Per chi riceve i canali Sky, segnalo un interessante trasmissione che va in onda in questi giorni sul Canale Current, si chiama: Cosa Mangiamo, una trasmissione molto interessante se si vuole capire cosa si nasconde dietro il cibo che mangiamo, dalla coltivazione alla filiera della distribuzione.
Due neolareati americani, hanno cercato di capire il motivo per il quale la nuova generazione rischia un'aspettativa di vita inferiore a quella dei loro genitori a causa delle malattie metaboliche in rapido aumento. Una trasmissione che andrebbe divulgata veramente a tutti.
Il titolo originale in inglese è King Korn (Re Mais) dice già tutto.
Se avete Sky, cercate di vederla, Current ripete le sue trasmissioni in giorni diversi. Ecco anche il link al Sito di Current, è interessante da visitare: http://current.com/.
Invece, copio e incollo dal sito de La leva di Archimede, che a sua volta riprende un articolo apparso sul Corriere della sera del 27 gennaio, nel quale Giulia Maria Crespi, Presidente del Fai, (Fondo per l'Ambiente Italiano) parla di OGM, ecco quanto dichiara:
IL CASO - IL PRESIDENTE ONORARIO DEL FONDO PER L'AMBIENTE
«Pericolosi e dannosi
Perché è stato deciso lo stop sugli Ogm»
Crespi: al governo il dossier sugli effetti per gli animali
ROMA -- Ne ha per tutti, Giulia Maria Crespi. Per le multinazionali, «più potenti dei petrolieri» che con gli organismi geneticamente modificati «stanno corrompendo il mondo». Per Luca Zaia, ministro di un'agricoltura «al collasso ». E per la Chiesa, che starebbe diventando, secondo il presidente onorario del Fondo per l'ambiente italiano, il cavallo di Troia dei terribili Ogm. Però Zaia li ha fermati.
Non è contenta?
«Già. Nessuno ha detto il vero motivo per cui l'ha fatto».
Lei lo sa?
«Certamente. Perché lo stesso giorno in cui doveva essere ratificato l'accordo con le Regioni che avrebbe dovuto diventare operativo da domani 28 gennaio la Monsanto, una delle grandi multinazionali che producono gli Ogm, è stata costretta a pubblicare un dossier riservato da cui risultava che animali nutriti con mais geneticamente modificato avevano subìto gravi danni al fegato e ai reni. Ecco la verità».
Resta il fatto che gli Ogm in Italia sono fermi, al contrario di quanto sembra accadere in Europa.
«Resta il fatto che l'agricoltura italiana è al completo collasso. E agricoltura vuol dire turismo, occupazione, difesa idrogeologica. Diciamolo: finora Zaia è stato un disastro. Si cura soltanto di prendere il posto di Giancarlo Galan. Non si è minimamente occupato di aiutare le aziende agricole».
Come, come?
«Senta, l'unica cosa che ha fatto è stato aumentare le quote latte, facendo un favore ai suoi leghisti».
Questo non è aiutare le aziende? «Bell'aiuto. Così anche i Paesi europei hanno preteso di aumentarle e ora più che mai c'è un dramma italiano, perché la concorrenza produce a minor costo. Infatti in Italia si stanno chiudendo stalle a più non posso. Me lo ha detto Zaia quando è venuto a trovarmi, con due auto blu e la scorta della Forestale. Lui è molto gentile, simpatico, un conoscitore dell'arte. Ma mi pare che i politici non si rendano conto della situazione».
È davvero arrabbiata.
«Sento delle cose che non vanno bene. Anche Pier Luigi Bersani dice: va bene la sperimentazione sugli Ogm, ma con prudenza. Con prudenza? E che cosa vuol dire? Se il mio vicino ha il mais geneticamente modificato, come posso impedire che la mia coltura venga inquinata dal polline? Lo sa che il polline viene portato dai venti? Che con il polline si arriva a contaminare anche le erbe selvatiche della stessa famiglia, diminuendo la biodiversità? E che in questo modo viene impoverito anche l'ambiente? ».
Se le cose stanno così, non è strano che un luminare come Umberto Veronesi abbia dichiarato che gli Ogm «miglioreranno l'umanità»?
«Miglioreranno l'umanità? Intanto sappiamo che in Argentina grandissime superfici coltivate con gli Ogm sono diventate sterili. E che la Food and drugs administration statunitense ha dato un giudizio negativo. Per quanto riguarda Veronesi, ha detto davanti a me che con gli Ogm si può fare agricoltura biologica, dimenticando che se così si eliminano certi insetti come la piralide, poi ci vogliono anche i diserbanti, i concimi, gli anticrittogamici... »
Ma l'uomo? Che prove esistono che facciano male alla nostra salute?
«Per saperlo con esattezza ci vorranno trenta o quarant'anni, ne ho parlato con gli esperti. Per il momento si privatizza un bene comune, perché il contadino che vuole utilizzare le sementi Ogm deve pagare una royalty a chi le produce, cioè le grandi multinazionali. Anni fa in India ci sono stati molti suicidi di contadini falliti perché si erano indebitati per questo e poi la siccità aveva compromesso i raccolti. Il contadino diventa dipendente delle potenti multinazionali, questo è il dramma ».
Veronesi, ma anche Rita Levi Montalcini. C'è chi sostiene che battaglie come la sua sono contro il progresso. Molte scoperte mediche e scientifiche sono avvenute forzando la natura.
«Non la insospettisce che anche la Chiesa stia aprendo agli Ogm organizzando convegni? »
Dovrebbe?
«Senta qua. E Dio disse: la terra produca germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie».
Cos'è?
«La Genesi. Edizione critica ufficiale a cura di Civiltà cattolica presentata da Carlo Maria Martini. Ora, gli Ogm che cosa sono, se non la negazione di quel principio "secondo la propria specie", che la Genesi attribuisce a Dio? Non so se tutti hanno chiaro che si uniscono specie diverse: specie vegetali con specie animali, insetti. È una cosa completamente diversa dai cosiddetti ibridi. Si manipola la natura, e alla lunga la natura si ribella».
Ma allora perché la Chiesa sarebbe favorevole agli Ogm?
«Dice che contribuisce a risolvere il problema della fame nel mondo».
Non lo dice soltanto la Chiesa.
«Mi pare una tesi un po' fasulla. Per ora gli Ogm fanno prosperare soltanto le multinazionali. Alcuni anni fa la scienziata ambientalista indiana Vandana Shiva ci ha raccontato come le multinazionali sono riuscite a imporre il brevetto sul golden rice, che era il loro cibo. La conseguenza è che tutti adesso devono pagare le royalty. Si stanno appropriando di brevetti in tutto il mondo ».
Sergio Rizzo
27 gennaio 2010
Fonte: Il Corriere della sera
Commenti
ciao Sardiniaguy
Dovremo svenare il portafogli per mangiare "sano"... e noi sempre a far sì con la testa come tante pecorelle....