Il pane senza impasto..... Funziona!!!
Post aggiornato il 22 ottobre 2015
Avete già capito, mi sono cimentata anch'io nell'impresa del pane senza impasto.
Avete già capito, mi sono cimentata anch'io nell'impresa del pane senza impasto.
Sono estasiata dal risultato, è facile facile, fa una crosta stupenda, devo proprio rifarlo più sovente.
Allora, la ricetta è la solita che si trova ovunque ormai sulla rete.
Ingredienti:
500 gr. di farina a scelta (io ho usato quella di grano duro leggermente spessa)
1 grammo di lievito secco (un piccolo cucchiaino raso, ma anche meno)
1 cucchiaino e mezzo di sale
350 ml di acqua tiepida (l'acqua va regolata un po' in funzione del tipo di farina ma con il grano va bene questa dose)
il metodo:
si mette la farina in una ciotola capiente, si aggiunge il lievito secco e il sale e si mescola per distribuire lievito e sale, poi si unisce l'acqua e si mescola per raggruppare bene gli ingredienti, tempo massimo un minuto, io uso la mano o una spatola rigida col buco che avevo preso da tupperware, ma non serve preoccuparsi molto, basta che gli ingredienti siano ben mescolati, non serve impastare.
Si mette la terrina in un sacchetto di plastica ben chiuso e si lascia lievitare a temperatura ambiente dalle 12 alle 18 ore. Passato il tempo si infarina leggermente un piano di lavoro e si ribalta il blob ottenuto sulla farina, si spolvera la superficie dell'impasto con altra farina (senza eccedere) e con le mani ben infarinate allarga cercando di non sgonfiare troppo il tutto. Occorre dare una forma più o meno rettangolare, diciamo 25 per 35 (le misure sono solo indicative, andate a occhio). A questo punto si piega prima in 3 in un senso e poi di nuovo in 3 nell'altro.
Lasciar riposare per circa 15 minuti (anche qui non siamo fiscali) e nel frattempo decidere dove mettere l'impasto per l'ultima lievitazione. Idealmente si dovrebbe usare un cestino da lievitazione,
ma va benissimo uno di quei cestini di paglia, tipo quelli sardi, intrecciati fitti fitti, che andrà comunque leggermente unto e poi cosparso di semini. Io in mancanza del cestino ho usato una terrina di terra cotta, unta d'olio e cosparsa di semola. (al posto della semola si possono usare semi di sesamo, di papavero, crusca, polenta, il limite è la fantasia) si unge il contenitore di olio con un pennello, poi si spargono sull'olio i semini. Nota: da quando ho fatto il pane in questo modo la prima volta, mi sono poi comprata il cestino (non potevo evitarlo)!
ma va benissimo uno di quei cestini di paglia, tipo quelli sardi, intrecciati fitti fitti, che andrà comunque leggermente unto e poi cosparso di semini. Io in mancanza del cestino ho usato una terrina di terra cotta, unta d'olio e cosparsa di semola. (al posto della semola si possono usare semi di sesamo, di papavero, crusca, polenta, il limite è la fantasia) si unge il contenitore di olio con un pennello, poi si spargono sull'olio i semini. Nota: da quando ho fatto il pane in questo modo la prima volta, mi sono poi comprata il cestino (non potevo evitarlo)!
Una volta predisposto il contenitore, ci si infarinano bene le mani, si prende delicatamente in mano l'impasto, ruotandolo orizzontalmente per dargli una forma arrodondata, e ribaltandolo a testa in giù dentro il contenitore scelto. In questo modo le pieghe dell'impasto saranno a contatto con i semini. Si copre con un sacchetto e si lascia ancora lievitare un paio di ore ( tempi possono dipendere dalla temperatura ambiente, diciamo tra 1 e 2 ore).
Ora viene il bello, si deve accendere il forno a 230 gradi, e farlo scaldare bene con dentro una bella pirofila di qualsiasi materiale ma con il coperchio. Io ho usato una pirofila di vetro, deve diventare bollentissima.
Ultima tappa, si apre il forno, si estrae la pirofila, si scoperchia (attenti alle mani) e si ribalta nuovamente l'impasto nella pirofila, ora i semini sono sulla superficie, si richiude col coperchio e si rimette in forno per 30 minuti. (per fare questo la migliore tecnica è prendere il cestino con le 2 mani, con i pollici sotto il cestino e le dita leggermente allagate sopra il cestino e l'impasto lievitato, si ribalta il tutto e con le dita si guida l'impasto perchè cada il meglio possibile nella pirofila.
Nota: il sistema pirofila è sempre il migliore, ma, da allora, visto che uso volentieri un fornetto piu' piccolo (per non accendere sempre quello grande) la pirofila ci stava un po' a fatica, e ho sperimentato il sistema di far cadere l'impasto direttamente su un foglio di carta forno steso sulla teglia (sempre ben calda) il pane tenderà ad allargarsi un po' di piu' e non sarà altrettanto alto, ma il risultato è sempre ottimale lo stesso. Tuttavia, il sistema pirofila vi consiglio di provarlo alla prima occasione. Nota nella nota: la pirofila non va unta o infarinata con niente.
Nota: il sistema pirofila è sempre il migliore, ma, da allora, visto che uso volentieri un fornetto piu' piccolo (per non accendere sempre quello grande) la pirofila ci stava un po' a fatica, e ho sperimentato il sistema di far cadere l'impasto direttamente su un foglio di carta forno steso sulla teglia (sempre ben calda) il pane tenderà ad allargarsi un po' di piu' e non sarà altrettanto alto, ma il risultato è sempre ottimale lo stesso. Tuttavia, il sistema pirofila vi consiglio di provarlo alla prima occasione. Nota nella nota: la pirofila non va unta o infarinata con niente.
Trascorso i primi 30 mintu si toglie il coperchio e si lascia cuocere per altri 15 minuti, abbassando leggermente la temperatura (sui 200)
Deve diventare dorato e croccante.
Ecco il mio primo risultato, cosa ne dite? non ho potuto affettarlo perchè si tratta del mio contributo ad una cena tra amici. Sarà per la prossima volta.
Se volete vedere dei filmati sulla preparazione di questo tipo di pane, andate a dare un'occhiata a questo sito: http://www.breadtopia.com/ è in inglese, ma il filmato è molto chiaro comunque.
Commenti
funziona davvero!
Ora ne ho una appena "impastata" per la prima lievitazione... domani si cuoceeee!
Un bacio
Anna
Spero di riuscire a postare al più presto il mio contributo al "You make my day Award"... Bacioni!
PS: mi sono presa la mia prima "sciabolata" da Mimao-Zampasù :DDD
Proprio ora mi accingo a fare il mio 3 pane senza impasto ( stavolta provo con 250 gr di farina bianca e 250 di integrale)
Uso un forno elettrico ventilato, ma uno di questi giorni provo quello a legna che ho sotto per vedere se c'è differenza. Ti consiglio di andare a vedere il sito che ho segnalato nel post, ci sono parecchie idee interessanti.
Ho visto una pirofila adatta a fare il pane a filoncino tipo baguette (non quelle sottili, quelle più cicciotte)
Annamaria
lo proverò!
Annamaria
Se è a gas, prova a mettere la leccarda in uno dei ripiani bassi girata sotto sopra a campana, serve per far circolare il calore che battendo sulla leccarda torna indietro e gira intorno al forno. baci
Questo pane dev'essere spettacolare.
Io di solito lo faccio con la macchina, ma ora mi viene la tentazione di provare a fare come consigli tu.