tutte le mappe. Ci sono una serie di mappe sulle quali sono rappresentati tutti gli organi, solo che gli stessi organi si trovano in punti diversi di varie mappe e vanno massaggiati in modo diverso a seconda del problema che si presenta. Il bello è che si possono trattare disturbi sia organici che emozionali ed è stupefacente vedere come in alcuni casi la risposta sia veloce. Intanto alcune delle prime cose che succedono sono che si ottiene un bel rilassamento e che si urina molto di più, la ritenzione idrica si tratta con ottimi risultati. Secondo le persone che ci si ritrova a trattare, è buffo vedere come alcune percepiscono delle sensazioni fisiche o emozionali mentre le si tocca, per esempio toccando punti relativi all'intestino, le persone particolarmente sensibili, hanno una "sensazione" proprio all'intestino. A me è successo che il docente mi toccasse in un punto alla base dell&#