SCORZETTE CANDITE ACIDULATE
Questa ricetta è una prova interessante, che deriva da una serie di ricette/idee trovate in rete, ho fatto un mix e questo è il risultato, direi decisamente ripetibile.
I dosaggi sono indicativi, in quanto varieranno in funzione di quante arance vorrete usare, ma sono abbastanza intuitivi.
INGREDIENTI
le scorze di 3 arance naturali non trattate
zucchero q.b.
acqua q.b.
acido citrico ca. 1 cucchiaino
PROCEDIMENTO
Per prima cosa lavare e sbucciare le arance mantenendo le bucce a spicchi
Mettere le bucce ben asciugate in un sacchetto da freezer e congelarle, scongelarle completamente prima di usarle.
Mettere le bucce scongelate in un tegamino e coprirle con acqua, portare a bollore, lasciar bollire per 3-4 minuti, spegnere e scolare immediatamente.
Nota: se le bucce sono molto spesse si può: o eliminare una parte dell'albedo usando un coltellino affilato, oppure eseguire due bolliture consecutive, cambiando l'acqua dopo la prima bollitura. Questo serve per eliminare buona parte dell'amaro.
Io avevo delle bucce sottili e ho bollito solo una volta anche per mantenere una leggera nota amarognola.
Lasciar intiepidire, quindi tagliare le bucce a filetti larghi al massimo un centimetro.
Preparare uno sciroppo di zucchero che deve indicativamente essere il doppio del peso delle scorze.
Io sono andata un po' a occhio, di solito lo sciroppo si fa 50% acqua e 50% zucchero, ma in questo caso meglio fare 50% acqua e 60% zucchero, quindi un po' più di zucchero in confronto all'acqua.
Immergere le scorzette nello sciroppo (deve essere sufficiente a coprirle completamente) portare a bollore, abbassare la fiamma al minimo e far cuocere per ca. 50 minuti.
Qui dipende anche dallo spessore delle bucce, io ho scolato le scorzette dallo sciroppo residuo su un vassoio rivestito di carta forno, le ho lasciate raffreddare perchè anche se dopo la cottura sembrano morbide, una volta raffreddate si induriscono nuovamente un po'. Le ho assaggiate e ho deciso che le volevo un po' più morbide.
Ho recuperato lo sciroppo residuo (nel mio caso era circa un barattolino della bormioli da 125), ho rifatto altro sciroppo, rimesso tutto in pentola e cotto nuovamente al minimo, per altri 50 minuti.
Ho scolato le scorze per farle raffreddare. Lo sciroppo si può conservare da usare nei dolci come aromatizzante.
Una volta fredde, preparare una piatto fondo con dentro due dita (di spessore) di zucchero, aggiungere 1 cucchiaino di acido citrico, mescolare bene, poi prendendo una ventina di scorzette per volta e girarle bene nello zucchero, recuperarle facendo cadere lo zucchero in eccesso e trasferirle in un contenitore a parte.
Ripetere fino alla fine delle scorzette. Potrebbe essere necessario fare una seconda dose di zucchero e acido citrico.
Si conservano perfettamente in una scatola ben chiusa.
L'acido citrico darà un sapore acidulato alle scorzette, che ricorderà quelle caramelle gommose che pizzicano sulla lingua, con questa quantita di acido citrico, l'acido si sente bene ma non è eccessivo, comunque nulla vieta di aumentare il dosaggio se amate questa sensazione di frizzante in bocca.
Nota: se non volete scorzette acidule, l'acido citrico può essere evitato completamente.
E' anche possibile fare delle scorzette ricoperte di cioccolato sia totalmente che parzialmente, in questo caso si può evitare del tutto la parte dello zucchero finale, si fonde del cioccolato da copertura e si intingono completamente oppure solo per metà nel cioccolato e si mettono ad indurire su un foglio di carta forno. Una volta che il cioccolato sarà indurito, se sono state ricoperte parzialmente, si possono ancora intingere nello zucchero dal lato non ricoperto, questo con o senza acido citrico a piacere.

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