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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

Alla ricerca di pietre

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Ieri con la mia amica Alberta siamo state a Menton, era parecchio che desideravo andarci, perché anche se conosco abbastanza bene la costa azzurra, avevamo sempre saltato questa splendida cittadina e appena Alberta mi ha proposto di accompagnarla non me lo sono fatto ripetere 2 volte. Ho abbandonato a casa l'architetto con mia mamma (il pargolo era impegnato con la donzelletta) e sono fuggita all'alba. Oltre ad una rapida visita del centro cittadino abbiamo fatto un giro al Broc Troc, un grosso mercato dell'antiquariato/delle pulci che si svolgeva proprio ieri. Avrei voluto fare qualche foto, ma sono riuscita a portare la macchina fotografica senza portarmi la scheda di memoria, sono proprio un disastro. Tra l'altro ero veramente rammaricata perché la giornata era splendida, i viali cittadini sono bordati di bellissimi alberi di aranci amari, carichi di frutti, una delizia per gli occhi. Inoltre c'era una mareggiata importante e con quella luce fotografare le onde s
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Nella speranza che qualcuno, che passa di qui, riesca a fare qualcosa per Lei e tutti i suoi compaesani (forse dovrei dire com-isolani?), pubblico anch'io l'appello. Per i dettagli vi rimando al suo Blog .

Ecco la prima pietra dell'anno nuovo

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Questo è Becks, un bellissimo labrador color cioccolato. Mi ha fatto un pochino dannare perchè dipingere un pelo vellutato in tinta unita non è semplice, è anche il mio primo ritratto dal vivo, che emozione! Insomma come prima prova mi ritengo soddisfatta, ma ho intezione di perseverare. Ho dovuto trovare il modo di "arrotolarlo" anche se lui, di fatto, non si arrotola molto. Spero che alla sua mammina piacerà.

Cavolo rosso stufato

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Questo fine settimana mia mamma è arrivata con un bel cavolo rosso. Visto che per utilizzarlo crudo in insalata mi sembrava un pochino troppo coriaceo, ho pensato di usarlo per fare uno stufato. Mi sono ispirata ad una ricetta austriaca di cavolo con le mele. Con queste dosi si ottiene un grosso stufato, ho usato una pentola larga e capiente visto che il cavolo da crudo occupa molto spazio, ma anche da cotto non si riduce quanto il cavolo verza. Considerate anche che ogni mezzo cavolo, una volta tagliato con il robot riempiva completamente il contenitore del robot, quindi ho messo 2 robot di cavolo. Ingredienti: 1 cavolo rosso 1 bella cipolla delle costine di maiale tagliate a tocchetti (circa una dozzina di pezzi) 300 gr. di pancetta affumicata 2 mele mezzo litro di vino rosso bacche di ginepro, sale, olio Evo Tagliare il cavolo a metà e poi tagliarlo a fettine sottili (meglio con il robot), quindi far rosolare la cipolla tagliata al velo in un paio di cucchiaiate di olio Evo, aggiung

PREMI

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Ultimamente ho ricevuto da diversi amici dei premi graditissimi. Approfitto di queste righe per ringraziare tutti per essersi espressi in mio favore. Desidero però anche dire che non rilancerò. Non certo perché non consideri gli altri blog validi, anzi proprio il contrario, sono fermamente convinta che per il solo fatto di dedicare impegno, tempo e dedizione ai propri blog, tutti dovrebbero essere premiati. Purtroppo ho anche l'impressione che alla fine molte di queste premiazioni si riducano alla stregua delle catene di Sant Antonio, che una volta ricevute si devono portare avanti per forza. Ora io non amo le catene e le interrompo regolarmente. Ho deciso quindi di fare lo stesso anche in questo caso. Preferisco le iniziative sul genere : Raccontiamo di un blog nuovo che abbiamo scoperto e che consideriamo particolarmente interessante, soprattutto perché magari è poco noto. Avevamo fatto qualche cosa del genere tempo fa, ed erano venuti fuori degli spunti molto interessati. Con le

Sedano Rapa e Cavolo Rapa

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Azabel mi ha fatto notare una cosa che nella mia distrazione non avevo assolutamente notato, e dire che la differenza c'è e si vede! Allora, nel post precedente, ho messo la foto di un "sedano rapa", molto più bello e molto più liscio del mio, già, perchè stupidamente non ho realizzato che stavo pubblicando la foto di un bellissimo cavolo rapa chiamandolo sedano rapa. Il bello è che avevo notato la differenza ma non ho minimamente pensato che fosse una verdura diversa! Sono proprio tonta a volte. E dire che li conosco tutti e due, ma generalmente uso il sedano rapa. Comunque, il sedano rapa di cui vi ho raccontato un sacco di cose è questo: Come giustamente mi ha fatto notare Azabel, che ringrazio, si chiama anche Sedano di Verona. (Questo non lo sapevo neanch'io). Tutte le altre indicazioni che vi ho date sono valide per sedano rapa. Invece il Cavolo Rapa è questo: E visto che ci sono vi do anche le specifiche di questo. Il Cavolo rapa, contrariamente al precedente

Sedano Rapa

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(foto sbagliata, in realtà questo è un cavolo rapa) Il sedano rapa è questo: In inverno le verdure di stagione si sa, sono limitate. Ma se ci si guarda bene attorno, questo non è del tutto vero. Ci sono anche verdure meno note che sono decisamente degne di "nota". Una di queste è il sedano rapa, che da noi non si trova troppo facilmente, ma le frequentatrici dei supemercati Lidl o NaturaSì si saranno già imbattute in questa grossa palla soda. Per chi non lo conosce posso dire che contrariamente al suo nome, il sedano rapa non sa di rapa e del sedano ha solo un leggero aroma, molto meno marcato. Si tratta di un "verduro" della famiglia delle ombrellifere molto ricco in vitamina K, necessaria alla sintesi delle proteine dedicate alla coagulazione del sangue ed è inoltre utile alla formazione delle ossa. Il S. R. è ricco di fosforo, manganese, rame, acido pantotenico (B5), B6 e vitamina C. Si usa sia cotto che crudo e visto che è poco calorico è adatto alle diete dim

Grano Monococco e plum cake speziato

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Il Monococco (Triticum Monococcum L.) è un frumento antico, pare che siano state trovate tracce di questo cereale anche nella mummia di Similaun, si dice sia un frumento “vestito”, ossia che presenta la cariosside racchiusa dalle glume anche dopo la trebbiatura un po' come il farro. Ha una resa molto inferiore a quella del grano e a volte la spiga ha un solo chicco. La sua caratteristica principale è quella di essere molto resistente, non richiede grandi concimature ne annaffiature e questo lo rende adatto alla coltivazione biologica, inoltre ha delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali molto interessanti perché è particolarmente ricco di proteine, molto di più del grano comune. Contiene un particolare tipo di glutine che sembra non essere irritante e che manifesta una bassa o nulla tossicità ed immunogenicità per il celiaco . E' anche ricco di Beta carotene che è un precursore della vitamina A. Queste sue caratteristiche lo rendono un ottima alternativa che permette

Gennaio 2009, l'Anno della Grande Nevicata!

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Questa mattina come saprete Torino e provincia si sono svegliate sotto una coltre di neve spessa e candida. Nevica ininterrottamente dalla notte precedente l'Epifania, ma prima nevicava fine, adesso ci sono dei fiocchi grossi come monete da 2 euro. Vi metto un po' di foto fatte un'oretta fa. Questa è la magnolia Paesaggio Le compostiere Le tavole del cortile parlano da loro Panorama Qui si vede anche la tormenta Devo ancora togliere le luci di Natale! La casa del vicino

Gelo

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Questa stalattite di ghiaccio è comparsa sulla rete con le luci natalizie che ho appeso alla ringhiera e grazie al freddo è durata parecchi giorni. Oggi è scomparsa, ma in compenso nevica di nuovo copiosamente, non ci possiamo lamentare, quest'anno abbiamo avuto un bianco Natale, Capo d'Anno e anche Epifania. Sono molto contenta almeno quest'estate avremo un pochino più di acqua nei nostri fiumi.

Ultimi lavori

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Ecco le ultime cose che ho dipinto subito prima di Natale: Sam il maialino Astrid la micia rosa Birillo il cerbiatto Il gatto Merlino Osvaldo e l'ippopotamo Pippo Tutti già andati nelle loro nuove casette. E questo invece è il primo gatto dell'anno nuovo: Ettore

Viva viva la Befana

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana: Viva, viva la Befana! Per il resto della storia vi rimando a qui : Buona Epifania a tutti

Taralli

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Ultimamente mi sono dedicata alla produzione casalinga di taralli. Ne ho preparati per fare dei pensierini natalizi, e oggi ho repplicato preparandone a 4 gusti diversi. Sono molto buoni e devo dire che uno tira l'altro. Ingredienti per almeno 200 taralli (dipende dalla dimensione): 500 gr. di farina bianca (ma va bene anche quella integrale) 150 gr di olio evo 1 cucchiaino di sale 1 bustina di lievito di birra secco aromi a scelta: semi di finocchio, pepe, peperoncino, pomodori secchi e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerirà. Si impasta la farina con il sale il lievito e l'olio nel robot, poi si unisce un piccolo bicchiere di acqua tiepida, aggiungendola a piccole dosi, fino ad ottenere una pasta omogenea ed elastica, non troppo dura. A questo punto generalmente io divido l'impasto in 2 e unisco gli aromi prescelti per fare 2 gusti diversi. Oggi ho unito ad una metà dei semi di cumino (circa un cucchiaio) e all'altra metà un cucchiaio di spezie p