FRITTELLE DI CAVOLFIORE SENZA GLUTINE

Oggi ho cotto a vapore nella IP del cavolfiore tagliato a grossi ciuffi, le indicazioni dicevano di cuocerlo 2 - 3 minuti (naturalmente prima la pentola deve entrare in pressione e poi inizia il conto alla rovescia, poi rilascio rapido del vapore. Ho preferito usare 2 minuti e non 3.
Contrariamente alle mie aspettative, il cavolfiore era ben cotto, e non al dente come speravo, non si disfaceva, ma non era adatto per esempio ad essere usato per farci un'insalata perché mescolandolo si sarebbe parzialmente disfatto.  Ho quindi pensato di usarlo per fare delle frittelle, il cavolo si riusciva ancora a maneggiare senza distruggerlo e con la pastella prende consistenza.  Il risultato è stato molto gradevole, solo che le dosi sono abbastanza approssimative perché sono andata ad occhio.

 Quello che si vede nella foto è l'ultima frittella rimasta ed è in una coppetta di circa 10 cm.


Ingredienti per circa 4 porzioni:

1 cavolfiore medio, cotto a vapore cercando di non cuocerlo eccessivamente.
3 uova di galline razzolanti
ca. 1 bicchiere di latte di mandorla fatto in casa e non dolcificato
1/2 cucchiaino di sale
ca. 1 bicchiere di farina di manioca (non tapioca, che è solo l'amido, ma farina di tutto il tubero)
2-3 cucchiai di olio EVO

Procedimento:

Preparare la pastella sbattendo le uova per bene, quindi aggiungere il latte, il sale e poi la farina di manioca, meglio procedere per gradi, fino ad ottenere una consistenza simile a metà strada tra le crèpes e i pancakes per capirci.  Quindi densa ma fluida.

Tagliare a pezzettoni i ciuffi di cavolfiore, immergerli nella pastella girandoli bene, scolare l'eccesso di pastella e friggere a fuoco vivace, in una padella larga con un paio di cucchiai di olio EVO 
Far dorare da un lato, poi con una forchetta rigirare i ciuffi diverse volte in modo da dorarli su tutti i lati.  La pastella cuocendo risulta leggera, ma sufficientemente compatta da permettere di maneggiare i cavolfiori senza distruggerli.



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