CLAFOUTIS DI MIRABELLE SELVATICHE

 Le mirabelle sono delle prugne gialle tipiche dell'Alsazia e Lorena, sono molto buone, essendo piuttosto robuste le piante  sono usate anche come porta innesto.  

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Avevamo piantato un albero di pesche che non è sopravvissuto, però incredibilmente il porta innesto lui ha atticchito molto bene,  il primo anno lo abbiamo lasciato per vedere quello che succedeva, le prugnette ottenute dal selvatico sono più piccole delle classiche mirabelle, ma sono veramente deliziose.  Abbiamo deciso di tenerci il cespuglio (alla fine è cresciuto come un cespuglio) anche se probabilmente il marito cercherà di domarlo un pochino adesso con l'autunno, in compenso da quest'anno ci ha dato molte soddisfazioni.

A maturazione completa queste prugnette sono dolci e acidule, molto profumate, ma col difetto (perché un difetto ci doveva essere) che sono difficili da denocciolare, quindi a parte la produzione di una eccellente marmellata che mi costringe a cuocerle, denocciolarle da cotte e poi farne una marmellata, per il resto cerco di usarle col nocciolo, e il clafoutis è perfetto esempio.

Il clafoutis nasce per le ciliegie e si fa rigorosamente di ciliegie con il nocciolo (che aiuta a dare l'aroma) ma si può fare con tutta la frutta acidula.  Ho fatto ottimi clafoutis di uva spina, di albicocche, di pesche, di fragole,... viene buono anche con arance o mandarini, si può fare con moltissima frutta, anche ananas e cocco, ma la frutta acidula è quella che rende meglio.

INGREDIENTI PER UNA PIROFILA ROTONDA (6-8 porzioni)

Ca. mezzo kg di frutta (la dose può variare, deve essere sufficiente per coprire bene il fondo della pirofila)

100 gr di zucchero semolato

1/2 cucchiaino scarso di sale fine

3 uova

250 ml di latte

75 gr di farina

50 gr di burro fuso + qb per imburrare bene la pirofila

1 cucchiaino di lievito (facoltativo)

1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale (io in Rum, fatto in casa)

PROCEDIMENTO:

Con del burro morbido e un pennello, imburrare bene la pirofila sul fondo e i lati, coprire tutto il fondo della pirofila con la frutta prescelta, un frutto vicino all'altro, i noccioli si possono lasciare (per tutti i frutti piccoli, non per i noccioli di albicocca).

In una terrina sbattere bene le uova, aggiungere lo zucchero, il burro, sbattere nuovamente, unire metà del latte, il sale, mescolare bene, aggiungere la farina, mescolare bene con una forchetta per incorporarla tutta, unire il restante latte e la vaniglia. Integrare anche il lievito se lo volete usare (io non l'ho fatto).

Versare il composto che sarà abbastanza liquido sulla frutta, e infornare a 200 gradi per circa 30 minuti, potrebbe essere utile aggiungere altri 5 minuti ulteriori in funzione del proprio forno.  Durante la cottura tenderà a lievitare, ma una volta spento il forno il composto si "siederà" è normale, il risultato finale è un abbastanza simile ad un budino denso.

Il clafoutis si può consumare sia tiepido che freddo, ma in questa stagione freddo è sicuramente l'ideale, quindi lasciar raffreddare completamente e passare almeno 3 ore in frigorifero prima di assaggiare.

 

 

 


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