ESTRATTO DI VANIGLIA E COME SFRUTTARE LE BACCHE INTERAMENTE

 Amo il profumo della vaniglia nei dolci, quindi ho imparato a sfruttare le bacche il più possibile.

Quando il pargolo è andato in viaggio di Nozze mi ha portato delle fantastiche bacche di vaniglia bourbon, profumatissime che ho subito messo in infusione nel rum, per ottenere un fantastico estratto di vaniglia dal profumo molto concentrato da usare in pasticceria.

Ma siccome la vaniglia è molto cara, perchè sprecarla quando può rendere moltissimo?


 

 

Prima fase, la più semplice L'ESTRATTO

Bacche di vaniglia, più sono di qualità meglio è

Rum in quantitativo sufficiente a coprire le bacche

C'è chi usa la vodka, ma a mio parere il rum è mooooolto meglio.  Non serve un rum pregiato, basta un comune rum bianco.

Procedimento:

Incidere le bacche nel senso della lunghezza, se occorre tagliarle a metà per accorciarle e farle stare nel barattolo prescelto. Io di solito uso un barattolo di quelli medi per la passata mutti perchè ci stanno intere.  Idealmente partire con almeno 6 bacche, più ne mettiamo più concentrato sarà il risultato, coprirle con il rum. Chiudere il barattolo dopo averlo agitato e dimenticarlo per minimo un mese, più si lascia migliore sarà.  Si usa il liquido a cucchiaini pr impasti e creme.


 

Il rum diventerà rapidamente marroncino, assorbendo l'aroma di vaniglia. Man mano che si usa, integrare rum per lasciare le bacche sembre ben coperte. 

Ogni tanto aggiungere una bacca nuova per rafforzare il profumo.  Si può continuare così per molto tempo, le bacche non andranno mai a male.

Seconda fase LA CREMA

Quando deciderete di iniziare da capo un estratto con bacche nuove,   le bacche vecchie possono ancora essere utilizzate perchè hanno ancora molto aroma da cedere.

Servirà solo avere un vasetto di miele di buona qualità, meglio se di acacia che ha un aroma delicato.

Procedimento:

Smettere di integrare il rum, le bacche sono impregnate quindi non si rovineranno anche se non saranno più coperte. Una volta finito il rum (o travasarlo in un altro barattolo) estrarre le bacche. Tagliare via con una forbice entrambe le punte dure delle bacche (un po' come si fa con i fagiolini) e tenerle da parte.

Tagliare poi la vaniglia a tocchetti, sempre con le forbici, e metterle in un frullatore potente, io ho usato un nutribullet. Dare una bella frullata per iniziare a disfare le bacche, poi aggiungere miele q.b. (indicativamente per una dozzina di bacche ho usato ca. 350 gr di miele) e frullare nuovamente diverse volte in modo da creare una specie di marmellata di bacche al miele "rummato".  Se occorre è possibile integrare un cucchiaio di rum per regolare un po' la consistenza, ma essendo le bacche già impregnate ne basterà pochissimo. Io ho solo aggiunto il fondo del barattolo, circa un cucchiaio con gli ultimi semini di vaniglia rimasti in fondo al vasetto.





Travasare la crema ottenuta in uno o più barattoli e usare a cucchiaini esattamente come si fa con gli estratti naturali acquistati.

Si conserverà a lungo, e con il tempo il sapore si amalgamerà sempre di più, il miele non ha praticamente data di scadenza, la vaniglia in rum neanche, quindi l'abbinamento non corre nessun rischio, eviterei solo di aggiungere acqua al composto per non provocare un inizio di fermentazione. 



Terza fase ZUCCHERO VANIGLIATO

Procedimento:

Avevamo messo da parte le punte tagliate via dalle bacche. Lasciarle seccare all'aria completamente, una volta che saranno completamente secche, metterle in un frullatore con un po' di zucchero e frullarle fino a macinarle e ridurle completamente in polvere. Naturalmente la dose di zucchero è variabile in funzione del numero di punte che avremo.

Otterremo una piccola porzione di zucchero vanigliato naturale.

La foto del prodotto finito la posterò quando le mie punte di vaniglia saranno seccate e frullate.


 


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