FLAN PARISIEN ALLA VANIGLIA E FAVE TONKA
Il flan parisien o flan patissier, è un dolce particolarmente delicato che di solito si fa dentro un guscio di pasta frolla. Ma esiste anche una versione "sans pate" che ci permette di non usare nessuna frolla.
Pare che la ricetta sia arrivata in Francia nel periodo di Henry IV, ma derivi da una ricetta inglese che si faceva già nel medio evo.
Questa è una versione senza frolla addattata per il Bimby da una ricetta di Christophe Michalak, che ha il vantaggio di essere oltre che senza glutine, anche particolarmente cremosa ma non è esattamente dietetica.
Christophe Michalak non usa aromi nella sua ricetta, io ho volontariamente usato sia la vaniglia che le fave di tonka che si abbinano molto bene con la vaniglia.
INGREDIENTI per uno stampo a cerniera da 18 cm
500 ml di latte intero
250 gr di panna da montare non vegetale, ne zuccherata (1 brick + mezzo misurino bimby)
120 gr di zucchero (io ho ridotto la dose a 100 gr. - 1/2 cup leggermente scarsa)
50 grammi di amido di mais (1/2 cup rasa)
5 tuorli
un pizzicone di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia naturale (io ho usato il mio, ricetta qui) oppure i semini di una bacca di vaniglia
1/2 fava di tonka grattugiata finemente (facoltativa)
PROCEDIMENTO:
Mettere tutti gli ingredienti nel bimby e dare una prima frullata, per mescolarli.
Poi impostare a 90 gradi, velocità 4 e cuocere per 15 minuti.
Nel frattempo, preparare uno stampo a cerniera da 18, foderando il fondo con carta forno e imburrarlo bene, Imburrare anche il bordo e foderarlo anche lui.
Riscaldare il forno, quando suona il bimby travasare il contenuto nello stampo, sarà ancora abbastanza lileggermente cremoso.
Infornare a 180 gradi per 40-45 minuti, è pronto quando la superficie è ben colorata e con delle macchiette scure, non preoccupatevi se la superficie si colorisce di più, si tratterà solo di un velo, che nel peggiore dei casi potrà essere pelato via, ma come vedrete nelle foto io di solito lo lascio e il sapore risulta comunque ottimo.
Lasciar raffreddare a temperatura ambiente prima di metterlo in frigorifero per almeno 12 ore, sempre nello stampo.
Sganciare lo stampo, pelare la carta dal bordo e far scivolare il dolce su un piatto da portata, cercando di eliminare la carta forno anche da sotto. Non è facile come con una crostata, ma si riesce con un po' di delicatezza.
Nota: La fava tonka ha un aroma caratteristico che mi piace molto, un mix tra un sapore vanigliato, un mandorlato e con una leggerissima nota piccante (che potrebbe far pensare alla noce moscata), comunque non è essenziale per il flan, in compenso la vaniglia lo è ed è importante che sia una vaniglia naturale vera, non la vanillina, so che in questo periodo la vaniglia è molto costosa ma se imparate a sfruttarla bene e a non sprecarla vedrete che vale la pena di acquistarla. Qui troverete il mio sistema per non perderne neanche un pezzetto.
Il bordo in rilievo che si vede bene nell'ultima foto dipende dal fatto che in cottura il Flan gonfia parecchio e raggiunge il bordo dello stampo, per poi sgonfiarsi naturalmente man mano che si raffredda.
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