CANEDERLI ALLA MIA MANIERA

 I canederli sono la versione Trentina di questa specie di gnocco di pane che si cucina in moltissime parti del mondo quindi le varianti sono e, si fanno molto nei paesi dell'Est, in Germania e sono famosi nella cucina Ebraica con il nome di Matzo balls (in questo caso usano solo pane azimo ma evitano il latte, visto che non possono mescolare i latticini con la carne).

Quindi come dicevo si tratta di una ricetta piuttosto flessibile, nella quale si può usare anche un po' quello che si ha in casa, difatti è una ricetta perfetta svuota frigo e per usare il pane secco.

Sono partita da una ricetta presa in rete, ma visto che avevo più pane ho variato un po' le dosi, inoltre ho sostituito in parte alcuni ingredienti che non avevo.


 

INGREDIENTI PER 18 CANEDERLI ca.

350 gr di pane secco, meglio se pane di campagna, evitare il pan carré, tagliato a tocchetti piccoli

250 ml di latte indicativamente

3 uova

un mazzetto di erba cipollina (ho messo della cipolla secca e poco aglio secco)

un mazzetto piccolo di prezzemolo (ho usato quello secco)

1 cipolla di medie dimensioni (io rossa, ma l'essenziale è che sia dolce)

20 gr di burro

100 gr di speck tagliato finemente (io ho usato un fondino che avevo, tagliato a dadini piccini, ma nulla vieta di usare altri tipi di salumi avanzati)

1 dito di farina per infarinare i nostri gnocchi una volta preparati.

Brodo di pollo oppure brodo vegetale, ma deve essere un buon brodo, soprattutto se si consumeranno proprio in brodo.

PROCEDIMENTO

Per prima cosa tagliare il pane secco a dadini e metterlo in un recipiente largo ma con i bordi.

Versarci sopra una parte del latte, distribuendolo il più possibile, lasciar ammorbidire per una decina di minuti. Ogni tanto cercare di premere sul pane e se troppo secco aggiungere altro latte, cercando di evitare di ottenere un prodotto eccessivamente inzuppato, se succedesse strizzare bene il pane prima di aggiungere gli altri ingredienti,

A questo punto io mi sono fatta aiutare dal bimby, perché i miei pezzi di pane erano un po' più grandi, li aveva preparati mio marito, ho messo quindi il composto nel boccale che era praticamente pieno e ho dato una prima frullata, controllando che tutti i pezzi di pane scendessero bene.

Tritare la cipolla, metterla a rosolare con il burro, aggiungere anche lo speck (o gli altri salumi che avete deciso di usare) una volta rosolati spegnere.

Aggiungere nel boccale le uova, il prezzemolo e l'erba cipollinna oppure aglio in granuli, cipolla secca, e prezzemolo secco come ho fatto io. Frullare, aggiungere anche la cipolla rosolata con lo speck, frullare nuovamente e valutare il composto, che deve essere compatto e non troppo secco, nel mio caso ho aggiunto ancora un pochino di latte e ho frullato nuovamente e il composto era perfetto.  Per testarlo si può prenderne un pochino e valutare quanto il composto sta insieme, non deve avere tendenza a sbriciolare, ma non deve neanche essere troppo morbido perché i gnocchi rischierebbero di disfarsi in cottura. Una volta ottenuto il composto desiderato, con le mani umide, creare delle pallette grandi circa 5 cm di diametro, non esagerare nelle dimensioni perchè gonfiano ulteriormente in cottura, bagnarsi le mani ogni paio di palline. Metterle in un piatto man mano si preparano, poi mettere un po' di faria in un sacchetto gelo, io avevo un fondo di sacchetto di farina è ho usato direttamente quello, mettendo una pallina per volta dentro e agitando il sacchetto in modo da infarinarle tutte.




Portare a bollore il brodo, deve essere molto saporito, un trucco per dare al brodo un bel colore e per bilanciare bene il sapore è quello di aggiungerci un paio di spruzzi di salsa di soia, che esaltano il sapore e anche un cucchiaio di aceto di mele. 

Quando bolle aggiungere i canederli, io ne ho cotti 9 per volta, lasciar bollire i canederli per ca. 20 minuti e sono pronti.

Si possono servire in brodo come ho fatto io, oppure una volta cotti si possono scolare e poi conditre a piacere, per esempio con burro e salvia e magari un po' di speck rosolato nel burro.



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