Ho letto questo articolo che mi è parso molto interessante, vi rimando direttamente sul sito di Promiseland e vi suggerisco di leggerlo con attenzione, perchè anche questo fa riflettere su cosa ci propinano.
bhe prova a leggere anche questo: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/02/04/miti-culinari-3-la-sindrome-da-ristorante-cinese/
Grazie Kina per il link, in effetti so bene che tutte le statistiche sono da prendere con le molle proprio perchè dipende molto da chi e da come sono state fatte. Comunque, io resto della mia posizione, perchè sono personalmente intollerante al glutammato (aggiunto e di sintesi) dovrei aggiungere, e il fatto di averlo eliminato quasi del tutto, ridotto anche di molto ingredienti quali la salsa di soia che comunque uso in piccole dosi saltuariamente, mi ha di molto aiutato. Per la cronaca a me da rinite e non mal di testa, e a mio figlio problemi gastrointestinali. Il togliere quello aggiunto mi ha anche aiutato a percepirlo, quindi se mi capita di assaggiare delle chips che lo contengono (purtroppo quasi tutte) me ne accorgo e non le consumo. Per avere la conferma delle mie intolleranze mi sono affidata ad un gruppo di medici qualificati e di test sulle intolleranze che con me hanno dato degli esiti molto interessanti. Comunque è evidente che tutti gli eccessi fanno male.
l'uomo moderno, se non fosse per un mitridatissmo ormai genetico sarebbe estinto a un pazzo, il buon cesare oggi non sopravviverebbe tre giorni!
Anonimo ha detto…
Marinella, sono andata al link di Kina. Hai visto chi viene citato come oracolo in quel sito? Due tra i più emeriti sostenitori delle case farmaceutiche, dei termovalorizzatori e detrattori del biologico: dei veri esseri illuminati, Garattini e Veronesi. Comunque, per esperienza personale posso dire che dopo tre mesi in Nepal (dove è impossibile mangiara senza glutammato monosodico) mi è passato l'appetito, ho avuto problemi di stomaco e di fegato e la lingua così bruciata che mi ci è voluto del tempo per risentire i sapori....
Grazie Nichy ti voglio bene. Essere dei luminari non è sempre sintomo di perfezione. E poi ogniuno vede le cose dal proprio punto di vista, come dicevo le statistiche possono essere lette in un sacco di modi e se non si sa in base a cosa sono stati fatti i test si può dimostrare tutto e il contrario di tutto. Credo che il buonsenso sia l'unica arma vincente
Raccolgo l'invito di Massimiliano di " http://lapiccolacasa.blogspot.com/ e inserisco la mia ricetta per il liquore di Fiori di Acacia. Non abbiamo quasi avuto inverno, e visto che la primavera avanza, possiamo pensare a localizzare una bella pianta di acacia, lontana dal traffico, dalla quale raccogliere (quando spunteranno, intorno a maggio) i profumatissimi fiori che ci serviranno per questa ricetta. Occorrente: 200 g di fiori d’acacia, 500 g di zucchero, 1 litro d’alcool, 2 cucchiai di miele d’acacia, 1 litro d’acqua. Si utilizzano solo i fiori, raccogliere quindi i grappoli e staccare delicatamente i singoli fiorellini conservando solo il peduncolo che sarebbe impossibile da staccare. L'ideale sarebbe di non lavarli, quindi è meglio raccoglierli in un posto poco polveroso, comunque se proprio dovete lavarli fatelo prima di staccare i fiorellini. Mettere in un vaso capiente i fiori e coprire con l'alcool, lasciare macerare per una settimana, e filtrare una prima v...
La lettura delle etichette puo' sembrare una cosa lunga e complicata, e molti di noi la ignorano completamente, tuttavia si tratta di una cosa molto importate, sovente più importante addirittura della data di scadenza. Vediamo quindi come districarci con la lettura delle etichette, in particolare il codice a barre. Sovente è difficile capire se un prodotto è di origine italiana o meno, le etichette stesse sono volutamente poco chiare e fanno sembrare italiani prodotti che in realtà arrivano dalla cina. Per capire meglio, il codice a barre ci può venire in aiuto. Copio e incollo un interessante articolo di Valeria Bonora che ho trovato qui in cui viene spiegata la composizione del codice stesso ma soprattutto la cosa più importante, ci spiega a cosa si riferiscono i primi 3 numeri che per noi sono essenziali "Il codice a barre, ecco come leggerlo Tutti ci siamo chiesti almeno una volta cosa significassero quelle righe nere verticali che troviamo su quasi ogni ...
Azabel mi ha fatto notare una cosa che nella mia distrazione non avevo assolutamente notato, e dire che la differenza c'è e si vede! Allora, nel post precedente, ho messo la foto di un "sedano rapa", molto più bello e molto più liscio del mio, già, perchè stupidamente non ho realizzato che stavo pubblicando la foto di un bellissimo cavolo rapa chiamandolo sedano rapa. Il bello è che avevo notato la differenza ma non ho minimamente pensato che fosse una verdura diversa! Sono proprio tonta a volte. E dire che li conosco tutti e due, ma generalmente uso il sedano rapa. Comunque, il sedano rapa di cui vi ho raccontato un sacco di cose è questo: Come giustamente mi ha fatto notare Azabel, che ringrazio, si chiama anche Sedano di Verona. (Questo non lo sapevo neanch'io). Tutte le altre indicazioni che vi ho date sono valide per sedano rapa. Invece il Cavolo Rapa è questo: E visto che ci sono vi do anche le specifiche di questo. Il Cavolo rapa, contrariamente al precedente ...
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http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/02/04/miti-culinari-3-la-sindrome-da-ristorante-cinese/
Il togliere quello aggiunto mi ha anche aiutato a percepirlo, quindi se mi capita di assaggiare delle chips che lo contengono (purtroppo quasi tutte) me ne accorgo e non le consumo. Per avere la conferma delle mie intolleranze mi sono affidata ad un gruppo di medici qualificati e di test sulle intolleranze che con me hanno dato degli esiti molto interessanti.
Comunque è evidente che tutti gli eccessi fanno male.
Comunque, per esperienza personale posso dire che dopo tre mesi in Nepal (dove è impossibile mangiara senza glutammato monosodico) mi è passato l'appetito, ho avuto problemi di stomaco e di fegato e la lingua così bruciata che mi ci è voluto del tempo per risentire i sapori....