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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Le avventure di Poldo il Lievito "Padre"

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Pare che quando si adotta un nuovo lievito madre si debba dargli un nome. Una quindicina di giorni fa, mi hanno regalato un pezzetto di lievito madre molto vecchio, pare arrivi da una vecchia pasticceria di Torino, dovrebbe avere circa 60 anni, me l'ho hanno dato dicendomi che era molto ricco e forte. Una volta arrivato a casa il pezzettino, ho subito pensato a fargli un primo rinfresco e a trovargli una nuova casa in un bel barattolo di vetro da marmellata, poi ho cominciato a pensare ad un nome ed ecco che mi balena in mente il nome Poldo.  Poldo per un lievito mi pare molto adatto, ma un lievito chiamato Poldo è  maschio! quindi ...... logicamente,  Poldo è un Lievito Padre! Mi è stato detto che era un lievito talmente forte che non aveva bisogno di essere rinfrescato con troppa assiduità, meglio mi sono detta, perchè il lievito precedete (che non avevo battezzato) non è durato troppo a lungo. Poldo ha iniziato una sua vita spontanea nella mia cucina, soggiorn

Che ne dite di una bella insalatina con i Fiori?

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La primavera finalmente sta facendo capolino e nei campi iniziamo a trovare un sacco di belle foglioline commestibili. Io solitamente faccio la classica insalata di "girasoli" cioè di tarassaco con le uova sode che ci stanno così bene insieme, magari con qualche bel fiore di primula per abbellire il tutto. In questa stagione raccolgo anche le foglie delle primule, delle violette e alcune altre erbette spontanee per fare una bella zuppa verde o una bella frittata. Le violette (ma ne occorrono parecchie) servono anche per fare un ottimo sciroppo per la tosse che si conserva benissimo fino all'inverno. Tutto questo per dirvi che nella newsletter che ho ricevuto oggi, di Feminin Bio (in francese) suggerivano un'insalatina estiva così carina che non posso esimermi dal proporvela, io domani la faccio. Ecco gli ingredienti per 3 - 4 persone: 50 gr, di bulgour di farro  il succo di un limone 1 cucchiaio abbondante  di olio evo un mazzetto di prezzermolo

Il Ministero informa dei gravi pericoli della camomilla e dei semi di finocchio

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Copio ed incollo dal Sito di Erosalus (il sito dedicato alla salute del gruppo del Dott. Speciani) Con perfetto tempismo il Ministero della Salute ha reso pubblico ieri un documento messo a punto dalla commissione unica per la dietetica e la nutrizione. La ripresa giornalistica del documento (citiamo Repubblica.it ) mette l'accenno sulla inutilità dei prodotti naturali , perché secondo il Ministero, non sarebbero curativi, altrimenti sarebbero farmaci. Il Ministero infatti, dimostrando di agire forse maggiormente come Ministero dei Farmaci che della Salute, ritiene che la cura delle malattie possa solo essere farmacologica. In questo pensiero sta il vero problema, e questo tipo di messaggio ci aiuta a capire perché forse tra poco ci troveremo a scambiare di contrabbando qualche tisana di camomilla presa per migliorare il sonno. Ammettiamolo: la Camomilla ci aiuta a digerire meglio e a prendere sonno, ma secondo il Ministero, o almeno secondo questo documento della c

Le avventure del Savarin 2

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Ecco finalmente una foto quasi decente, anche se fatta al volo prima di tagliare l'opera.   Come anticipato ho messo nel buco della crema chantilly fatta con 200 gr di crema pasticcera e 300 gr. di panna montata. Ho decorato con fragole fresche che ho spennellato con gelatina di albicocche (anche il savarin, dopo essere stato imbevuto nella bagna è stato pennellato con abbondane gelatina di albicocche) Qualche goccia di cioccolato per avere qualche puntino nero e dei ciuffetti di panna montata e fatto. Qui potete vedere anche il taglio in cui si vede l'alveolatura molto bella, quindi alla fine, malgrado tutti i problemi a maneggiarlo alla fine ne è valsa la pena.

Le avventure del Savarin

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Avevo già fatto il savarin in passato, ma naturalmente non potevo esimermi dal provare la versione di Luca M.  Le dosi suggerite dal maestro sono per 2 savarins quindi sono abbondanti, ma come dice lui, se si fa tutto questo lavoro tanto vale farne di più che si conserva. Oltretutto, meglio prepararli in anticipo, perché se sono secchi assorbono meglio la bagna. Io ho seguito le indicazioni del savarin  alla pesca, anche se era mia intenzione fare una bagna classica al rum. Per l'impasto del babà o savarin, meglio usare una planetaria, perché il occorre impastare moooooolto a lungo.  Poi occorre usare una farina di forza perché si idrata meglio e si incorda meglio. Naturalmente io ho già iniziato col usare la farina biologica che avevo in casa, ma che non è una farina forte.   Ecco gli ingredienti: 400 W farina 160 g di burro a temperatura ambiente (pomata) 40 g di zucchero semolato 20 g di lievito di birra 400 g di uova intere (tra 6 e 7 uova- le mi

Il trucco della Pasticcera

Come ho detto nel post precedente mi sto registrando da Alice TV le lezioni di Luca Montersino, In questo momento ho in preparazione un savarin di cui vi racconterò le avventure prossimamente, comunque, per terminare il tutto devo avere anche della crema pasticcera che mi servirà poi per preparare la crema chantilly. Oggi mi sono quindi cimentata nella pasticcera, niente di particolare, ma io ho provato a farla proprio come suggeriva LM, in modo che non si attacchi al fondo, e vi assicuro che non si attacca assolutamente. Le dosi che suggerite sono per 1 litro, quindi occorrono 800 ml di latte e 200 ml di panna, 300 gr, di zucchero semolato, una dose variabile di tuorli di uovo che va da 150gr a 400 gr (io ne ho messi 150 = 10 tuorli) vaniglia, 35 gr. di amido di mais e 35 di amido di riso (io ho usato tutto mais). Procedimento: mettere a bollire il latte e la panna a fuoco medio, estrarre i semini di vaniglia dalla bacca e metterli nello zucchero, la bacca invece va n

San Luca da Montersino - il salmone Marinato

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Lo so, lo conoscete già, ma io l'ho scoperto solo da poco e dire che sono rimasta folgorata è poco. Sto registrandomi tutte le puntate dei suoi corsi di pasticceria, dolce e salata, che vanno in onda su Alice tv. Devo dire che è un insegnante veramente bravo anche se propone dosi per un reggimento. Fortunatamente, da anche un sacco di consigli su come conservare le varie cose. Per ora non mi sono ancora avventurata molto, sto ancora assorbendo informazioni. Ne ho parlato talmente tanto che per il mio compleanno, la scorsa settimana, ho ricevuto uno dei suoi libri   "Peccati al cioccolato", già solo per le fotografie è un'esperienza mistica. Comunque tutto questo per dire che, l'altro giorno, mentre guardavo una puntata sulla pasticceria salata, il buon Luca Montersino ha spiegato come fare il salmone marinato a secco.  Non lo sapevo fare è per me è stata una rivelazione, detto fatto, mi ci sono messa e vi assicuro che il risultato vale la pena.