Cosa fanno i nostri adolescenti sulle chat?
Ieri sera sono capitata su un pezzo dell'ultima puntata delle Iene che mi ha sconvolto, se vi siete persi la puntata vi metto questo link: http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/03/08&id=5137&from=iene
Andate a vedervi il filmato è molto istruttivo, se volete proteggere i vostri ragazzi vi esorto a vedere questo filmato.
Poi se volete, potete lasciare i vostri commenti.
Commenti
Quando si fanno i figli, occorre anche occuparsene, starli a sentire, controllarli e anche sgridarli, correggerli e guidarli, Io sono convinta che per tanti genitori è molto più comodo lasciarli davanti ad un computer piuttosto che passare del tempo con loro. E credimi io sono computerdipendente. Baci
So che scandalizzerò e contrarierò molti, ma mi sento di dire la mia opinione basata sulla mia esperienza relativamente recente.
Le ragazze di 13 anni (almeno quelle che oggi ne hanno 13) di fatto non sono assolutamente delle bambine come potevano esserlo le loro mamme o sorelle maggiori alla loro età. Molte hanno già una vita sessuale attiva (io avevo 13 anni nel 1998 e la stragrande maggioranza delle mie compagne di classe aveva rapporti sessuali più o meno completi: non penso che la tendenza si sia invertita).
D'altro canto a 13 anni si è fra la fine delle scuole medie e l'inizio delle superiori: giovanissimi ma di certo non più bimbetti anche se il numero 13 sembra un numero piccolo.
Posso dire che la scoperta del sesso, le prime avances (anche piuttosto grossolane e oscene) le ragazzine iniziano a riceverle nelle aule delle scuole elementari, dai loro compagni che iniziano ad avere gli ormoni in movimento.
Non intendo difendere la chat, ma dire solo che il punto non è nel chattare o meno perchè ""certe cose"" una ragazzina le vede e se le sente dire ogni giorno in classe e non di certo per la prima volta a 13 anni.
Internet c'entra poco: i ragazzini e le ragazzine sono meno ingenui di quanto ci si aspetti e quel che si vede nel video non è "niente di nuovo".
Una cosa saggia che i genitori possono fare non è tanto diventare inutilmente invadenti controllando i figli al pc (tanto poi certe situazioni le vivono comunque a scuola o alle feste o in altri contesti), quanto far capire l'importanza di una sessualità vissuta nel rispetto di sè e dell'altro. L'esperienza e i consigli dei genitori su come vivere una sessualità sana e non morbosa è l'unica protezione che si può fornire a dei ragazzi.
Scusate l'intromissione.
A volte penso che per fare figli bisognerebbe passare un esame, non troppo difficile ma almeno di elementare buon senso e buon senso del pudore. Insomma anche se non voglio generalizzare i genitori di oggi non mi piacciono e i loro figli ancora meno. E pensare che ho un figlio 19enne!!!
Anche per me Facebook è una gran perdita di tempo..Ciao Marinella l'argomento è infinito credo. Caty2
Oggi è diventato uno schifo ed è uno schifo difficilmente gestibile.
Mentre msn permette di "controllare" bene o male con chi si ha a che fare le communities e le chat aperte sono universi a se stanti dove si trova di TUTTO. Se già non mi sento di tollerare adolescenti con gli ormoni a palla che passano i pomeriggi a masturbarsi davanti a una webcam, ancora meno reggo la vista di uno che adolescente non lo è più da 10, 20, 30 anni. Le ragazzine però questo non arrivano a capirlo perchè per loro fa "esperienza", "vissuto", tante volte cercano l'uomo grande apposta. Il grosso problema è che è un fenomeno per niente facile da controllare. E immagino che un genitore che vede un filmato del genere possa pensare che la scelta migliore sia quella più drastica: eliminare internet/cambiare passwords e simili. Non sono certa però che questo porti a qualcosa di necessariamente positivo.
Parlare con i propri figli, metterli un minimo in guardia sarebbe la cosa più intelligente...far loro acquisire consapevolezza. Personalmente è dall'età di 11 anni che navigo in internet da sola ma sempre memore di tutte le avvertenze che mi sono state fatte sin dal primo giorno in cui ho iniziato a farne uso. Certo, il giorno che ho aperto una chat ho subito sperimentato sulla mia pelle quali depravati si possano trovare in rete...non a caso credo di averle frequentate giusto per un anno o due e poi mi sono ritrovata ad esserne disgustata da sola.
Tanto che ci sono specifico anche che io e Davide non ci siamo conosciuti in chat; lui è capitato per caso sul mio blog...è una cosa abbastanza diversa credo :-P
Scritto fin troppo, scappo!
In realtà intendevo dire in rete.
Comunque continuo a sostenere che il dialogo con i genitori sia fondamentale, proprio perchè i ragazzi per quanto navigati, sono appunto ragazzi, che devo fare un loro percorso prima di diventare adulti e non sono le scene di sesso che li faranno crescere, sono le esperienze di vita. Forse questo genere di sesso esplicito così diffuso, riesce a sminuire la parte bella del sesso, quella che è la comunione tra due persone che si danno l'una all'altra per il bere reciproco. E forse, incide anche sul numero di abusi in branco o meno che stanno aumentando a dismisura in contesti dove sembra anomalo che ci siano,a causa di ragazzi in preda ai loro ormoni.
Per ultima cosa credo che forse nella mente di alcune ragazze più deboli o sensibili, si possa instaurare il dubbio che le ragazze, il sesso lo devono subire, e questo non deve avvenire.
Detto tutto questo, Internet è una bellissima invenzione.
Quel che però volevo sottolineare è che un'educazione al rispetto andrebbe fatta dai genitori non tanto rispetto ad internet ma in generale NELLA VITA in primis, a monte della frequentazione delle chat.
Che non si pensi che i maleducati/depravati(perchè poi un ragazzo che ha certi atteggiamenti in fondo è un maleducato che non sa tenere i suoi istinti...) siano un'esclusiva del web, perchè le classi quinte delle scuole elementari e le scuole medie pullulano di maschietti dagli atteggiamenti esibizionisti.
Sono d'accordo con Caty2 sul discorso dell'educazione che i genitori non sanno dare: devo però anche dire che durante l'adolescenza di solito i genitori non vengono ascoltati dai figli, per quanto possano sforzarsi di cercare un dialogo. Forse la scuola potrebbe fare di più dal punto di vista educativo. I ragazzi si influenzano fra loro e solo un professore capace di conquistare la stima e la fiducia dell'alunno può far capire certe cose.
Quando io ero pre-adolescente o adolescente ricordo che chi non diceva parolacce veniva escluso dal gruppo ..e gli insegnanti? spesso pensavano solo a finire i programmi in tempo..
E per ultimo, probabilmente durante l'adolescenza sarebbe buona norma far fare ai ragazzi del volontariato (anche se non sono proprio volontari) per far si che si rendano conto che i problemi che loro considerano quasi insormontabili, in realta non sono poi così gravi. Solo per permettergli di dare il giusto peso alle cose ed aiutarli a crescere, non serve poi chissà che impegno. In merito alla rete, comunque il mio punto era solo quello che i genitori dovrebbero aggiornarsi e non tirare i remi in barca perchè non sanno usare il mezzo. Ciao torna a trovaarmi.
E' un lavoraccio, ma è il ...nostro lavoro di mamme.
Marinella i tuoi lavoretti sono meravigliosi. Un abbraccio