IL VACCINO ANTI PAPILLOMA VIRUS

Traggo il seguente articolo dal sito di Eurosalus, sito molto interessante gestito da un gruppo di Medici ed altri specialisti che si occupano tra le altre cose di intolleranze alimentari, vi suggerisco di farci un giretto e magari di abbonarvi alla loro newsletter, soprattutto se avete piacere di avere un parere equilibrato su notizie all'ordine del giorno, la newsletter ha una frequenza settimanale e tratta generalmente di argomenti legati alla salute e alle terapie naturali, inoltre nel sito troverete suggerimenti su come trattare molte patologie con integratori e terapie naturali.



"Non vaccinate le vostre bambine: costi altissimi per effetti insicuri



Chi ci segue sa perfettamente che riteniamo il vaccino anti HPV, di recente introdotto a forza per le bambine di 12 anni, non solo “antipatico”, ma anche inutile e potenzialmente dannoso. Questo dubbio però, dalla fine di agosto è stato espresso con chiarezza anche sul New England Journal of Medicine, la rivista medica forse più autorevole al mondo, e il discorso cambia grandemente: non si tratta più del dubbio espresso da un singolo possibile ricercatore, ma di un giudizio sostenuto dalla scienza ufficiale (Kim JJ et al, N Engl J Med 2008 Aug 21;359(8):821-32).
In breve l'attenta analisi pubblicata sulla rivista descrive il beneficio economico della vaccinazione in termini di costo per anno di vita guadagnato, corretto nel modo adeguato per la valutazione (Quality-adjusted life year o QALY). In media si ritiene accettabile un costo di 50.000 dollari (USD) per anno di vita guadagnato, mentre un costo superiore ai 100.000 dollari viene giudicato socialmente elevato. Nel computo di questo calcolo vengono inclusi i costi di tipo sanitario e sociale derivanti dalla malattia, dalla sua diagnosi e dal suo trattamento, oppure i costi che derivano dal mancato trattamento e quindi dagli effetti economico sanitari che ne derivano.
In breve, facendo riferimento anche ad altri lavori che mantengono sul limite dei 50.000 dollari il costo per anno di vita guadagnato, l'articolo chiarisce in modo drammatico che il costo potrebbe restare su questo livello solo ed esclusivamente se si dimostrassero vere queste condizioni:
- se l'effetto del vaccino durerà indefinitamente nel tempo (ma già si ipotizza una rivaccinazione dopo 10 anni)
- se il vaccino, attualmente attivo verso i ceppi 16 e 18 non selezionerà altri ceppi virali patologici (e come è avvenuto per la meningite sembra che si stiano già selezionando nuovi ceppi virali attivi e in breve l'efficacia del vaccino potrebbe diventare quasi nulla)
- se le ragazze vaccinate manterranno la frequenza di controllo del PAP test solo ogni 3 anni (i controlli dovranno comunque sempre essere fatti)
- se il vaccino non determinerà effetti collaterali di nessun tipo (e già invece sono descritti in modo molto ampio, tanto che alcuni gruppi, anche in Italia hanno proposto una petizione per una moratoria in attesa di maggiore chiarezza sugli effetti, minimizzati dalle case produttrici e invece sempre più frequenti e gravi)
Purtroppo si tratta di quattro "se" che già oggi si stanno dimostrando non verificati, e quindi il costo per anno di vita guadagnato arriva a salire vertiginosamente: solo supponendo che l'immunità cessi dopo 10 anni, si arriva a un costo di 140.000 USD. Ipotizzando invece che tutti i "se" si avverino (e sappiamo già che non è vero), la semplice crescita dell'età vaccinale a 18 anni porterebbe i costi a 97.400 dollari per anno; a 26 anni addirittura a 152.700 dollari per anno di vita guadagnato.
Gli stessi estensori dell'articolo parlano di dubbi sulla utilità sociale di un tal tipo di vaccinazione, se confrontata con il solido, efficace, sicuro e molto più economico screening effettuato attraverso il PAP test con approfondimento diagnostico nei casi dubbi.
Sullo stesso numero della rivista infatti, compare in evidenza un editoriale di Charlotte J. Haug che spiega in modo dettagliato tutte le ragioni per una valutazione attenta di questi dati confermando il rischio di un flop economico e sociale relativo all'impiego di questo tipo di vaccinazione. L'articolo richiama ad una cautela nelle scelte e ad una cautela nella utilizzazione individuale e sociale di questa vaccinazione.
Anche la scienza ufficiale sta opponendosi in modo ragionato e serio a questa scelta, mentre in Italia sembra che nessuno se ne accorga. Il nostro non può essere che un richiamo individuale ad una riflessione informata su quello che sta accadendo e ad un atteggiamento vero di protezione delle nostre bambine dodicenni."


Questo articolo è firmato dal Dr Attilio Speciani



Se volete, andate a leggere anche gli articoli collegati che troverete qui, nella colonna a destra dell'articolo originale.



Io aggiungerei solo che occorre insegnare ai ragazzi ad usare il preservativo sempre, non solo nei periodi a rischio o con partner occasionali, è una forma di rispetto nei confronti anche del partner abituale, in questo modo si evitano oltre alle gravidanze non volute, anche tutta una serie di malattie sessualmente trasmissibili (non ce solo l'AIDS). L'evitare di trasmettersi anche solo una cistite non è poca cosa, ma sono i genitori che devono insegnare l'igiene personale ed avere il coraggio di sdoganare il preservativo. Devono fornirlo tempestivamente sia ai figli che alle figlie, purtroppo, come dico sovente, una gravidanza accidentale è diventata il male minore che possono portare a casa.

Il papilloma si trasmette con i rapporti non protetti, ma non è detto che una ragazza debba per forza prenderlo se non fa il vaccino, con un minimo di attenzione alla sua salute non lo prenderà. Oltre a tutte le speculazioni commerciali, il vaccino potrebbe anche essere un modo per scaricarsi dal peso di dover pensare alla propria salute.


Quindi vi prego aprite gli occhi e spiegate ai vostri ragazzi a cosa servono i preservativi, fategli vedere come si usano e poi fate in modo che siano disponibili in casa senza che li debbano chiedere, basta lasciarli in un cassetto dove li possano trovare all'occorrenza.

Commenti

Lory ha detto…
mari ccidenti,pensavo proprio di far vaccinare la piccola,tu che ne pensi?
marinella ha detto…
Cibulette, non ti preoccupare, mi raccomando vai a leggere gli altri articoli così ti fai una tua idea, io ho un figlio di 25 anni, ma se avessi una figlia non la vaccinerei, ma non posso decidere per te. Baci
marinella ha detto…
Lory, come ho detto a Ciboulette, io non lo farei, tutti i pareri che sento nel mio giro di docenti ecc... dicono di non farlo, ma è una scelta individuale, se riesci a dare u'occhiata al sito che consiglio vedrai che riesci a farti una tua idea. Io comunque sono convinta che si tratti di una speculazione commerciale, ma se vuoi ne parliamo in privato, bacioni.
Antro Alchimista ha detto…
Grazie Mille per la segnalazione ! Laura
Gata da Plar - Mony ha detto…
MariBella, sapessi che discussione qui in ufficio tempo fa a proposito di questo (ed altri) vaccino... :((
Io non ho bambini ma sono sempre del parere che bisogna pensarci 1000 volte prima di farsi inoculare un vaccino...
Ma porca miseria... ma noi come abbiamo fatto a crescere senza tutta quella robaccia che ti iniettano adesso a partire da neonato!!!???
Adesso quando vai al nido, se non hai il vaccino anche per la diarrea non ti prendono... Ettecredo che poi basta un raffreddore x fare stare a casa da scuola un bimbo una settimana... ci distruggono gli anticorpi!!! Con buona pace dei loro portafogli...
Ma le colleghe sostengono che ragiono così perchè non ho figli e quindi il problema non mi tocca fino in fondo... boh...
Io allora alle ragazze dico sempre "Ma perchè se un vaccino è necessario, ti fanno firmare per scaricare su di te eventuali responsabilità??!!" al che stanno zitte... ma poi alla fine la punturina gliela fanno fare lo stesso...
Siamo sempre i soliti pecoroni... Diciamo sempre sì a testa bassa e poi ci si dispera se qualcosa va storto e "dall'alto" non fanno niente... è dal basso che tocca muoversi... che poi "in basso" non ci siamo noi, ma "loro" che pensano solo al proprio tornaconto economico!!!!
Bacioni cara e grazie, come sempre!
^___^
marinella ha detto…
Mia cara Monia, il problema dei vaccini è anche che dovrebbero essere tarati per il singolo e non fatti in serie come le auto della fiat, ormai usano dei "supporti" standard sui quali inseriscono il batterio che poi ti devono innoculare, che contengono alluminio e un sacco di altre cose, per esempio mi sembra le uova, quindi in un bambino che non ha ancora un sistema immunitario pronto, questi vaccini sono delle bombe ad orologeria. Quando ho fatto vaccinare il pargolo, non sapevo tutte queste cose, quindi lui ha avuto tutti i vaccini regolamentari, ma in qualche modo ragionavo già un pochino diversamente, quindi avendo potuto scegliere, non gli ho fatto fare la pentavalente, ma solo la trivalente, con l'intenzione di fargli fare le altre dopo. Questo per non sovraccaricare troppo il pupo. Devo dire che è stato un bene, ha superato bene la cosa, ma non ha poi più fatto gli altri due vaccini, in quanto il morbillo non ci siamo riusciti (aveva sempre la gola arrossata) quindi il medico rimandava, alla fine ha fatto il morbillo. Mi sembra che l'altro fosse quello della pertosse ma non era obbligatorio e abbiamo evitato di farlo. Comunque pensa che adesso fanno addirittura un'esavalente ai bimbi, e ci sono sempre più complicazioni dovute a queste bombe, ma ti obbligano a farli. Comunque è un lungo discorso, già per i piccoli se si vuole si possono tentare di fare delle cose se si ragiona un pochino. E vero che i vaccini hanno salvato molte vite, ma adesso purtroppo sono prodotti da case farmaceutiche che vogliono solo guadagnare, non vogliono fare il bene della gente, inoltre le condizioni sanitarie e di igene sono molto cambiate. Il papilloma virus con un minimo di attenzione non lo pigli, se no avremmo dovuto prendercelo tutte, invece solo un certo numero di persone si infettano.
Baci a presto e lascia che le tue colleghe rimangano nella loro beata ignoranza, non è facile far capire certe cose se non sono dette in TV.
Gata da Plar - Mony ha detto…
ESAVALENTE??? 6 vaccini con 1 puntura?... aiuto... ecco perchè vedo dei bimbi che girano "fatti"... :DDD
scusa... scherzavo... è che cerco sempre di sdrammatizzare... Comunque è una situazione terribile...
Non so in che modo, ma so che i macrobiotici riescono ad evitare di far fare 'sti vaccini ai loro bimbi... non sono mai riuscita a farmi spiegare bene come fanno... se non sei DENTRO al loro sistema, cala un velo e cambiano discorso... forse per paura di non essere compresi... mah...
Un bacione cara!
marinella ha detto…
In effetti non è semplicissimo, io non sono bene dentro alla faccenda, so solo che in alcune regioni iniziano a permetterti di astenerti dalle vacinazioni ma devi fare delle pratiche burocratiche e poi devi lottare una volta che iscrivi i piccoli a scuola, non sono sicura, ma forse anche l'emilia è una di queste regioni, so che in Piemonte sembra che ci siano degli spiragli. Baci
Mammazan ha detto…
Ciao carissima!!quando vieni qui fammi un fischio e magari combiniamo qualcosa con Lory!!
Baci
Grazia
marinella ha detto…
Ciao Grazia, fino a fine ottobre non ho altri corsi, e in questi giorni sono un pochino oberata, parto domani mattina per Bologna per visitare il Sana (salone delle terapie naturali) e al rientro mi rimetto a studiare e a preparare conserve. Baci comunque, appena riesco ad avere un momento mi faccio viva, a presto.
Ciao,
ho chiesto proprio quest'anno alla pediatra di mia figlia dodicenne se fosse il caso di vaccinare la bambina..per fortuna mi ha risposto che non previene niente che non si possa prevenire con una sana e buona educazione sessuale...!
Mi fa piacere leggere il tuo articolo e mi dispiace di aver trovato il tuo blog solo ora, lo linko subito!
Martina
marinella ha detto…
Grazie Clamilla, meno male che avete un pediatra illuminato che non lavora solo per le ditte farmaceutiche. Tienitelo caro. Ciao

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