A lezione di Pasta Madre

Oggi sono andata a fare un corso di panificazione con la pasta madre.
E stata un'esperienza molto simpatica, dove abbiamo potuto scambiare pareri, chiarire dubbi, e soprattutto impastare a mano una magnifica pagnotta metà farina integrale e metà farina 2.

L'incontro durava 3 ore, alla fine delle quali siamo tornate a casa con una pagnotta parzialmente lievitata di circa 750 gr., una porzione della preziosa pasta madre e naturalmente le istruzioni di manutenzione della piccola e la ricetta per ripetere l'esperimento.

C'è chi dice che quando si adotta un pezzo di pasta madre occorre dargli un nome, io pensavo di chiamarla Sibilla, è un nome abbastanza magico e mi sembra adeguato.

Siamo venute via alle 13.00, ho lasciato lievitare la mia pagnottella fino vero le 18, quando il volume era più che raddoppiato e a questo punto ho infornato a 220° per 1 ora.

Ecco le foto dell'impasto lievitato prima di infornare e poi del risultato finito. E' venuta un pochino troppo colorata in superficie, ma direi che l'esperimento è riuscito.

Prima

Dopo sopra
Sotto
Al taglio

Commenti

graziella ha detto…
Direi che come primo esperimento è davvero fantastico!!!
Poi la pasta madre con il tempo prende vigore: non oso immaginare cosa riuscirai ad ottenere!!!
Complimenti!
Antonietta ha detto…
curiosità...la prima pasta madre come si fà?
Luca and Sabrina ha detto…
Sibilla..sì, suona bene e suona magico! La pagnottella è stato un successo, la lievitazione è venuta a regola d'arte, anche la cottura per i nostri gusti! Non ci resta che sperare di trovare dalle nostre parti un corso simile, dato che la cosa ci interesserebbe moltissimo!
Baci da Sabrina&Luca
marinella ha detto…
Graziella, il sapore è altrettanto piacevole te lo assicuro, speriamo che Sibilla collabori per le prossime pagnotte.

Antonietta, Il modo più semplice di avere la pasta madre è proprio quello di farsela dare da una panificatrice, in pratica non è altro che un pezzo dell'impasto staccato dalla pagnotta prima di aggiungerci eventuali ingredienti come olio o semini, che si conserva in frigo e che si alimenta almeno una volta a settimana se non si usa per il pane. Oppure si può iniziare da zero seguendo uno dei tanti modi illustrati sulla rete.

Sabrina,questo corso si è tenuto presso una delle sedi di Casa Wiwa, e si pagava in "natura", ogni partecipante acquistava 5 kg di farina per l'insegnante, una paste dei quali è servita per produrre le varie pagnotte che ci siamo portate via. In piemonte è da un po' che girano questi corsi, avevo già tentato di partecipare ad un altro ma alla fine avevo dovuto rinunciare, oggi finalmente ci sono riuscita. Ciao Baciotti
Blueberry ha detto…
secondo me è venuta benissimo!! mi piacciono i pani con la crosta croccante!
che bello scoprirti, anch'io sono pesci e abbiamo un po' le stesse passioni.
baci :-)

P.S. il nome sibilla mi sembra azzeccatissimo!
marinella ha detto…
Ciao Blueberry, grazie di essere passata da queste parti, prova anche il pane senza impasto, te ne innamorerai. a presto
Blueberry ha detto…
Mmm, interessante, ok lo proverò grazie e un abbraccio!

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