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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Nuove produzioni

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E' un po' che non vi faccio vedere le mie cremine, ultimamente ho prodotto parecchie nuove cosine, Purtroppo mi sono accorta che ho fatto delle foto indecenti quindi vi metto solo le meno peggio. Visto che non si capisce niente, ve le racconto un pochino: Ho la stampante che fa i capricci quindi le mie etichette sono diventate essenziali e a volte addirittura scritte a mano. Nei flaconi della prima foto c'è una crema latte da giorno per il viso profumata con oli egiziani, sono riuscita ad ottenere una consistenza a metà strada tra un latte e una crema, quindi è meglio usare un contenitore a pompa, inoltre c'è il vantaggio di non contaminare la crema con le dita. Contiene olio di Argan, olio di macadamia, idrolato di rosa e aloe vera. Il flacone giallo, sempre della prima foto, e quello vicino, contengono una "maionese" dopo sole. L'ho chiamata così proprio per il colore, ottenuto usando della polvere di urrucum (bixa orellana) che viene usata proprio per p

A lezione di Pasta Madre

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Oggi sono andata a fare un corso di panificazione con la pasta madre. E stata un'esperienza molto simpatica, dove abbiamo potuto scambiare pareri, chiarire dubbi, e soprattutto impastare a mano una magnifica pagnotta metà farina integrale e metà farina 2. L'incontro durava 3 ore, alla fine delle quali siamo tornate a casa con una pagnotta parzialmente lievitata di circa 750 gr., una porzione della preziosa pasta madre e naturalmente le istruzioni di manutenzione della piccola e la ricetta per ripetere l'esperimento. C'è chi dice che quando si adotta un pezzo di pasta madre occorre dargli un nome, io pensavo di chiamarla Sibilla, è un nome abbastanza magico e mi sembra adeguato. Siamo venute via alle 13.00, ho lasciato lievitare la mia pagnottella fino vero le 18, quando il volume era più che raddoppiato e a questo punto ho infornato a 220° per 1 ora. Ecco le foto dell'impasto lievitato prima di infornare e poi del risultato finito. E' venuta un pochino troppo co

La buonissima Torta di Carote e Mandorle di Lorella

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La mia amica Lorella fa una torta di carote impareggiabile. Io non l'avevo mai assaggiate, ma la sua aveva un aspetto così invitante che l'ho assaggiata con estremo piacere e naturalmente non ho potuto esimermi dal chiedere la ricetta. Ecco la ricetta scritta di suo pugno, e ora ecco trascritta la sua ricetta con, naturalmente, le mie modifiche (tra parentesi) Ingredienti: 300 gr. di carote (io bio) 200 gr. di mandorle (non avendo 2 etti di mandorle spellate, ho usato 100 gr. di spellate, 80 di quelle con la pelle, e ho integrato i restanti 20 grammi con delle noci macadamia) 250 gr di zucchero (già suggeriti a voce da Lorella, ma si può tranquillamente arrivare a 200gr.) La scorza di 1 limone (io ho usato 10 gocce di olio essenziale di limone bio 4 uova divise80 gr. di farina (io ho usato 100 gr. di farina di kamut) 1 bustina di lievito 1 pizzico di sale (io ho anche aggiunto 1 pizzico di vaniglia in polvere bio) Procedimento:Qui non ho seguito esattamente le indicazioni d

Sciroppo ai frutti rossi

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E un po' che non metto ricette, ma vista la primavera incalzante,... lo so che stenta a presentarsi quest'anno, ma la speranza è sempre l'ultima a morire .... Dicevo, questo sciroppo è adatto alle bevande estive, soprattutto per i bambini, per non dargli schifezze industriali e allo stesso modo non privarli di qualche piccolo vizietto. Ingredienti: - 250 ml di acqua pura (minerale o filtrata) - 1 cucchiaio di fiori di carcadè - il succo di una bella manciata frutti rossi a scelta (fragole, ribes, lamponi....) è possibile anche usare del succo bio acquistato, 100% frutti rossi - il succo di mezzo limone - un bicchiere scarso di zucchero di canna scuro meglio ancora di zucchero integrale (ma quest'ultimo colorerà moltissimo il prodotto finale rendendolo marroncino) Procedimento: Portare a bollore l'acqua e versarci il Carcadè, lasciare in infusione per 15 minuti Nel frattempo centrifugare i frutti rossi per ottenerne il succo privo di eventuali semini spremere il mez

COSA FARE CON I FONDI DI CAFFE'

Copio ed incollo da una newletter del forum ambientale, appena ricevuta: I fondi del caffè , lo sappiamo sono rifiuti organici che possiamo tranquillamente riciclare nei bidoni dell'umido e utilizzare per fare il compost in quanto sono ideali come fertilizzanti naturali poiché aumentano l’acidità del suolo, ma rappresentano anche una grande risorsa che può venirci in aiuto in molte situazioni quotidiane come ingrediente principale di tanti piccoli rimedi naturali per la detergenza della persona, della casa o oggetto di un riciclo creativo ancora più originale. Whitney Kakos , manager di Cafédirect , la più grande azienda Fairtrade del Regno Unito, ad esempio, ci suggerisce alcune idee per riutilizzare i fondi del caffè . Il suo ruolo prevede anche il sostegno a progetti come AdapCC (Adaptation for Smallholders to Climate Change) che supporta i produttori di caffè e tè nello sviluppo di strategie per far fronte ai rischi e agli impatti del cambiamento

Consapevolezza alimentare

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Sto seguendo un corso sulla consapevolezza di quello che mangiamo. Niente che non sapessi già in verità, ma tutte queste nozioni messe in fila si trasformano in un quadro ben poco edificante.Quindi ho pensato di proporvi una carrellata di punti su cui ponderare: - Prima di tutto perché scegliere il biologico invece dei prodotti convenzionali: semplice, i produttori di biologico (e l'Italia è il maggior produttore europeo) sono tenuti a rispettare determinate regole, come fare la rotazione nei campi (per permettere al suolo di riposare e di riintegragre le sostanze nutritive) non possono usare concimi di sintesi ne anti parassitari di sintesi. Inoltre è molto più facile trovare prodotti autoctoni che probabilmente hanno meno bisogno di trattamenti di quelli selezionati dalle grandi industrie. Mi fermo qui, ma il discorso ritornerà più e più volte man mano che scriverò. - Parliamo di uova, le uova sul guscio, oltre alla data di scadenza portano un codice che ne descrive l'origin