Ed ecco i balsami per le labbra
Questi balsami sembrano molto colorati, ma in realtà lo sono pochissimo.
Si tratta soprattuto di un balsamo idratante, morbido, a base di vari oli vegetali, in particolare un macerato di calendula, olio di mandorle dolci, olio di rosa mosqueta, olio di jojoba, cera d'api vergine, e poi un poco di glicerina vegetale e di miele per dare morbidezza e dolcezza al prodotto.
E poi c'è anche una bella dose di aroma naturale di vaniglia del Madagascar, per il profumo, insomma un sacco di cose buone.

Va molto bene per le labbra screpolate, ma anche solo come ammorbidente da dare la sera prima di andare a dormire. Questo prodotto rimane morbido al tatto, quindi non occorre strofinare tanto con il dito per prelevare il balsamo. L'ho messo in contenitori di ceramica adatti ad essere trasportati in borsetta. Sono molto carini e con forme, colori e motivi assortiti.
Magari meglio se non si lascia la borsa in un posto troppo caldo, come un calorifero, per evitare che il balsamo si sciolga. Ma niente paura ha comunque una bella consistenza, adatta ad essere prelevata sia con il dito che con un pennellino da labbra.

Commenti
Questi balsami poi sono l'ideale con il vento di questi giorni!!! Complimenti davvero!!! Alessia
L'idea poi di racchiuderli in piccoli scrigni è davvero geniale!
:P
Stra-complimentissimi!!!!
baci! =(^.^)=
BRAVISSIMA MARIBELLA! 110 CON LODE!
conosci saicosatispalmi?
Claudia.
Conosco sai cosa ti spalmi, li trovo anche molto utili, ma non abbraccio interamente i loro principi, a volte li trovo troppo "talebani" senza nulla togliere alle loro capacità, non sono sempre daccordo con le loro affermazioni sopratutto in fatto di conservanti.
Ci sono fior di studi che dimostrano che i nostri cadaveri non si decompongono più come una volta per tutti i conservanti che ingurgitiamo durante la nostra vita.
Per quanto riguarda gli oli alimentari è sicuramente vero che non sono "buoni" perchè industriali, ma se ci pensi non sono buoni neanche per il consumo umano per lo stesso identico motivo, non vedo perchè dovrei evitare di usarli come crema, ma poi papparmeli per via interna.
Io generalmente uso l'olio di semi di girasole bio, per fare gli oleoliti, lo trovo all'ipercoop, costa poco, e se gli aggiungi un pochino di vitamina e lo aiuti a durare un pochino di più. Non si conserva degli anni quindi è meglio saperlo e magare fare anche qualche cosa con dell'olio di jojoba, che essendo una cera si conserva parecchio di più anche se i costi sono maggiori.
L'oleolito di gelsomino non è semplicissimo da fare, perchè i fiori tendono a marcire facilmente nell'olio, occorre sorvegliare molto e cambiarli sovente per recuperare il profumo senza inquinare l'olio con fiori fermentati. Stesso discorso per rose e altri fiori freschi e anche per le carote, in molti casi è meglio far seccare parzialmente i fiori prima di immergerli nell'olio. ciao baci
- non ho mai sconsigliato gli o.e. in toto, ho solo detto che vanno scelti e usati con cautela perchè "potenti". Ho conosciuto tante persone che li usavano puri sulla pelle e poi non capivano come mai avessero dermatiti ricorrenti!
- sui conservanti, è giusto che ciascuno si faccia una propria idea e scelga in base alle proprie priorità. Io preferisco il conservante alle muffette, e tu il contrario: benissimo così!
Per concludere ti faccio i miei complimenti per questi balsamini davvero deliziosi :-)
Con simpatia
barbara
Un abbraccio e a presto
ti invito solo a fare attenzione all'estratto di semi di pompelmo.
Studi fatti dimostrano che se l'estratto è veramente naturale, non conserva; se invece non è naturale, contiene benzetonio cloruro, assolutamente non ecobio e non naturale...
Ma per il resto complimenti ancora :-)
Ciao!
B.