BLINZ DI MELE

Questa è una ricetta che faccio da anni ormai, poco dopo il matrimonio ho iniziato ad acquistare La Grande Enciclopedia Curcio della Cucina che usciva a fascicoli in edicola.
Devo dire a favore di quest'inciclopedia che tutte le ricette che ho fatto prese da lì, sono sempre state impeccabili e ben spiegate, ricche di fotografie. Sono l'ho usata con piacere. Naturalmente era prima dell'avvento della rete dove ormai si trova di tutto, e occorre anche avere un certo spazio visto che sono otto volumi di base più 3, uno sui funghi, uno sulla cucina al forno e l'ultimo sulle bevande e cocktail. 
Vi metto un paio di foto prese dalla rete







Ma torniamo alla nostra Torta, come lo dice il nome, il Blinz è una torta di mele, che ha a caratteristica di avere un impasto particolarmente morbido e con le mele tagliate in spicchi e affondate nell'impasto. In teoria dovrebbe venire con "gli occhi" cioè che le mele si vedono e fanno pensare ai biscotti all'occhio di bue.  Solo che a me a volte l'impasto si mangia le mele e gli occhi spariscono. Poco male, Vi assicuro che è una torta facile e veramente deliziosa.

Ecco la foto presa dal libro di come dovrebbe venire esattamente






Ingredienti e possibili variazioni

Per le mele:
3 mele sbucciate e tagliate in quarti (è possibile usare anche delle pere)
3 cucchiai di zucchero bianco, (zucchero di canna, di cocco o xilitolo di betulla)
il succo di mezzo limone

Per l'impasto:
60 gr di burro morbido (ghee, o olio di cocco se non usate il burro)
150 gr. di zucchero bianco, (di canna, di cocco o anche xilitolo di betulla)
2 uova bio
succo e scorza grattugiata di mezzo limone bio (se la buccia non è edibile usare 3-4 gocce di olio essenziale di limone)
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
200 gr. di farina 00 (o di farro, o anche di grano duro)
1 tazzina di latte (mucca, riso o mandorle)
1 cucchiaio di Rum o di Brandy, (io ho usato l'estratto di vaniglia in rum)
Burro bio per ungere
poche gocce di olio EVO
3 cucchiai di zucchero a velo o xilitolo di betulla a velo

Estratto di vaniglia naturale, (ho usato quello che ho preparato io con le bacche di vaniglia in rum)

Procedimento:

Sbucciare e tagliare in quarti le mele, eliminare i torsoli e incidere ogni quarto con incisioni parallele nel senso della lunghezza, 3 o 4 per spicchio, gli spicci dovranno comunque rimanere uniti.
Spolverizzatele con lo zucchero e il succo di limone e lasciarle da parte (e' anche possibile usare acqua e acido citrico per lasciarle in ammollo, lo zucchero si può evitare)

Preparare l'impasto montando burro e zucchero con una frusta o con il robot, quando lo zucchero è ben montato aggiungere i tuorli, il succo del mezzo limone e la scorza grattugiata.
Setacciare la farina con il lievito e aggiungerla al composto, unendo anche la tazzina di latte, il Rum, e la vaniglia naturale.
Se avete usato il robot, travasare l'impasto in una terrina.

A parte montare gli albumi a neve ben soda e aggiungerli all'impasto con l'aiuto di una spatola mescolando dal basso verso l'alto.

Ungere una teglia rotonda di diametro minimo 28 cm (se userete un diametro inferiore rischiate che l'impasto ricopra le mele come è successo a me) versarci il composto. (è anche possibile usare un foglio di carta forno bagnato e ben strizzato.

Affondare leggermente le mele con i tagli rivolti verso l'alto, far gocciolare 2 o 3 gocce d'olio su ogni mela e spennellarle per distribuirlo bene su tutta la superficie degli spicchi.



Infornare in forno a 160° per 35 - 40 minuti. Sfornare, lasciar raffreddare, e prima di servire spolverizzare con zucchero o xilitolo di betulla a velo.





Note:
Io lo zucchero a velo lo faccio mettendo zucchero normale o xilitolo in un macina caffè che uso solo per quello.
Come si può notare dalle foto il mio impasto è piuttosto scuro, è dovuto all'uso di zucchero integrale, che tende a colorare le preparazioni.
Si vede anche benissimo che questa volta le mie mele sono rimaste inglobate dall'impasto, come dicevo la dimensione dello stampo è fondamentale, solo che ho rotto la pirofila che usavo abitualmente e quella che ho usate è leggermente più piccola.

Questa è l'ultima versione, fatta con grano duro e con una pirofila della giusta dimensione



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