Mercurio, sappiamo veramente tutto?


Ho appena ricevuto una delle newletters di salute naturale alle quali sono abbonata (Quelle santé Consommer Bio et Naturel). Uno degli articoli trattati in modo molto accurato parla di mercurio e visto che mi è sembrato particolarmente interessante, vi traduco il contenuto.

Le mercure, un poison qui rend fou (Il mercurio, un veleno che rende pazzi)
13 mai 2009 - 11:59 - Bio-logis- Par Amel Bouvyer


Fortemente tossico, il mercurio altera irreversibilmente il sistema nervoso, nuoce allo sviluppo degli embrioni, porta a patologie gravi, anche a bassi livelli di esposizione. Ma malgrado questo campanello di allarme suonato dagli scienziati, le autorità sanitarie continuano a non giudicare urgente vietare le amalgame dentarie. Peggio, mentre i termometri a mercurio, giudicati troppo pericolosi, sono stati ritirati dalla vendita ormai già da 10 anni (n.d.r. questo avviene in Francia, da noi li hanno appena vietati) ecco che viene introdotta subdolamente nelle nostre case una nuova fonte di intossicazione al mercurio : le lampade a basso consumo.

Metallo letale: Non cercate più il responsabile

Irritabilità, nervosismo, perdite di memoria immediate, insonnia, formicolio delle mani, sensazione di bruciore costante, con addormentamento delle gambe, leggero tremore delle mani. Ma anche sanguinamento delle gengive, alito cattivo, sensazione di bruciore sulle labbra, la lingua, il viso, ascessi in bocca. Vertigini, acufeni, problemi di udito, diminuzione della visione del contrasto e del colore. Oltre a altri sintomi leggeri, si sospetta il mercurio di indurre alcune infezioni virali, delle micosi, la tubercolosi, alcuni cancri, la sclerosi a placche, malattie auto immuni, problemi di sregolatezza della tiroide, mal di testa, allergie inesplicabili, problemi dermatologici, mani e piedi freddi, sudori notturni...
Le vie di penetrazione del mercurio dipendono dalla sua forma chimica. I vapori provenienti da questo metallo sono liposolubili. Si diffondono facilmente attraverso le membrane degli alveoli polmonari per inalazione, quindi passano nel sangue. Questo tipo di assorbimento può raggiungere l'80%.

Una parte di questi vapori può attraversare la cavità nasale, risalire ai bulbi olfattivi, per raggiungere il sistema nervoso centrale: cervello, ipotalamo, e soprattutto ipofisi. L'assorbimento per ingestione può raggiungere il 90 - 10% a livello del tratto intestinale. Alcuni composti del mercurio nonché il mercurio metallico possono passare attraverso la pelle. Nel 1996 un chimico americano è morta dopo aver assorbito mercurio attraverso la pelle attraverso un guanto in latex.
Il mercurio assorbito si ritrova nel sangue, anche in questo caso, il trasporto, la metabolizzazione e la tossicità dipendono dalla forma chimica del metallo. Assorbito dalle cavità nasali traversa facilmente la barriera emato-encefalica e lo ritroviamo nel cervello, dove viene ossidato e imprigionato nel tessuto cerebrale. Attraversa facilmente la barriera placentare.

Nella sua forma ionizzata il mercurio è trasportato nel plasma e si combina con l'albumina e nel sangue dopo essersi legato all'emoglobina e al glutatione. Sotto questa forma non potendo attraversare facilemente la barriera emato encefalica e placentare, si accumula negli organi, in particolare il fegato e i reni.
Se viene assorbito sotto forma di catione, il mercurio passa al 90% nel sangue. Una parte passa la barriera emato encefalica, ma la maggioranza segue un percorso entero epatico: fegato, bile, intestino.

Mutazioni, aberrazioni cromosomiche.

L'attività citotossica del mercurio è legata, da un lato, alla sua grande affinità con lo zolfo, questo porta alla modificazione della struttura delle proteine (enzimi, recettori di ormoni e di neuromediatori, mielina) e al blocco delle loro attività. Dall'altra alla sua capacità di entrare in competizione con lo zinco, inibendo così gli enzimi specifici di questo metallo indispensabile all'organismo.
Inoltre, il mercurio inibisce il sistema di protezione cellulare contro i radicali liberi, provocando la lisi delle membrane cellulari.
Aberrazioni cromosomiche strutturali dovute agli effetti del mercurio sono state osservate nei linfociti, i globuli bianchi del sangue che intervengono nella risposta immunitaria, in soggetti che avevano consumato pesce contaminato da metil mercurio: provocando rotture di cromosomi o aumento di cromosomi....

Ma non è tutto. Gli scienziati hanno scoperto che il mercurio turba la sintesi del DNA, che ha n'azione mutagena e che aggrava gli effetti delle radiazioni ionizzanti inibendo il meccanismo di riparazione del DNA cellulare, stimolando nel contempo la produzione di anticorpi anti DNA.

Metil mercurio nei pesci di alto mare

Per precauzione conviene evitare di consumare molte volte al mese, pesci di grandi dimensioni, di alto mare, come lo spada, lo squalo, il tonno, ma anche pesci predatori di acqua dolce come il luccio che possono essere anch'essi contaminati. Un pesce contaminato può contenere fino a 23 mg di mercurio per kg di peso umido, ossia circa 100.000 volte la concentrazione che c'è nell'acqua che li circonda.

Vaccini, gocce oftalmiche, creme sbiancanti

Già nel 1527, Paracelso utilizzava già il mercurio in polvere come principio attivo di unguenti per guarire la sifilide. Solo l'arrivo della penicillina mise termine a quest'uso. Altro rimedio largamente utilizzato dai nostri antenati, il cloruro di mercurio, tossico per ingestione, inalazione e contatto e che era usato nel XVIImo secolo come diuretico e purgante. Questo rimedio pare abbia causato la morte di Agnès Sorel, favorita del re di France Carlo VII, la cui autopsia, effettuata nel 2004, ha rivelato una grave intossicasione di mercurio. Più di recente, nel 1996, casi di intossicazione da mercurio sono stati riportati negli USA vicino alla frontiera messicana. Il prodotti incriminato era una crema sbiancante fabbricata in Messico e che conteneva oltre 8% di mercurio in totale. In Africa, l'uso di questo tipo di crema che contiene sovente mercurio, sta diventanto la seconta causa di motalitàfemminile dopo la malaria.

Più pernicioso, il tiomersal, un sale composto d'etilmercurio e di tiosalicilato, frequentemente usano come anti infettivo e conservatore per garantire la sterilità di preparazioni mediche come le gocce oftalmiche o nasali, le soluzioni per le lenti a contatto, le immunoglobuline e ancora più grave, i vaccini per bambini e lattanti. Molti effetti secondari pesanti sono stati segnalati a varie riprese.

A titolo cautelativo, ma sopratutto a causa dell'indignazione di organismi indipendenti per la salute, e dello pubblico scontento, i laboratori tendono oggi ad eliminare al massimo il suo uso nei vaccini sostituendolo con dei conservanti. I bambini non sono i soli ad essere interessati. Il tiomersal è attualmente presente in tracce in tutti i vaccini anti influenzali, ma anche in tutti i vaccini monovalente contro l'epatiteB e nei vaccini anti tetanici, contro la difterite e la pertosse.

Amalgame dentali: vi stando piombando la vita

Vietata in Norvegia dal gennaio del 2008, riconosciuta tossica dalla FDA americana, l'amalgama dentale, materiale che i dentisti usano da oltre 150 anni è composta essenzialmente da mercurio, argento, rame e stagno, è largamente tollerata in Francia. La posizione ufficiale delle autorità sanitarie è che il mercurio contenuto nelle amalgame è perfettamente confinato e che quindi non può migrare nell'organismo. Ogni amalgama contiene circa un grammo di mercurio. Siamo al dilà delle norme stabilite in Europa. (n.d.r. vi ricordo che stiamo parlando della Francia)

Il nostro consiglio: optate sempre per otturazioni in composito o in ceramica che oltre ad essere estetiche, sono innocue. Se dovere farvi togliere le amalgame, sarà meglio che vi proteggiate preventivamente con dei chelatori tipo il carbone attivo e che vengano prese tutte le precauzioni necessarie come la ventilazione forzata dello studio dentistico.

Lampade a basso consumo:

Per quanto riguarda le lampade a basso consumo di cui continuano a raccontarci gli effetti ecologici e economici e che sono sensate sostituire le lampade ad incandescenza dal 2010, sappiate che contengono, ognuna, in media 3 mg di mercurio allo stato gassoso.

La denominazione di ecologica è stata attribuita un po' velocemente, visto che sono delle vere e proprie bombe ecologiche a scoppio ritardato. Non contente di essere altamente pericolose per la salute e per l'ambiente se si ha la disgrazia di romperle, emettono campi magnetici e radiofrequenze, diffondono una luce giallastra sgradevole e sono lunghe da accendere.

Un buon consiglio, continuate ad usare le vostre lampade ad incandescenza, non esitate a fare una bella scorta in attesa che le lampade a elettroluminescenza (LED) siano veramente a punto.

Ci si può sbarazzare del mercurio?

Non esiste nessuna funzione metabolica conosciuta per la quali sia necessario il mercuro. Occorre quindi sbarazzarsene. Il trattamento allopatico si fa con la chelazione. I chelatori maggoirmente usati sono il DMSA (acido dimercaptosuccinico) e il DMPS (acido di mercaptopropano sulfonico). Il DMSA viene somministrato oralmente, è solubile in acqua, pochissimo nei lipidi. E' per questo che viene associato all'acido alfa lipoico che attraversa perfettamente la barriera encefalica. Attenzione una chelazione mal fatta, può rivelarsi più dannosa che benefica. Il DMSA non è solo un chelatore di metalli pesanti ma anche di minerali.

Prima di un trattamento occorre quindi una suplementazione in oligo elementi quali lo zinco e il selenio in particolare. D'altra parte l'esposizione cronica ai vapori di mercurio riduce i depositi di vitamina C nelle ghiandole surrenali e diminuisce di conseguenza la risposta dell'organismo agli stress e alle infezioni, una suplementazione in vitamina C in forma lipo e idrosolubile è essenziale per una detossificazione sistemica da mercurio.

La medicina naturale usa delle piante e delle alghe come antidoto. L'estratto di aglio, molto concentrato in allicina, si rivela utile nell'eliminazione progressiva di deboli dosi di mercurio dall'organismo.

Il carbone attivo viene sovente prescritto subito dopo la procedura di eliminazione delle amalgame dentali per aiutare ad assorbire il mercurio liberato e prevenire la rimessa in circolo.

L'aglio ursino, il coriandolo, sono sovente usati dai naturopati per liberarsi dal mercurio, ma nessuno studio scientifico è stato fatto a questo riguardo.

La clorella, una micro alga verde, ha la reputazione di eliminare i metalli pesanti dall'organismo, ma anche in questo caso non esistono studi scientifici. Inoltre sembrerebbe che la clorella sia lei stessa naturalmente carica di mercurio.


Se siete ancora con me a questo punto, vi ringrazio per la pazienza, questo articolo era piuttosto lungo, ma a mio parere è molto interessante quindi giudicavo utile la sua traduzione integrale. Per quanto riguarda la clorella, se può essere credibile che si carichi di mercurio, è anche vero che esistono produttori seri che vegliano a far crescere quest'alga in contesti sicuri, quindi come per la maggioranza degli integratori nutrizionali, l'affidabilità del produttore è fondamentale. Certo non mi affiderei a prodotti da supermercato che non sono titolati e i cui dosaggi sono del tutto alleatori. Occorre sempre affidarsi a specialisti del settore che siano in grado di suggerire i prodotti migliori. inoltre il grado di intossicazione è fondamentale per stabilire il tipo di prodotto da usare per liberarsi dai metalli pesanti, quindi occorre rivolgersi sempre al proprio medico curante.
Il prossimo post tratterà di plastica, ho trovato un'altro articolo molto interessante.

Commenti

Alessia ha detto…
ehm...in questo periodo sto giusto andando dal dentista...
Unknown ha detto…
Aiuto Marinella!! Il mercurio è ovunque, io da piccola giocavo con quello dei termometri rotti!! Ma come si fa a sapere sempre tutto???):
Ciao e grazie!!
marinella ha detto…
Ale, basta solo che tu non metta amalgame per il resto stai tranquilla, pensa piuttosto a dire a tutti che occorre essere attenti alle lampadine a basso consumo. Baci
marinella ha detto…
Hai ragione Paola è difficile sapere le cose,sopratutto perchè sovente hanno ben cura a non dircele, infatti molte delle info che recupero, sono in francese!
Maddalena Sodo ha detto…
ciao Marinella...mancavo da un pò, ma non dal tuo blog ma dai commenti. Ti seguo sempre perchè trovo cose belle ma spesso molto utili...te lo dice una che da aprile a luglio passa i guai con raffreddore da fieno e affini : graminacee, parietarie, polline ulivo e tiglio, avena...dimentico qualcosa??..:D
ti ringrazio in particolare per l'impegno nella traduzione...ci faciliti la vita ;)
a presto
Milena
terrificante..ed io ho tante otturazioni ancora di tipo vecchio..brrr...
baci val
marinella ha detto…
Val, potrebbe essere interessante fare un analisi tissutale del capello, in pratica un mineralogramma, serve a capire se soffri di carenze di minerali e se hai dei metalli pesanti in eccesso, come il mercurio o anche l'arsenico.
marinella ha detto…
ciao Milena, potresti tentare una desensibilizzazione oppure fare una cura a base di olio di semi di Perilla che sembra sia molto valida in caso di allergie, ma occorre un po' di costanza. Sono anche usate le compresse diuova di quaglia, che sembra che servano per un sacco di allergie,vanno bene anche le uova,ma le compresse sono più concentrate. Comunque è importantissimoche il tuo intestino sia molto a posto perchè le allergie sono una reazione eccessiva del sistema immunitario, pensaci. baci
Rina ha detto…
Marinella sempre molto utili i tuoi post e ti ringrazio per questo, sono un po' più informata ;)
Ciao Marinella, articolo interessante e allo stesso preoccupante!
Grazie per le info e per averlo tradotto per noi!
Fabipasticcio ha detto…
Ho letto con interesse l'articolo, essendo il mercurio tra i metalli da me studiati per lavoro.
Molte informazioni mi lasciano davvero perplessa, anche perchè non è il mercurio in sè ad essere altamente tossico, ma i suoi composti organici, soprattutto metilmercurio.
Il mercurio in forma ionica non va nel sangue, ma passa direttamente nelle urine, mentre invece il monometil mercurio passa nel sangue, quindi negli organi interni e quindi lo si ritrova nell'analisi del capello, che a tuttoggi però viene fatta cercando il mercurio totale e non le sue diverse specie, ossia le sue diverse forme.
Ed' è un annoso problema che molti studiosi portano avanti da anni.
Scusami se mi sono dilungata, ma se dobbiamo informarci...facciamolo con completezza :-)
Buona giornata
marinella ha detto…
Grazie per il tuo commento Fabipasticcio, come sempre occorre sentire le varie campane, ma come dici tu è un annoso problema. ciao
paola ha detto…
Ciao Marinella,
I tuoi articoli, sono sempre utili.
A presto
paola
Günther ha detto…
complimenti per il post,per la traduzione, documentato e preciso, grazie delle informazioni
G.LUONGO ha detto…
Articolo molto interessante...complimenti.
A proposito di metalli pesanti ti segnalo questo mio articolo:
http://nonsolofinanza.blogspot.com/2009/05/intossicazione-da-metalli-pesanti-e.html
A presto.
Gata da Plar - Mony ha detto…
Grazie carissima!!!
Sei sempre una miniera di informazioni!!
Un bacione!!!
Anonimo ha detto…
si scrive innocue senza la q
marinella ha detto…
Grazie per la correzione Anonimo, una firma sarebbe stata altrettanto gradita.
marinella ha detto…
Sempre per l'anonimo, visto che non ho fatto la verifica ortografica, mi stupisce che non hai segnalato tutti gli altri errori!

Post popolari in questo blog

IMPARIAMO A LEGGERE LE ETICHETTE - IL CODICE A BARRE

Liquore ai fiori di Acacia (o Robinia)

Sedano Rapa e Cavolo Rapa