Le acace sono fiorite!

Ieri, i nostri amici erano da noi, e i mariti sono andati alla raccolta dei fiori di acacia per le varie produzioni.

Ne hanno riportato un bel sacchettone!

Abbiamo sgranato 200 grammi di fiori che abbiamo messo sott'alcool a macerare per fare il liquore di acacia, la ricetta la trovate qui. Abbiamo così iniziato il lavoro, e Ivana che in questi giorni è in ferie, lo finirà.

Poi ne abbiamo sgranato un'altro tazzone per fare il Clafouti di fiori di acacia, Buonoooo!

Io fino ad ora ho sempre solo fatto i clafouti con la frutta, in particolare con le ciliegie, ma anche con albicocche, uva spina, fragole ecc... è la prima volta che provo a farlo con i fiori, e credo proprio che ci proverò anche con altri fiori profumati e commestibili, chissà come viene alle rose! comunque la ricetta la troverete più giù.

Poi abbiamo anche fatto le frittelle. Siamo andate a fare la spesa nel giardino e abbiamo raccolto foglie di borragine e foglie di salvia che in questo periodo sono tenerissime.

Abbiamo messo in azione la friggitrice e.....

Per la pastella che è servita sia per le foglie (che erano tante) che per i fiori di acacia, ho usato 6 uova sbattute, circa 400 g di farina (sono andata a occhio come al solito) 2 pizzichi di sale e ho allungato con del latte fino ad ottenere una pastella poco più densa della pasta per le crèpes.

Quando l'olio è stato ben caldo (uso olio di semi di arachide per friggere) abbiamo cominciato ad intingere le foglie nella pastella, scolate leggermente e tuffate nell'olio fino a doratura, poi si pescano e si mettono a scolare su carta da cucina, si spolvera con poco sale ed è fatto. Ce ne siamo fatti una scorpacciata, ne abbiamo preparato un piatto da portata pienissimo.

Finite di mangare le frittelle di salvia e di borragine, ho riattivato la friggitrice e abbiamo preparato le frittelle di fiori di acacia.

Nota bene, ne i fiori ne la salvia e la borragine vanno lavati, perchè si inzupperebbero di acqua e questo pregiudica il risultato finale, quindi i fiori vanno raccolti in zone lontane dal traffico e per le foglie generalmente lavo i cespugli con il getto quando innaffio in modo che quando mi servono sono abbastanza pulite e asciutte.

Per le frittelle di acacia, si prendono i grappolini di fiori dal codino uno ad uno, si intingono nella pastella preparata in precedenza e si friggono, i fiori a contatto con l'olio bollente si allargano e sembrano "fiorire". Si scolano sempre su carta da forno e si spolverano con abbondante zucchero a velo. Servire subino se no perdono in croccantezza.


Ecco la ricetta del Clafouti di Fiori di acacia

Un tazzone da latte pieno di fiori "sgranati", 600 ml di latte, 3 uova, 75 gr. di farina, 250 gr. di zucchero, 50 gr. di burro e mezza bustina di lievito.

Si serve nel contenitore di cottura, quindi meglio usare una forma di ceramica.

Si prende la forma, la si unge abbondantemente di burro e si spolvera con due cucchiaiate di zucchero. Poi si mettono i fiori sullo zucchero (potreste usare della frutta fresca a questo punto).

Si sbattono le uova con lo zucchero, la farina e il lievito, si aggiunge poco alla volta il latte e il burro fuso e si cuoce per 20 minuti in forno caldo 210°, verificate comunque con uno stecchino che l'impasto sia cotto, deve uscire umido ma non sporco di impasto. Si consuma tiepido o freddo spolverato di zucchero a velo. Mi dispiace per la foto, ma non sono arrivata in tempo, è stato divorato prima.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Marinella!
Come stai?!
Sono stata un pò di giorni a trovare il mio amore in Inghilterra e trovo ora un sacco di bei post, divertenti, interessanti, curiosi nonchè golosi!
Mi è piaciuto tanto questo sulla vostra scampagnata con produzione liquori e altre delizie con ciò che la natura ci offre! Nel mio spirito!
Mi hai ricordato il mio insegnante al corso di erboristeria, che ad ogni lezione amava dare qualche "ricetta" extra su come utilizzare piante e fiori anche in cucina!
Apprezzerebbe il tuo blog di sicuro!
Ed io sono rimastata affascinata dal clafoutis! Mi sa che farò copia incolla del tuo ricettario!;-)
Fammi sapere poi se provi il plumcake alla cedrina o il pollo! Cmq mi ero poi scordata di dirti che ultimamente trovo il latte di cocco anche nei normali super (catena pam) marca Suziwan http://www.suziwan.it/index_prodotti.htm
in bricchetti tetrapak!

Un abbraccio e buon weekend lungo!;-)..che produca altre delizie della natura!

Terry
marinella ha detto…
Ciao Terry, in effetti mi mancavi, ti pensavo troppo presa dal lavoro, meno male che invece era per diletto. Sto falciando la melissa, ne ho parecchia e ho appena messo a fare un alcolato. Adesso con l'aiuto di mio marito provo a distillarla, vorrei riuscire a fare dell'idrolato di melissa, non ho la pretesa di riuscire ad ottenere l'olio essenziale, ma almeno l'idrolato si. metterò presto un post con i risultati dei miei esperimenti. Un abbraccio.

Post popolari in questo blog

IMPARIAMO A LEGGERE LE ETICHETTE - IL CODICE A BARRE

Liquore ai fiori di Acacia (o Robinia)

Sedano Rapa e Cavolo Rapa