COMME UN FRAISIER - DOLCE ALLE FRAGOLE SENZA COTTURA

 Ho scoperto che si può usare il pane azimo per fare dei dolci a strati, esattamente come si fa con i biscotti o i savoiardi.  Certo avrei potuto pensarci pria ma non sono abituata ad usare il pane azimo (quello senza lievito).  Si trova nei negozi di prodotti naturali o nel reparto bio e naturali dei supermercati.  Viene usato soprattutto nel periodo della Pasqua ebraica perchè in quel periodo chi è di fede ebraica non possono consumare prodotti lievitati. Ma si trova tutto l'anno perché ci sono anche persone che non possono usare prodotti lievitati.

E' molto simile ai cracker, in sfoglie quadrate con incisi dei buchini per poter ottenere i cracker se si desidera.

Sono friabili e si trovano sia in versione salata che senza sale. (io ho usato quelli senza sale)

Sono anche usati per fare una specie di canederli (matzo balls), sbriciolandoli e aggiungendo diversi ingredienti, vengono poi create delle pallette che saranno cotte nel brodo.

Ma servono anche per fare dei dolci a strati, un po' come il nostro tiramisù, l'unico limite sarà la nostra fantasia.

 

Io ho deciso di usarli per fare un Fraisier, un tipico dolce di origine francese che, di solito, si fa con una base di pasta bisquit (due strati) intervallati da una crema al mascarpone (ma non solo) e da fragole fresche.

Al posto della pasta bisquit ho usate il pane azimo (matzah).

INGREDIENTI per una pirofila quadrata (in vetro) 20x20 (almeno 6 porzioni)

Per la crema:

1 confezione di mascarpone da 250 ml 

1 brick di panna da montare da 200 ml (panna vera non panna vegetale)

60 gr di zucchero bianco

2 cucchiai di latte condensato zuccherato

1 pizzico di sale

3 cucchiai di succo di mela 

Per il resto del dolce:

ca. 1/2 kg di fragole belle

Succo di mela 100% succo q.b. per ammollare il pane azimo

PROCEDIMENTO:

Preparare la crema montando in una terrina la panna assieme al mascarpone, aggiungere lo zucchero, il sale, il succo di mela e il latte condensato, continuando a montare il composto, deve diventare abbastanza sodo malgrando l'aggiunta di succo di mela (il succo serve per aromatizzare lievemente e per conferire una leggera acidità)

Preparare una teglia grande abbastanza per poter immergere il nostro foglio di pane azimo a piatto, nel succo di mela, versarci dentro un dito scarso di succo, intingerci un primo foglio.

Mettere sul fondo della pirofila quadrata un paio di cucchiaiate di crema, scolare il foglio di pane e posarlo sopra la crema, con l'aiuto dei fori sul pane, ritagliare dei pezzi da un altro foglio per riuscire a coprire tutta la superfice della pirofila (sempre intingendo il pane nel succo).

Disporre una serie di mezze fragole con il lato tagliato contro il bordo della pirofila in modo che attraverso il vetro si vedano le fragole tagliate, aggiungere qualche cucchiaiata di crema sopra lo strato di pane azimo, lisciare spingendo la crema anche tra le fragole appoggiate sul bordo. Aggiungere sopra la crema una dadolata di pezzetti di fragole, ripetere l'operazione ammollando un altro strato, completando con altri pezzi, poi con crema e dadolata di fragole. Completare con un ultimo strato di pane e uno di crema. Livellare bene.

Attenzione: la dose di crema che si ottiene con queste dosi non è eccessiva, occorre non eccedere tra uno strato e l'altro per non rimanere corti per la finizione che deve essere sufficiente a ricoprire completamente l'ultimo strato.

Coprire con pellicola la pirofila e mettere in frigorifero per almeno 4 ore. Si può preparare la sera prima, ma la finizione andrà fatta all'ultimo.

Poco prima di servire, aggiungere sulla superficie una serie di fragole, alcune tagliate solo a metà, altre tagliate in 4, un po' con il taglio a vista e altre con la parte esterna a vista. Decorare a piacere con un paio di fragole intere lasciando anche il picciolo verde, oppure con qualche fogliolina di menta.

Al posto dello strato di superficiale di fragole è anche possibile fare uno strato di gelatina di fragole, con o senza ciuffi di panna montata.

In questo modo il composto avrà avuto il tempo di compattarsi, le fragole all'interno del dolce, non essendo al contatto con l'aria rimarranno belle e quelle aggiunte all'ultimo momento non avranno avuto il tempo di buttare fuori liquido.

Il fraisier non è adatto ad essere congelato, va quindi preparato al massimo il giorno prima.

(scusate la foto, ma lo abbiamo mangiato prima che mi ricordassi di fotografarlo)

Con lo stesso principio si possono usare le sfoglie di pane azimo intervallandole con creme varie a piacere, basterà ricordare di ammollarle in un qualche liquido (latte, succo di frutta, caffè, ecc...) e usare crema pasticcera, oppure anche del budino alla vaniglia o al cioccolato.

Per esempio:

- caffé per ammollare, crema al cioccolato con gocce di cioccolato

- succo di melagrana per l'ammollo, crema pasticcera e amarene Fabbri 

Come dicevo il limite è solo la fantasia.

 

Perché usare il pane azimo al posto dei biscotti?

Perché non è zuccherato, quindi si può regolare il quantitativo di zucchero a piacimento, oppure anche usare dell'eritritolo come dolcificante, evitando così del tutto il consumo dello zucchero.

NOTA:

L'unica difficoltà di questo tipo di dolce è che occorre imparare a dosare il tempo di ammollo delle sfoglie, che andranno ammollate una per volta in modo tale che assorbano un po' di liquido ma non tanto da diventare molli e difficili da maneggiare, devono essere ancora abbastanza rigide quando si mettono con la crema.  Il tempo di riposo finirà l'opera.

 

 

 



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