Costolette di agnello alla scotta dito
Per questa ricetta occorrono delle costolette non troppo piccole, e anche un po' spessine.
Generalmente ne prevedo una per commensale.
Poi occorre del prosciutto crudo (una fetta media per costoletta)
Della fontina (poca)
uovo
pangrattato
olio per friggere
Generalmente ne prevedo una per commensale.
Poi occorre del prosciutto crudo (una fetta media per costoletta)
Della fontina (poca)
uovo
pangrattato
olio per friggere
Si prendono le costolette e si ripuliscono bene dalle schegge, poi si asciugano e si deve fare un'incisione con un coltello affilato nello spessore della carne per creare una piccola tasca.
All'interno di questa taschina si infila un pezzetto di fontina.
Poi si prendono le fette di prosciutto, io le taglio a metà nel senso della lunghezza con una forbice,
impacchetto le mie costolette con 2 strisce di prosciutto incrociate in modo da chiudere bene la tasca e lasciando libero il "manico".
Ogni costoletta va poi passata nell'uovo sbattuto e nel pan grattato e poi fritta in olio bollente.
Le costolette non richedono una cottura eccessiva si deve solo creare una bella crosticina. Una volta cotte vanno servite rapidamente o mantenute in caldo (in questo caso fare attenzione a non esagerare la cottura perchè si finiscono di cuocere nell'attesa) prima di servire, in modo che il cuore di fontina rimanga sciolto.
Servire accompagnato da una bella insalata verde mescolata con fiori commestibili raccolti di fresco (attenzione a non raccogliere nei prati vicino alle strade troppo trafficate)
I fiori commestibili sono: le primule e le violette (foglie e fiori), i gerani o le rose (non trattati), i fiori di acacia (adesso fuori stagione) la borragine, i fiori di lillà, i fiori di rosmarino, le ginestre, i garofani, il biancospino, i nasturzi, la malva, le pratoline (petali e foglie), i petali di girasole, i petali di dalia e del crisantemo, i fiori di pesco, i petali di tullipano e di margherita, i petali di calendula.
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