SCIROPPO DI LAVANDA PER APERITIVI VARI

Con la moda di usare sciroppi di violette o di altri fiori per le varie bevande alcoliche e non, ho scoperto che si poteva anche fare lo sciroppo di lavanda, in Francia lo fanno proprio in questo periodo.


 

Ho guardato varie ricette e ho deciso di fare di testa mia, quindi questa è una prima prova.

INGREDIENTI

600 ml di acqua (dopo la prova meglio 700 ml)

50 gr di spighe di lavanda fresca fiorite e tagliate in giornata (steli tagliati subito sotto i fiori)

400 gr di zucchero (per lo sciroppo)

un pizzico di sale (per bilanciare il sapore)

4 mirtilli (per il colore)

il succo di 1/2 limone

4 cucchiai di alcol quindi 60 ml ca. (per una conservazione ottimale)


PROCEDIMENTO

Pesare le spighe di lavanda lasciando solo il pezzo di ramo che sostiene l'infiorescenza, idealmente usare lavanda che sia stata lavata e asciugata completamente, io ho il giardino e approfitto delle continue piogge, quindi non ho lavato ulteriormente la lavanda e l'ho raccolta asciutta subito dopo l'ultima pioggia.

C'è potenzialmente il rischio di avere qualche piccolo residuo di sabbia visto quello che ci sta portando la pioggia ultimamente, ma conto sul fatto che precipiti sul fondo eventualmente.

Mettere l'acqua in un pentolino che possa contenere sia l'acqua che le spighe di lavanda, scaldare fino al primo bollore, (mescolando un paio di volte) coprire la pentola e spegnere il fuoco.  Lasciar raffreddare coperto. Il profumo che avrete in casa è una cosa meravigliosa!

Una volta il decotto raffreddato, filtrarlo con l'aiuto di un colino a maglie fitte, spremendo il più possibile il liquido rimasto nei fiori.  Ho stimato di usare 600 ml di acqua, (ma dopo la prova posso confermare che 700 ml sia meglio), considerando un eventuale deposito e l'acqua che fisiologicamente rimarrà nei fiori una volta scolati, l'obiettivo è di rimanere con circa 500 ml di liquido.

Rimettere il decotto filtrato sul fuoco, unire lo zucchero, i mirtilli e scaldare fino a far sciogliere completamente tutto lo zucchero, evitare di bollire per non rovinare il profumo.  Se occorre schiacciare i mirtilli, (si possono usare anche dei mirtilli congelati in precedenza), servono per correggere il colore, perché contrariamente a quanto si pensi un decotto di lavanda è molto difficilmente di un bel colore azzurro, generalmente ha il colore della maggioranza delle tisane. E' anche possibile, volendo, usare una goccia di colorante per alimenti, ma ho preferito puntare sulla naturalità. Aggiungere anche il pizzico di sale a questo punto.

Una volta sciolto bene tutto lo zucchero, aggungere il succo di limone e filtrare nuovamente il liquido, che sarà aumentato di volume proprio grazie allo zucchero, dopo aver misurato posso dire di aver ottenuto ca. 750 ml di sciroppo finito .  L'ultimo filtraggio serve anche per eliminare i residui dei mirtilli. Approfitto anche per dire che non ho avuto residui di sabbia sul fondo, quindi la mia lavanda era ben pulita.

A questo punto ci sono due possibilità, travasare a caldo in bottigliette o barattoli, e comportarsi come con la marmellata, la dose di zucchero essendo elevata, siamo oltre il 50% non dovrebbero esserci problemi di conservazione. Oppure, come intendo fare io, travasare lo sciroppo nei barattoli prescelti, chiudere (il vuoto non si creerà perché non avremo invasato bollente.  Lasciar raffreddare, (io ho ottenuto due barattoli da 350 ml più un pochino per l'assaggio).  Aggiungere indicamente due cucchiaio di alcol per ogni barattolo, chiudere e agitare bene, questa piccola dose di alcol unita allo zucchero, migliorerà la conservazione del prodotto finale, senza essere tale da disturbare o incidere sul sapore.  In questo modo oltre a scongiurare rischi di fermentazione indesiderata, si potranno aprire e richiudere i barattoli senza compromettere la conservazione.

Per l'assaggio ho messo in un bicchiere un dito di sciroppo, un po' di ghiaccio e q.b. di prosecco, L'aroma si sente bene, consiglio di fare una prova in funzione di quanto lo si desidera dolce.

Nota: sono abbastanza soddisfatta del colore ottenuto, anche aggiunto al prosecco il risultato è piacevole, ma la prossima volta proverò ad aggiungere un paio di mirtilli in più.

Sempre per sperimentare, ho messo in infusione in alcol dell'altra lavanda fresca, perché ho visto che esiste anche il vino rosato alla lavanda, e conto sperimentare aggiungendo a un buon vino rosato un po' di estratto alcolico di lavanda per vedere come viene.

Commenti

Post popolari in questo blog

Liquore ai fiori di Acacia (o Robinia)

IMPARIAMO A LEGGERE LE ETICHETTE - IL CODICE A BARRE

Sedano Rapa e Cavolo Rapa