INVOLTINI DI MELANZANE LIGHT AL POMODORORO e RICOTTA DI MANDORLA

Siamo in piena stagione delle melanzane, io prendo delle bellissime melanzane a km 0 e biologiche da un nostro amico che in questa stagione ci fornisce ottima verdura.

Ho visto girare in rete una ricetta di involtini di melanzane, grigliate e farcite con ogni ben di dio, ma io le volevo in versione leggera e soprattutto senza formaggio quindi mi sono data alla creatività.

Ingredienti
una bella melanzana (ho fatto almeno 12 fette)
Ricotta di mandorle (vedi ricetta sotto)
una dozzina di pomodorini pizzutelli
mezza cipolla rossa
3 foglie di basilico
1 cucchiaino di sale
2 o 3 cucchiaiate di lievito alimentare in fiocchi o a piacere

Prima di tutto ho affettato la melanzana tonda  grande (la ricetta che ho visto prevedeva quelle lunghe, ma io ho usato quella del nostro amico e non mi formalizzo), ho poi messo le fette leggermente accavallate nel waroma del Bimby per cuocerle a vapore, circa 15/20 minuti temperatura waroma.
Naturalmente si possono cuocere a vapore anche in altri modi senza problemi. Devono essere cotte ma non disfatte per poterle maneggiare agevolmente.

Una volta cotte le melanzane, lasciarle intiepidire in modo da poterle maneggiare,  quindi mettere un cucchiaio circa di ricotta di mandorle su un lato di ogni fetta e arrotolarla per fare un involtino.  Mettere gli involtini direttamente in una pirofila uno vicino all'altro e riempire le altre fette, io ho fatto 12 involtini e ho messo intorno i pezzettini di melanzane rimasti.

Nel frattempo, ho svuotato il bimby dall'acqua di cottura, ci ho metto dentro i pomodorini, la cipolla, il sale e le foglie di basilico e ho frullato molto bene il tutto per qualche secondo.

Ho usato la salsa cruda ottenuta per coprire i miei involtini di melanzana, ho spolverato con il lievito alimentare e ho infornato per 20 minuti.

Non ho fatto in tempo a fare la fotografia ma visto che prevedo di rifarla nei prossimi gg, sarà mia cura aggiungerla. La melanzana che ho usato è dello stesso raccolto di questa della foto, solo più piccolina, questa pesava 1,300 kg, quella che ho usato sarà stata sui 700 gr.


Procedimento per la Ricotta:

Sciacquare 200 gr. di mandorle spellate e metterle in ammollo per una notte in abbondante acqua con mezzo cucchiaino di sale (il sale serve a contrastare alcuni enzimi che contengono e che le rendono piu' difficili da digerire, va aggiunto sempre quando si ammolla frutta secca).  Al mattino, eliminare l'acqua di ammollo e sciacquarle bene.
Metterle in un frullatore e unire 1/2 cucchiaino di sale e 1 litro di acqua aggiunto progressivamente, man mano che si frulla.
Omogeneizzare il piu' possibile, se lo fate con un Bimby, si frulla  a vel. 10 per 10 secondi, per 3 volte successive.  (Nel caso si voglia semplicemente avere del latte di mandorla, si filtra tutto attraverso un panno e si conserva il latte ottenuto in frigorifero per un paio di gg al massimo)

Per fare la ricotta invece, dobbiamo far cagliare il latte, e  si puo' fare usando del nigari (cloruro di magnesio) sciolto in poca acqua, oppure anche un cucchiaio abbondante di aceto di mele.  
Io ho usato il bimby, quindi ho lasciato il latte di mandorla, non filtrato, nell'apparecchio, ho scaldato a 50° e una volta raggiunta la temperatura ho aggiunto un bel cucchiaio di aceto di mele e una capsula di Ramnoselle di Bromatech aperta (sono probiotici) per avere anche un prodotto con probiotici dentro (serve per migliorare il sapore e renderlo piu' formaggioso).  Si copre e si lascia raffreddare, il latte di mandorla inizia a cagliare e a separarsi.  Dopo alcune ore o anche una notte, si filtra con un panno dalla trama fitta  e si fa colare. Io in genere cerco di usare uno di quegli imbuti di tessuto non tessuto che mi faccio dare dal formaggiaio e che contenevano la ricotta, ma si puo' usare un semplice panno bianco, appoggiato su un colino capiente che a sua volta sta in una terrina.  Una volta prelevato tutto il latte cagliato si lega il panno e si fa colare (mi raccomando recuperate il latticello si conserva in frigo un paio di gg ed è utilizzabile al posto dell'acqua per fare del pane o in un dolce).  Con il caldo meglio non lasciare colare a temperatura ambiente per troppo tempo, quindi dopo aver fatto colare il grosso, passare a colare in frigorifero sospendendo il nostro pacchettino ad uno dei ripiani con un contenitore sotto per raccogliere il latticello. Dopo una notte avremo la nostra ricotta, che basterà recuperare in una tazza, assaggiare, e condire a piacere, si possono aggiungere delle erbe, un pizzico di sale se serve, e anche una puntina di aceto di mele oppure come ho fatto io un cucchiaio di acidulato di umeboshi che sostituisce sia il sale che l'aceto. 
Questa ricotta si puo' usare spalmata su  crostini, oppure si può far asciugare ancora un po' in frigorifero in una fascella per ricotta in modo che passi bene l'aria. Man mano che stagiona, il sapore migliora e diventa più "formaggiosa", ma va comunque consumata entro 3 o 4 gg al massimo.

Gli involtini di melanzana fatti in questo modo sono adatti alla FMD, F3, ma anche ad una dieta Paleo o Vegetariana

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