Nuove etichette europee: protesta solo Nutella Ferrero
Più precisamente, con il nuovo regolamento, che dovrà però essere approvato anche dal Consiglio Ue, sull’etichetta apposta sulla faccia principale si dovranno leggere quanti grassi, grassi saturi, zuccheri, sale e calorie ci sono, con in più le linee guida sulle quantità giornaliere di prodotto indicate per 100 grammi o per 100 millilitri.
Ma in Europa a protestare è per ora la sola Ferrero Nutella, che si è sentita chiamare direttamente in causa dopo che già Greenpeace l’aveva tirata in ballo a proposito dell’olio di palma. Il problema non sono tanto le etichette quanto il fatto che i prodotti che non rientrano nelle linee definite dal nuovo regolamento non potranno più essere accostati in pubblicità a un immagine salutare, se questo non mantiene davvero le promesse. Dunque, addio al binomio Nutella-Nazionale e alle decine di prodotti accostati a sportivi.
Il can can per ora viene sollevato da Francesco Paolo Fulci vicepresidente del Gruppo Ferrero che ha dichiarato:
La nostra grande preoccupazione per la Nutella, come per la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari è che oggi ci dicono di non fare messaggi promozionali, ma domani - e ci sono già alcune organizzazione di consumatori che spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: ‘Attenti è pericolosa, favorisce l’obesità, o magari ci metteranno delle tasse fortissime come hanno previsto di fare in Romania. Questo modo di procedere mette veramente in ginocchio l’intera industria dolciaria, piccola, media e grande, e per questo dobbiamo continuare la nostra battaglia che è una battaglia di libertà per il consumatore.
Spiega Frédéric Vincent portavoce del Commissario europeo alla salute:
Noi non diciamo che un alimento è buono o cattivo, ma solo che le indicazioni di benefici nutrizionali e salutistici promesse dalla pubblicità o riportate sulle etichette dei prodotti alimentari possono essere contestate e devono essere provate scientificamente. Il nostro fine è informare correttamente i consumatori: non dire loro cosa mangiare e cosa no, ma spiegare che cosa c’è in quello che mangiano.
Immagine tratta da qui
Commenti
Non è tecnico nè approfondito come il tuo :DDD
Un bacioneeeeeeeeeeeeeee
PS: pensa che ho comprato un mesetto fa in ERBORISTERIA una marca di caffè di cereali al ginseng... e poi a casa ho scoperto che è aromatizzato con una PANNA VEGETALE... di OLIO DI PALMA!!!!!
Quindi sono stata assolutamente ignorante... ma mi sono fidata... pensavo, cacchio, in erboristeria... no?! :P
Ma confesso che anche io qualche volta mangio la Nutella se sono a casa di amici ecc..
Forse sarò una voce fuori dal coro, non lo so, ma per me l'etichetta dei prodotti deve essere chiara.
Quindi non mi lamento per delle etichette più approfondite che danno all'utente la possibilità di scegliere! :)
Il fatto poi della pubblicità...bé..se un prodotto contiene delle sostane nocive e dire che fa bene a mio avviso è pubblicità ingannevole!!!!!
Secondo me tutto questo viene fatto per noi consumatori e non possiamo lamentarci.
Non vedo come la Ferrero Nutella possa essere danneggiata!
Può sempre vendere il prodotto e pubblicizzarlo, semplicemente in un modo diverso. Lo staff di pubblicitari che ha sicuramente si inventerà qualcosa, non credete anche voi...
e poi...tutti noi abbiamo acquistato Nutella non perché viene associata agli sportivi o al messaggio che sia salutare..ma l'abbiamo acquistata perché siamo dei golosoni!!! :) o no???
Le poche volte che uso creme al cioccolato tendo ad usare quella di Gobino, ma capita comunque molto raramente. Soprattutto perchè non sono golosissima di cioccolato, con l'eccesione del cioccolato (buono) al liquore, in questo caso meglio non farne entrare in casa perchè sono senza ritegno. Ciao e grazie di essere passata