A proposito di zuppe di primavera

Mentre siete per prati a raccogliere il tarassaco per la zuppa del post precedente, ricordate anche di raccogliere:





fiori e foglie di primule selvatiche:





fiori e foglie di violette:



foglie di acetosa:


menta:




melissa:



malva:




e anche erba cipollina e erba aglina se ne trovate:



Sono chiaramente tutte commestibili.

I fiori di primula e di violetta sono ottimi e bellissimi in un'insalata.
le violette si usano anche per preparare un ottimo sciroppo per la tosse, ma ve ne serviranno almeno 50 gr, e pesano pochissimo!
Tutte le erbe citate, assieme al tarassaco fanno un'ottima zuppa primaverile, anche questa molto depurativa, ricca di mucillagini che sfiammano l'apparato digerente.

Sempre tutte queste erbe, sono ottime anche tritate velocemente a crudo ed utilizzate per una profumatissima frittata primaverile.

Le potete anche semplicemente lessare ed utilizzare in insalata come gli spinaci. Oppure per preparare delle lasagne di primavera, lessate e inframezzate ai vostri strati di pasta besciamella e mozzarella.
Insomma visto il periodo e anche la crisi, perché non approfittare di quello che la natura ci dispensa gratuitamente?
Se mi verranno in mente altri utilizzi ve li segnalerò. A proposito dovrebbe essere anche periodo di raccolta degli asparagi selvatici, quelli che in Piemonte chiamano i luvertin, cioè il luppolo o asparagina.

(foto tratte dalla rete)







Commenti

cielomiomarito ha detto…
Noi raccogliamo anche gli sciopèt... che però non ricordo come si chiamano in italiano...
Speriamo che la neve sloggi presto... (ma la vedo dura quest'anno...)
Luca and Sabrina ha detto…
Proprio oggi pomeriggio parlavamo di andare per campi a raccogliere il tarassaco, per farci una frittata e dei primi piatti. A noi il tarassaco piace molto. Per quanto riguarda le altre erbe, da noi si trovano solo l'acetosa e la menta. Ci piacerebbe trovare i fiori di primula, proveremo a documentarci! La zuppa primaverile ci piacerebbe molto!
Un abbraccio da Sabrina&Luca
marinella ha detto…
Sabrina, la zuppa è da provare, è anche la frittata, sono molto gradevoli.

Cielo, gli sciopet mi mancano devo indagare su cosa sono. Baci
marinella ha detto…
Cielo, se sono dei fiori potrebbero essere le genzianelle, ho cercato su google è vengono fuori quelle.
Anonimo ha detto…
ium
lo scorso venerdì abbiamo colto l'erba cipollina. in frittata è fantastica. ma anche mischiata ad un formaggio molle.
gli asparagi che dici tu (i germogli del luppolo) da me si chiamano impromiamente ortiche.
ci fai un risotto che è una favola.
fra poco li raccogliamo
:)
annathenice ha detto…
Io ho una campagna piena di erbe, tra cui anche tutte quelle che sono qui descritte. E io non le conoscevo............
Grazie di cuore Marinella.
Ciao, non ci sono prati e campi qui nei dintorni, però dietro casa mia ogni mattina c'è un mercatino di agricoltori e da loro compro le erbette di campo, un misto di erbe in cui non so distinguere le varie specie, so che c'è l'acetosella, la cicoria, le rosole e altre...
Sono le erbette da lessare per farcire la piadina :)
Mi hanno regalato una piantina di melissa e io non ho idea cosa farci. Hai qualche prezioso consiglio?
Ciao
Alex
cielomiomarito ha detto…
Marinella, le genzianelle sì, li chiamiaamo anche noi scopèt, ma c'è un'erba che mia mamma ha sempre chiamato così...In primavera fa germogli tenerelli tenerelli, che lei mette nelle frittate e nelle minestre, poi crescendo forma come dei palloncini che da piccola facevo scoppiare sul dorso della mano e facevano "sciop!" da lì lo sciopèt :) È un'erba comune in tutti i prati.... ma non mi sovviene proprio il nome, uff... :)
marinella ha detto…
Uvafragola, è vero, anche noi li usiamo per il risotto e anche per la frittata, ricordo che mio papà li andava a raccogliere proprio per quest'ultima.
marinella ha detto…
Anna, buttati vedrai che buone che sono, pensa che quando Pasqua cade presto (non quest'anno) uso sempre queste erbe e fiori per il menu'.

Ernestina, la piadina deve essere molto saporita con quelle erbette, secondo me potresti anche provare ad usarle per farne delle zuppe o delle frittatine.

Cielo, in effetti le ho già viste, ma non so assolutamente come si chiamano, provo a cercare in un libro che ho di piante selvatiche, se lo trovo mi rifaccio viva.
cielomiomarito ha detto…
Trovata! Silene vulgaris o Erba del cucco... Che mio nonno chiamava "erbacucc" ma me lo ero completamente dimenticato :)
Anonimo ha detto…
Ciao Marinella, oggi ho qualche ora in più di elettricità e ne approfitto per passare a salutare gli amici! Che buone le erbe selvatiche! Come mi mangerei volentieri un'insalatina di tarassaco piccolino!!! Qui non esiste. E, pensa, poveri come sono non hanno la tradizione di usare le erbe selvatiche. Sia Karana che Koghendra sono contadini ma non sanno riconoscere come commestibile nessuna erba selvatica! Neanche la malva, che nel mio giardino è cresciuta rigogliosa... Il quarto mondo è anche questo....
Ciao! Baci
Niki
Daniela ha detto…
Buongiorno tutto molto interessante,sapresti dirmi x cortesia dopo quanto tempo il keiki della phaelanopsis mette le radici? Ho dei keiki da almeno quattro mesi ma senza radici e le foglie della madre molli e raggrinzite.grazie mille
marinella ha detto…
Ciao Sconosciuto ;) scusa il tuo commento mi era sfuggito, i Keiki ci mettono un tempo molto variabile per mettere le radici, alcuni fanno infretta altri sono lentissimi, cerca di alimentare la pianta madre in modo che produca nuove foglie, non eccedere nelle innaffiature, piuttosto vaporizza il keiki,se ti trovi alle strette e la pianta madre muore, taglia lo stelo che regge il keiki e mettilo in acqua ricordando di concimarla e incrocia le dita. Io ho avuto keiki che addirittura hanno messo uno stelo con i fiori prima di decidersi a mettere le radici e rendersi autonomi, e altri che le hanno cacciate subito belle lunghe, quindi vedi che è piuttosto difficile dare dei tempi.
Auguri

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