ROLATA DI FILETTO FARCITA

 Anticipo subito che non ho fatto la foto, ma questa rolata è stata un vero successone.

Ho visto un filmato in rete e con le dovute modifiche ho deciso di provare. Per prima cosa ho dovuto lottare col macellaio per convincerlo a darmi un pezzo di filetto di manzo di un po' più di un kg, e soprattutto di farmelo tagliare in modo da ottenere una grande fetta larga adatta ad una rolata.

Il mio macellaio ha brontolato molto perchè il filetto "non è adatto a fare una rolata" testuali parole, glie l'avrei portata a vedere ed assaggiare, ma abbiamo preferito mangiarla noi.

Insomma, INGREDIENTI:

Un bel pezzo di filetto aperto a coltello girando in modo da ottenere una grande fetta, battuto

1 mozzarella di quelle rettangolari lunghe da pizza (che sono più asciutte)

1 cartina di prosciutto crudo

3-4 cucchiaiate generose di pesto (io ho usato del pesto di foglie di ravanello)

1 paio di cucchiaiate abbondanti di burro aromatizzato alle erbe e con un po' di buccia di arancio

PROCEDIMENTO:

Come ho detto farsi preparare la fetta dal macellaio, va anche battuta in modo da assottigliarla un pochino

Spalmare tutto il filetto con il pesto, a parte avvolgere la mozzarella ben colata con la cartina di prosciutto, impacchettandolo bene, mettere il pacchetto sulla carne e avvolgere bene il tutto. 

Nel video usavano 3 mozzarelle rotonde, ho preferito quella da pizza perchè molto più asciutta, inoltre la carne veniva steccata con una serie di spiedini, io ho scelto di legarla bene per evitare sorprese.

Sempre nel video originale, una volta messa la carne nella teglia, veniva incisa sulla superfice prima di spalmarci sopra il burro aromatizzato, anche in questo caso ho preferito non incidere ulteriormente, e mi sono limitata a spalmarci sopra abbondate burro impastato col mio sale alle erbe e buccia di arancio.

Il burro fondendo, assieme ai succhi della carne e della mozzarella creerà un fantastico sughetto.

Infornare a 180 gradi per circa 35 - 40 minuti.

Per affettare, meglio usare un coltello elettrico, si ottiene una rolata molto profumata e tenerissima, assolutamente da rifare.


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

IMPARIAMO A LEGGERE LE ETICHETTE - IL CODICE A BARRE

Immagine
La lettura delle etichette puo' sembrare una cosa lunga e complicata, e molti di noi la ignorano completamente, tuttavia si tratta di una cosa molto importate, sovente più importante addirittura della data di scadenza.  Vediamo quindi come districarci con la lettura delle etichette, in particolare il codice a barre. Sovente è difficile capire se un prodotto è di origine italiana o meno, le etichette stesse sono volutamente poco chiare e fanno sembrare italiani prodotti che in realtà arrivano dalla cina. Per capire meglio, il codice a barre ci può venire in aiuto. Copio e incollo un interessante articolo di Valeria Bonora che ho trovato qui in cui viene spiegata la composizione del codice stesso ma soprattutto la cosa più importante, ci spiega a cosa si riferiscono i primi 3 numeri che per noi sono essenziali "Il codice a barre, ecco come leggerlo  Tutti ci siamo chiesti almeno una volta cosa significassero quelle righe nere verticali che troviamo su quasi ogni
Continua a leggere

Liquore ai fiori di Acacia (o Robinia)

Immagine
Raccolgo l'invito di Massimiliano di " http://lapiccolacasa.blogspot.com/ e inserisco la mia ricetta per il liquore di Fiori di Acacia. Non abbiamo quasi avuto inverno, e visto che la primavera avanza, possiamo pensare a localizzare una bella pianta di acacia, lontana dal traffico, dalla quale raccogliere (quando spunteranno, intorno a maggio) i profumatissimi fiori che ci serviranno per questa ricetta. Occorrente: 200 g di fiori d’acacia, 500 g di zucchero, 1 litro d’alcool, 2 cucchiai di miele d’acacia, 1 litro d’acqua. Si utilizzano solo i fiori, raccogliere quindi i grappoli e staccare delicatamente i singoli fiorellini conservando solo il peduncolo che sarebbe impossibile da staccare. L'ideale sarebbe di non lavarli, quindi è meglio raccoglierli in un posto poco polveroso, comunque se proprio dovete lavarli fatelo prima di staccare i fiorellini. Mettere in un vaso capiente i fiori e coprire con l'alcool, lasciare macerare per una settimana, e filtrare una prima v
Continua a leggere

Sedano Rapa e Cavolo Rapa

Immagine
Azabel mi ha fatto notare una cosa che nella mia distrazione non avevo assolutamente notato, e dire che la differenza c'è e si vede! Allora, nel post precedente, ho messo la foto di un "sedano rapa", molto più bello e molto più liscio del mio, già, perchè stupidamente non ho realizzato che stavo pubblicando la foto di un bellissimo cavolo rapa chiamandolo sedano rapa. Il bello è che avevo notato la differenza ma non ho minimamente pensato che fosse una verdura diversa! Sono proprio tonta a volte. E dire che li conosco tutti e due, ma generalmente uso il sedano rapa. Comunque, il sedano rapa di cui vi ho raccontato un sacco di cose è questo: Come giustamente mi ha fatto notare Azabel, che ringrazio, si chiama anche Sedano di Verona. (Questo non lo sapevo neanch'io). Tutte le altre indicazioni che vi ho date sono valide per sedano rapa. Invece il Cavolo Rapa è questo: E visto che ci sono vi do anche le specifiche di questo. Il Cavolo rapa, contrariamente al precedente
Continua a leggere