tag:blogger.com,1999:blog-83395847320854605132024-03-16T02:10:40.750+01:00Il Calderone di MarinellaSalute, Metabolismo, Cucina, Autoproduzione e.....
Unknownnoreply@blogger.comBlogger1323125tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-78563711140790136762024-03-08T23:08:00.001+01:002024-03-08T23:08:44.986+01:00TATIN SALATA SPECK E PATATE<p>Questa nasceva come ricetta per il bimby, e l'idea mi è piaciuta, in pratica una specie di quiche rovesciata che aveva una base si sfoglia, ma naturalmente ho pensato di sperimentare.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjliJeoj-rQ54Ppz2fi2GBppKlEsgP6KOLNT0ThDfmQlQaleWsQxec81ZSzu561e-3elNB_obCkfClXn3BLtPHj8B7LJi75ZxWso_Gcn15OfqWhxeQdKjlqaLGlMYO6_Gl3K2yHg4v_yGGrnhUl_DnCTknDaPAWOStLepk2t2U8iS09053S8LpQyaqC9wo/s960/tatin%20salata%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="797" data-original-width="960" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjliJeoj-rQ54Ppz2fi2GBppKlEsgP6KOLNT0ThDfmQlQaleWsQxec81ZSzu561e-3elNB_obCkfClXn3BLtPHj8B7LJi75ZxWso_Gcn15OfqWhxeQdKjlqaLGlMYO6_Gl3K2yHg4v_yGGrnhUl_DnCTknDaPAWOStLepk2t2U8iS09053S8LpQyaqC9wo/w370-h308/tatin%20salata%201.jpg" width="370" /></a></div><br /> <p></p><p>Il bimby quindi non è entrato nella ricetta, tuttavia metterò qualche indicazione sulla ricetta originale nel caso vogliate provarla in quel modo.</p><p><b>INGREDENTI</b> per una pirofila rotonda da 26 cm.</p><p>4 uova bio</p><p>4 patate medie</p><p>8 - 10 fette di speck (o di pancetta o di bacon a piacere)</p><p>100 gr di formaggio tipo emmenthal (io ho usato della provola) affettato finemente con la mandolina</p><p>100 gr di parmigiano reggiano grattugiato (o se lo avete un formaggio caprino semi stagionato di quelli cilindrici)</p><p>100 ml di panna liquida (o in alternativa del latte condensato non zuccherato)</p><p>1 spicchio di aglio tritato finemente (facoltativo) </p><p>1 piccola cipolla tritata (facoltativa)</p><p>1 pasta sfoglia rotonda (o più semplicemente una piadina grande, del diametro superiore della teglia)</p><p><b>PROCEDIMENTO</b>:</p><p style="text-align: justify;">Prima di tutto occorre pre cuocere le patate, quindi vanno sbucciate e cotte a vapore (qui interveniva il bimby), oppure in alternativa per fare prima, le ho affettate da crude dello spessore di circa 3-4 millimetri, ho portato a bollore una pentola di acqua e ho versato le fettine facendo attenzione che non rimanessero attaccate tra di loro, (non ho salato l'acqua). Ho fatto cuocere quel tanto che bastasse a poter inserire una forchetta dentro ma non tanto da farle disfare, sono rimaste leggermente al dente. Una volta pre cotte le ho scolate molto bene e allargate su un vassoio per farle intiepidire.</p><p style="text-align: justify;">Nel frattempo ho foderato la base della pirofila con un foglio di carta forno bagnato e strizzato, ho pennellato con un velo di olio evo la carta forno e ho coperto tutto il fondo e una parte dei bordi con le fette di speck.</p><p style="text-align: justify;">Cospargere le fettine di speck con qualche pezzo di provola, poi coprire tutto il fondo con uno strato di patate a rondelle. Cospargere il primo strato di patate con altre fettine di provola.</p><p style="text-align: justify;">Sbattere le uova, aggiungere la panna o il latte condensato non zuccherato, salare e pepare (o usare la mia salamoia bolognese) versare circa metà del composto sulle patate e ripetere con un secondo strato di patate e di formaggio, finire con il restante composto di uova. Anche questa parte prevedeva l'uso del bimby ma è del tutto ininfluente, va benissimo usare una forchetta. (se decidete di usarli aggiungere anche l'aglio e la cipolla tritata nel composto, io non li ho messi).<br /></p><p style="text-align: justify;">A questo punto due possibilità: la prima più semplice, appoggiare sul tutto una piadina premendo bene e pennellarla con un filo di olio. La seconda, coprire con la pasta sfoglia infilando i bordi sui lati in modo da chiudere bene il tutto.</p><p style="text-align: justify;">Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 30 minuti se usate la piadina e per circa 40 se usate la sfoglia che richiede qualche minuto supplementare per cuocere.</p><p>Estrarre lo stampo dal forno posarci sopra un piatto e rigirare il tutto facendo attenzione a non scottarsi.</p><p>Pelare lo strato di carta forno che sarà rimasto attaccato sullo speck.</p><p>Pronta per essere servita accompagnata da una bella insalata.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighRlUkq8flxjFePV0CIb7igpaj-SrmoMcrU98EspBMbGnupNA8viXorwmlb36XL59Zfx-mEm95Xv0YzVxMLyxHPhpNqvP2pphyphenhyphengpTuupHcqSij8bnDahY0Ru1ZSTEX6RE4o3MFiQL9nuv-fZooR_MFGFB6hahegEdF3agvUjtuHcpWgFtm2RJKOdiSFY/s960/tatin%20salata%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="960" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEighRlUkq8flxjFePV0CIb7igpaj-SrmoMcrU98EspBMbGnupNA8viXorwmlb36XL59Zfx-mEm95Xv0YzVxMLyxHPhpNqvP2pphyphenhyphengpTuupHcqSij8bnDahY0Ru1ZSTEX6RE4o3MFiQL9nuv-fZooR_MFGFB6hahegEdF3agvUjtuHcpWgFtm2RJKOdiSFY/s320/tatin%20salata%202.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-GRZEqybXjpU4NBnqAXxRe_eTV8wRqwmTDYiIwNsd2DgPxC9L6XVdB3PbGE94oWXx34slywWe4dgdBms9JhZV0IUmx85eGd7SgDygua99fMZtUydM66Ay7hMktBV_XgznFDyPdizLaAymwZcw4tpb4B3Cy-xyjeTF8ZR1NBWC-WIfwhD_zOuE4mbUgtE/s960/tatin%20salata%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="669" data-original-width="960" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-GRZEqybXjpU4NBnqAXxRe_eTV8wRqwmTDYiIwNsd2DgPxC9L6XVdB3PbGE94oWXx34slywWe4dgdBms9JhZV0IUmx85eGd7SgDygua99fMZtUydM66Ay7hMktBV_XgznFDyPdizLaAymwZcw4tpb4B3Cy-xyjeTF8ZR1NBWC-WIfwhD_zOuE4mbUgtE/s320/tatin%20salata%203.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-59377849903547439012024-03-01T23:42:00.001+01:002024-03-01T23:42:46.720+01:00SHOT ALLO ZENZERO 2.0<p style="text-align: justify;"> Continuo ad amare lo zenzero e trovo che questi shot siano molto gradevoli. Ormai si trovano in quasi tutti i supermercati in bottigliette di plastica, pronti da bere, però sovente li trovo troppo dolci. Avevo già fatto varie prove in passato, poi queste bottigliette mi hanno fatto venire l'idea che potevo provare a produrre i miei shottini personali, congelandole, così da potermele portare quando esco, il tempo di scongelarsi e il nostro tonico è pronte da bere.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnARo1w73Z06NPvrIbsfGZaHQf3TDZfUxjQseBolW9DDpUtGK8WnL5ChWStrsLLNgl3upJWfMiWl97vRGJK_3pz7aihWkhtwNk2E-H1576s56ef_IRe95U5RY1z2zdDqT4BJuoRdqyAjYfzpry4lpHWM8FFh0dFnzSd35zy1k5xycIvcWSDBzJltX1V0/s960/shot%20allo%20zenzero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="606" height="393" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnARo1w73Z06NPvrIbsfGZaHQf3TDZfUxjQseBolW9DDpUtGK8WnL5ChWStrsLLNgl3upJWfMiWl97vRGJK_3pz7aihWkhtwNk2E-H1576s56ef_IRe95U5RY1z2zdDqT4BJuoRdqyAjYfzpry4lpHWM8FFh0dFnzSd35zy1k5xycIvcWSDBzJltX1V0/w248-h393/shot%20allo%20zenzero.jpg" width="248" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Prima cosa, conservare un po' delle bottigliette comprate, lavate molto bene, compreso il tappo che va spazzolato in modo da non lasciare residui nelle fessure. So bene che la plastica non è la soluzione ottimale, ma fintanto che non troverò soluzioni più ecologiche mi consolo col fatto che riciclo più volte queste. Anche perché in alternativa, servirebbero bottigliette in acciaio (praticamente introvabili) quelle in alluminio non sono certamente adatte a contenere un prodotto potenzialmente acido.<br /></p><p style="text-align: justify;">Il principio di questi shot (almeno quelli che piacciono a me) è che contengono zenzero e limone, solitamente in succo di mela, ma si può usare un qualsiasi succo di frutta a scelta, o mix di frutti, l'importante è che non siano succhi con aggiunta di zucchero, quelli più aciduli sono sicuramente i migliori. Ho già sperimentato con succhi di frutta tropicali, succo di arancia, succo di melagrana , succo di mela e anche acqua di cocco.</p><p style="text-align: justify;">Il succo di limone si aggiunge a piacere, di solito almeno il succo di un grosso limone</p><p style="text-align: justify;">Ecco quindi come procedo:</p><p style="text-align: justify;">Per fare 6 bottigliette da 250 ml</p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI:</b></p><p style="text-align: justify;">1 litro di succo a piacere, per me frutta tropicale questa volta</p><p style="text-align: justify;">1 bel pezzo di zenzero fresco, meglio se bio, meglio se tenero e non molto legnoso, ca. 3-4 cm</p><p style="text-align: justify;">il succo di almeno un grosso limone, (io 4 bastoncini di succo di limone congelato precedentemente)</p><p style="text-align: justify;">Dolcificante a piacere, tra zucchero, eritritolo o anche stevia pura che con il limone si sposa molto bene.</p><p style="text-align: justify;">Q.b. di acqua minerale naturale. <br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Occorre un buon frullatore, io uso un nutribullet, lavare e tagliare a pezzi lo zenzero (se bio non serve sbucciarlo) mettere tutto lo zenzero nel frullatore, unire circa un terzo del succo di frutta e frullare molto bene. Preparare una brocca dal collo ampio, posarci sopra un colino e filtrare il succo ottenuto, rimettere lo zenzero nel frullatore e ripetere l'operazione con altro succo, utilizzando sempre lo stesso zenzero. </p><p style="text-align: justify;">Aggiungere nella brocca il succo di limone, come ho detto io ho aggiunto 4 bastoncini di succo di limone congelato, a questo punto si mescola bene per sciogliere il limone e si assaggia per valutare se occorre dolcificare. Integrare con zucchero, o il dolcificante prescelto, si può usare anche dello sciroppo di zucchero, ma se si vuole restare su un prodotto sufficientemente dietetico meglio usare la stevia pura, ne basterà probabilmente 1/2 cucchiaino al massimo, meglio procedere per gradi, la stevia pura è veramente molto dolce, ma si abbina molto bene al limone quindi il sapore resterà gradevole.</p><p style="text-align: justify;">Mescolare nuovamente molto bene, poi riempire le bottigliette al massimo a 3/4, al momento il sapore sarà piuttosto intenso e piccante, è normale, una volta distribuito tutto il contenuto della brocca nelle varie bottigliette, basterà integrare ogni bottiglietta con un pochino di acqua minerale naturale, facendo attenzioe a lasciare uno spazio di circa mezzo dito libero, per permettere al liquido di espandersi durante il congelamento.</p><p style="text-align: justify;">Tappare bene le bottigliette, facendo attenzione a che siano ben avvitate e riporle nel freezer.</p><p style="text-align: justify;">A questo punto sono pronte per essere conservate e prelevate quando servono. Una volta scongelate si possono bere direttamente dalla bottiglietta, io trovo che bevute così sono un eccellente tonico, per esempio quando si è un po' stanchi magari durante un periodo di shopping. Dissetante e allo stesso tempo rinvigorente. In alternativa allungare il contenuto della bottiglietta in una brocca di acqua naturale ben fresca, renderà il prodotto meno piccantino ma anche molto dissetante.<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-45910101273135843432024-02-15T10:27:00.003+01:002024-02-15T10:27:49.410+01:00BOCCONCINI DI SALMONE IMPANATI AL FORNO<p> Non ho inventato nulla, ho visto un video che suggeriva di impanare dei bocconcini di salmone con i cornflakes e di cuocerli al forno, la cosa mi ha incuriosito, ho quindi deciso di provarci.</p><p>La ricetta originale non salava il pesce e lo condiva con un giro di miele dopo la cottura, devo dire che l'idea del miele sul salmone non mi attirava, ho quindi deciso di fare delle varianti.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJI7ViWbnhH7a9-JCA_VF8OwpzRq2CCMRBkC2thgsdjI66-WuRbdfwnGEdsKWjpXw_6ylYmGtgW0FN8C0uTYDMWBea9b6Eq7hXRLhs7kmRQuOAaXu68UwlqYk25k7akI8QrqCtLPCKzS3UuGplgDaYQVTQqyBgGPojJCX3j7Fcb24ZGXym0_xLVkPfwLw/s960/salmone%20impanato%20ai%20cornflakes%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="819" data-original-width="960" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJI7ViWbnhH7a9-JCA_VF8OwpzRq2CCMRBkC2thgsdjI66-WuRbdfwnGEdsKWjpXw_6ylYmGtgW0FN8C0uTYDMWBea9b6Eq7hXRLhs7kmRQuOAaXu68UwlqYk25k7akI8QrqCtLPCKzS3UuGplgDaYQVTQqyBgGPojJCX3j7Fcb24ZGXym0_xLVkPfwLw/w371-h317/salmone%20impanato%20ai%20cornflakes%202.jpg" width="371" /></a></div><br /> <p></p><p><b>INGREDIENTI per 2 persone<br /></b></p><p>4 fettine di salmone spesse ca. 2,5-3 cm senza pelle</p><p>1 uovo</p><p>cornflakes tritati q.b. </p><p>sale alle erbe per condire q.b.</p><p>Poco olio EVO (in uno spruzzatore) <br /></p><p><b>Per la salsa di accompagnamento:</b></p><p>4 cucchiaiate colme di maionese</p><p>1 cucchiaio colmo di salsa BBQ</p><p>peperoncino in polvere a piacere</p><p>1/2 cucchiaino di aglio in polvere</p><p>1 cucchiaio di aceto di mele</p><p> </p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Tritare i cornflakes in modo da renderli un po' simili al panko, non vogliamo una polvere ma neanche dei pezzi troppo grossi.</p><p style="text-align: justify;">Togliere la pelle alle fette di salmone e tagliarle a cubettoni, io ne ho ottenuti ca. 4-5 pezzi per ogni fetta.</p><p style="text-align: justify;">Sbattere l'uovo in una terrina e metterci i pezzi di salmone e girarli bene per coprirli di uovo.</p><p style="text-align: justify;">Mettere i cornflakes tritati in un piatto e impanarci tutti i pezzi di salmone facendo aderire bene le briciole.</p><p style="text-align: justify;">Foderare con carta forno o con l'apposito strato di silicone una teglia da forno e depositarci i pezzi di salmone, spolverarli con un pizzico di sale alle erbe per condirli, spruzzarlo con poco olio e infornarli per ca. 20-25 minuti a 180 gradi.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; 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text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5mASO1810b_ojyPpv5mkMGto63quepiahjk1H1ujCZ91lZuyjURcVuFwsvjchevdm1h_o_LA_9i2jQyeqCFlfOKkCrAX5oVVnppjnLCFLW-hW5kOj_F_nqzFN02gqYtnbwahpfE2OB_uJ81BY0Vt0uoYuq-fKZubtFiGYGBtf-bkYhaI9nbABNCsA1uE/s960/crackers%20di%20semi%20misti%20e%20farina%20di%20ceci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5mASO1810b_ojyPpv5mkMGto63quepiahjk1H1ujCZ91lZuyjURcVuFwsvjchevdm1h_o_LA_9i2jQyeqCFlfOKkCrAX5oVVnppjnLCFLW-hW5kOj_F_nqzFN02gqYtnbwahpfE2OB_uJ81BY0Vt0uoYuq-fKZubtFiGYGBtf-bkYhaI9nbABNCsA1uE/w372-h279/crackers%20di%20semi%20misti%20e%20farina%20di%20ceci.jpg" width="372" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Il vantaggio di questa ricetta è che è molto variabile e si può fare quasi a occhio dopo la prima prova.</p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI:</b> (indicativamente per ina sfoglia di ca. 20-22 cm di diametro)</p><p style="text-align: justify;">100 gr di farina di ceci</p><p style="text-align: justify;">100 gr di semi misti a scelta (io ho usato un mix di semi di girasole, di zucca, di lino, di chia e di papavero) </p><p style="text-align: justify;">Sale 1 cucchiaino raso ca. (io questa volta ho usato il mio sale alle erbe, ricetta qui)</p><p style="text-align: justify;">Spezie a piacere (questa volta non ne ho usate a parte quelle nel sale, ma il curry si adatta benissimo oppure peperoncino o aglio in polvere o un mix a piacere)</p><p style="text-align: justify;">Poco olio per ungere</p><p style="text-align: justify;">Ca. 80 ml di acqua (da regolare in funzione dell'assorbimento) <br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO:</b></p><p style="text-align: justify;">In una ciotola versare la farina di ceci setacciata, aggiungere il mix di semi prescelto tenendo conto che i semi di lino e/o di chia sono particolarmente indicati in quanto aiutano a legare, quindi consiglio di usarli.</p><p style="text-align: justify;">Aggiungere anche il sale e le spezie desiderate, questi crackers si prestano a sapori leggermente piccanti quindi, aromi come il curry o un pizzico di peperoncino sono molto adatti, ma si possono aromatizzare a piacere. Unire l'acqua mescolando, il composto deve diventare prima un po' colloso e poi assomigliare ad un impasto sodo ma ben legato, con la farina di ceci ben amalgamata.</p><p style="text-align: justify;">Si ottiene un composto legato e sodo, io ho usato circa 80 ml di acqua, non metterla tutta insieme ma aggiungerla poco per volta e se occorre aggiungerne un cucchiaino per volta, in modo da non eccedere.</p><p style="text-align: justify;">Foderare una teglia con carta forno (andrebbe bene anche una teglia rotonda da pizza volendo) ma la forma non è essenziale visto che poi andremo a spezzare i crackers. Ungere la carta forno con un leggero strato di olio evo, posarci sopra il panetto di impasto e schiacciarlo con le dita fino ad uno spessore di circa 1/2 centimetro. Ungere leggermente di olio la superfice, questo serve sia a stendere il composto senza incollare le dita all'impasto e anche per la cottura, ne basterà un velo, io ho usato dell'olio spray che avevo.</p><p style="text-align: justify;">Infornare a 180 gradi per circa 20-25 minuti, dipenderà dal forno, il composto deve asciugare completamente e dorare leggermente ma non troppo. Una volta cotto, lasciar raffreddare in forno spento con lo sportello leggermente aperto, per lasciar uscire l'eventuale umidità residua, io metto una presina pizzicata nella chiusura dello sportello.</p><p style="text-align: justify;">Una volta che la nostra sfoglia sarà ben fredda, spezzarla semplicemente con le mani. Se si preferissero dei pezzi più regolari si puo anche tracciare delle righe con una rotella per pizza sull'impasto umido, questo aiuterà al momento di spezzare i crackers.</p><p style="text-align: justify;">Questi crackers si prestano ad accompagnare un aperitivo ma anche ad essere sgranocchiati semplicemente quando ci viene un languorino. Si conservano bene in una scatola di latta per preservarli dall'umidità. Ma non dureranno molto e volendo si possono spalmare con poco formaggio cremoso.<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-92208342240061753712024-02-11T21:03:00.001+01:002024-02-11T21:03:18.125+01:00SFORMATO AL FORMAGGIO<p style="text-align: justify;"> Ho visto il video di una ricetta Russa, che mi ha incuriosito, la traduzione era approssimativa e chiaramente non capisco le scritte in cirillico, però sono riuscita a capire approssimativamente come fare. Si tratta di uno sformato che si fa velocemente, con ingredienti che si hanno quasi sempre in casa, insomma dovevo provare e devo dire che mi è piaciuta molto e che la riproporrò, oltretutto si presterà benissimo anche a ricette estive accompagnata da una bella insalata.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrlSO19hG9CyGOaduQuSLY5ejfHG2ZTICM6Q5tkrob18-BBUwE-B6YjnnmKfM_v5hes-9kbI0zL1PfRZRJ-S4m75RoMCAcVtjFr5NSN8Km7NXt0KlFnEGSHHZ8VeHUGup8aq-BRk0ajD4OeQt9sW0l9FW3cJRW73lf4H9qsUekxeCDG_Uf2rnXCm3sHYM/s960/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrlSO19hG9CyGOaduQuSLY5ejfHG2ZTICM6Q5tkrob18-BBUwE-B6YjnnmKfM_v5hes-9kbI0zL1PfRZRJ-S4m75RoMCAcVtjFr5NSN8Km7NXt0KlFnEGSHHZ8VeHUGup8aq-BRk0ajD4OeQt9sW0l9FW3cJRW73lf4H9qsUekxeCDG_Uf2rnXCm3sHYM/s320/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%201.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">La ricetta prevedeva l'uso di uno stampo in silicone rotondo (presumo da 18 cm di diametro) che non avevo quindi ho usato uno stampo rettangolare, forse perfino più pratico. <br /></p><p style="text-align: justify;"></p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI</b> per uno stampo da plumcake in silicone</p><p style="text-align: justify;">150 ml di Latte<br /></p><p style="text-align: justify;">180 gr di formaggio cottage (secondo la traduzione) io ho usato della ricotta</p><p style="text-align: justify;">2 uova bio</p><p style="text-align: justify;">100 gr di formaggio grattugiato (uno che fonda tipo Emmenthal) io ho usato del Cheddar che avevo</p><p style="text-align: justify;">200 gr di piadine spezzettate, io ho usato 3 piadine non molto grandisottili (fresche non secche) spezzate in modo irregolare a pezzi di 2,5 - 3 cm</p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">In una ciotola mettere il latte e le uova e sbattere bene il tutto, aggiungere la ricotta, mescolare bene per eliminare eventuali grumi, unire il formaggio grattugiato prescelto e mescolare nuovamente,</p><p style="text-align: justify;">Spezzettare le piadine, io non le ho pesate, sono andata ad occhio, se avete piadine particolarmente grandi forse due sono sufficienti.</p><p style="text-align: justify;">Mescolare i pezzi di piadina all'impasto in modo che si ricoprano per bene e che non restino pezzi asciutti.<br /></p><p style="text-align: justify;">Il risultato ricorda un po' la torta invisibile che si fa con le mele a fettine per capirci.</p><p style="text-align: justify;">Versare il composto nello stampo prescelto, io ho usato lo stampo da plumcake perchè non ho uno stampo in silicone rotondo.</p><p>Infornare a 180 gradi per circa 30 minuti</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUtRvhS5_8xiScSo7pKNW1wjFLXBYQ8_JE_VaPiqGUeBIZrbuoAOzvMT2o0yx80yI108pEST_wuSdR-KHAtwISyI5j-sVrQ-V76dW4moxktM1Q5eL4JQ_3tu6wFenfHmNZeulQPl4uP_gLO9hOLoikdG0JHM4GWkRMk_1d6h5Yf712f3UMNzZu-fcSan4/s960/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="603" data-original-width="960" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUtRvhS5_8xiScSo7pKNW1wjFLXBYQ8_JE_VaPiqGUeBIZrbuoAOzvMT2o0yx80yI108pEST_wuSdR-KHAtwISyI5j-sVrQ-V76dW4moxktM1Q5eL4JQ_3tu6wFenfHmNZeulQPl4uP_gLO9hOLoikdG0JHM4GWkRMk_1d6h5Yf712f3UMNzZu-fcSan4/s320/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%202.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh7AgEekIQ_RrarZl1ibKShqADINXI7oQPdQT9IJcBVCB4kthtzDprtHNrW511iRbJMdfW-WPF_rUwLvI9yHVcGO-Vm0iSCpCXMmDJ7qY1-AUWcgtbpcWVqnI_PCjB93wmMQdWpOH55Ck1i1HQim3RRobBPrwTaAwG4EThyphenhyphenpqjF1h6YiiBS0S4o6VkUEw/s960/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="960" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh7AgEekIQ_RrarZl1ibKShqADINXI7oQPdQT9IJcBVCB4kthtzDprtHNrW511iRbJMdfW-WPF_rUwLvI9yHVcGO-Vm0iSCpCXMmDJ7qY1-AUWcgtbpcWVqnI_PCjB93wmMQdWpOH55Ck1i1HQim3RRobBPrwTaAwG4EThyphenhyphenpqjF1h6YiiBS0S4o6VkUEw/s320/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%203.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMf1vXUvnNH0mbxixSw22PgFbPYi6mcKTHRyrx2VIqbQZ2tZ-8PCLrfIYQraiTFNJregXC5ZgARox2Ow-3NUtjuSZYnYLTOSsGxFz42B_QwEL_WywnUlAYMd-z6kYfm8SkiZ0KhsndzfbUl_hhVcNW4YAqcYQfPbuRQZblaU9mrSK-FPeYz3Fd2PeIvgE/s960/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="577" data-original-width="960" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMf1vXUvnNH0mbxixSw22PgFbPYi6mcKTHRyrx2VIqbQZ2tZ-8PCLrfIYQraiTFNJregXC5ZgARox2Ow-3NUtjuSZYnYLTOSsGxFz42B_QwEL_WywnUlAYMd-z6kYfm8SkiZ0KhsndzfbUl_hhVcNW4YAqcYQfPbuRQZblaU9mrSK-FPeYz3Fd2PeIvgE/s320/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%204.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Z9VdedEEWnbUniI1ZIxuT-g_VnkQ2AOChKQZzv-ZGMxvI5deQC9C79iSXMZt-L573vUS_pW18Qo5b_vnFuxOWHJQflJmFcyso8xx9ivJ2ihUWzr8nQHnNU0p5k69jm7ZN0Kzxn327EfdtIMkXkSNOnJ6Vz3xjxp8EdHkOsljOr34DNgUEKFGEd9xWeQ/s960/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%205.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Z9VdedEEWnbUniI1ZIxuT-g_VnkQ2AOChKQZzv-ZGMxvI5deQC9C79iSXMZt-L573vUS_pW18Qo5b_vnFuxOWHJQflJmFcyso8xx9ivJ2ihUWzr8nQHnNU0p5k69jm7ZN0Kzxn327EfdtIMkXkSNOnJ6Vz3xjxp8EdHkOsljOr34DNgUEKFGEd9xWeQ/s320/sformato%20al%20formaggio%20e%20piadine%205.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Il risultato ci è piaciuto parecchio, ricetta economica, saporita e saziante che con un'insalata risolve un pranzo o una cena facilmente.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-84569030609592161772024-02-07T19:45:00.003+01:002024-02-07T19:45:50.225+01:00KIMCHI DI CAVOLETTI DI BRUXELLES<p style="text-align: justify;">Ho scoperto che si può fare una specie di kimchi usando i cavoletti di Bruxelles, la cosa mi ha molto incuriosita e ho deciso di sperimentare.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdPpNV-5yE1j7ScqA_zz2czIr0Dp5yydb2peLn8Ro0CE28X86tQ4KesuwpD0p6q_CDJd7sjM4-6aI7T3V9YlLvyAgg2N9AAJZ49-vZggDkzffkqbAUYI6v3swGA_M3uDOBDlOVVFgCinAO61h0xDxJrUKEJqGU5e1KOMgDk4OdSMi_b5NKWNxUkD71gY/s960/kimchi%20di%20cavoletti%20di%20bruxelles.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="662" height="401" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdPpNV-5yE1j7ScqA_zz2czIr0Dp5yydb2peLn8Ro0CE28X86tQ4KesuwpD0p6q_CDJd7sjM4-6aI7T3V9YlLvyAgg2N9AAJZ49-vZggDkzffkqbAUYI6v3swGA_M3uDOBDlOVVFgCinAO61h0xDxJrUKEJqGU5e1KOMgDk4OdSMi_b5NKWNxUkD71gY/w277-h401/kimchi%20di%20cavoletti%20di%20bruxelles.jpg" width="277" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b>INGREDIENTI</b>:<i> In corsivo le mie variazioni</i><br /></p><p>500 gr di cavoletti di Bruxelles (peso a pulito)</p><p>1 cipolla rossa media dolce (<i>io ramata di Milano</i>)</p><p>4-6 spicchi di aglio (<i>io 4</i>)</p><p>2 mele grandi (<i>io 3 piccole rosse</i>)</p><p>3 cm abbondanti di zenzero fresco (scegliere il più fresco possibile)</p><p style="text-align: justify;">2 cucchiai di gochugaru (peperoncino coreano) (<i>io ho usato 2 cucchiai di gochujang che è una pasta fermentata di peperoncino coreano e altri ingredienti, che avevo già in casa)</i></p><p>2 cucchiaini di sale fino (<i>io 2,5)</i></p><p>2 cucchiai di semi di sesamo (meglio se<i> </i>misti bianchi e neri) <i>(io solo bianchi)</i></p><p> </p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;"><i> </i>Dopo aver pulito bene i cavoletti, affettarli finemente con una mandolina, fare lo stesso con la cipolla</p><p style="text-align: justify;">Metterli in una terrina e versarci sopra il sale (*) mescolare bene in modo che i cavoletti inizino a buttare fuori acqua e ad ammorbidirsi.</p><p style="text-align: justify;">In un tritatutto mettere lo zenzero a pezzi con gli spicchi di aglio, le mele sbucciate e spezzettate e i due cucchiai di gochujang (o di gochugari) e frullare fino ad ottenere una crema rossa.</p><p style="text-align: justify;">Mescolare la crema ottenuta, con i cavoletti di bruxelles, devono diventare rossi, mescolare molto bene.</p><p style="text-align: justify;">(*) siccome le mie mele erano piuttosto dolci ho preferito aggiungere un pizzico di sale in più nei cavoletti in modo da bilanciare meglio il sapore.</p><p style="text-align: justify;">Versare il composto ottenuto in un barattolo capiente, pressando molto bene, coprire la superfice con una foglia di cavolo oppure con un pezzo di carta forno, metterci sopra un peso per far in modo che la verdura rimanga sempre sommersa dal liquido che continuerà a formarsi. Chiudere il barattolo e lasciarlo a temperatura ambiente per 7 gg. Trascorso il tempo travasare il contenuto del barattolo in barattoli più piccoli, sempre premendo bene il composto che dovrà avere un po' di liquido in superficie e mettere i barattoli in frigorifero. Il kimchi è già mangiabile, ma diventerà ancora migliore nel tempo.</p><p style="text-align: justify;">Conservato in frigo si conserverà per diversi mesi (ma dubito che sia necessario)</p><p style="text-align: justify;">Ho usato un avanzino di kimchi fresco (che non entrava nel barattolo) per condire un panino con hot dog e devo dire che aveva decisamente una marcia in più, non vedo l'ora di assaggiarlo fermentato.</p><p style="text-align: justify;"> </p><p style="text-align: justify;">Nota per me: ho coperto con un foglio di carta forno ben pressato, poi per sicurezza ho aggiunto poca salamoia di una precedente fermentazione, sulla superficie per essere certa che il tutto rimanesse ben umido e coperto di liquido</p><p style="text-align: justify;"> <br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-65056056892002115882024-01-23T14:27:00.005+01:002024-01-23T14:27:44.544+01:00ALETTE DI POLLO ARROSTITE AL FORNO<p style="text-align: justify;"> Ricetta semplice ma veramente deliziosa, che si fa in modo estremamente semplice, salvo la ricetta qui per non perderla.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT6binikQxQOjunElWTn4hpEL72icODMeqOc_F61ohdI7qndEwI6RjOoALJ-JeJNFAapXxDvIYl9SlCS-T8obMfIqZZ6l72ye3dm4Ljop1llJ0Ej4ZwUc79s-lfJoPcGMDrZgMr9Bt5Q85QXn0q0-wHOSGLigAzzJltkMMNHsnndAmHBDy_dRphhsvq8o/s960/alette%20di%20pollo%20arrostite%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT6binikQxQOjunElWTn4hpEL72icODMeqOc_F61ohdI7qndEwI6RjOoALJ-JeJNFAapXxDvIYl9SlCS-T8obMfIqZZ6l72ye3dm4Ljop1llJ0Ej4ZwUc79s-lfJoPcGMDrZgMr9Bt5Q85QXn0q0-wHOSGLigAzzJltkMMNHsnndAmHBDy_dRphhsvq8o/w377-h283/alette%20di%20pollo%20arrostite%203.jpg" width="377" /></a></div><br /> <p></p><p><b>INGREDIENTI</b></p><p>Alette di pollo pulite, punte eliminate, separate in pezzi singoli (io 10 pezzi)</p><p>2 cucchiai di olio evo</p><p>2 cucchiai di succo di limone</p><p>2 cucchiai ca. di amido di mais<br /></p><p>almeno 2 cucchiai generosi di parmigiano reggiano grattugiato</p><p>1 cucchiaino di aglio in polvere</p><p>sale e pepe q.b. o in alternativa la mia salamoia bolognese <a href="http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2019/08/la-mia-salamoia-bolognese.html">(ricetta qui)</a></p><p><br /></p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Prima di tutto occorre pulire bene le alette di pollo, togliere eventuali piumette residue.</p><p style="text-align: justify;">Ogni aletta è di solito composta da 3 segmenti, la parte alta più carnosa, la parte intermedia che contiene due ossa parallele, e la punta che non ha quasi carne.</p><p style="text-align: justify;">Eliminare le punte (che volendo possono essere usate per fare del brodo)</p><p style="text-align: justify;">Separare in due pezzi singoli ogni aletta e mettere il tutto in una terrina.</p><p style="text-align: justify;">Condire i pezzi di alette con il succo di limone, l'aglio in polvere, l'olio, sale e pepe (o come ho fatto io, con la mia salamoia bolognese) (non posso usare pepe causa marito allergico).</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7tjcb23dpM3eNWeXVMoWZoF-sQ6Jes1MwBh-wgR1FZmMQKZwqcgpJyTLG18syMmaahnPEyGwKxf73SXkUjpjGrhETU7ZETQ0rq2iJr7RgrN6M5m2K-Z2HgZHFhVkhhaKDxRFTquSxW3h-scZs1RtKWiIwxWn2JMU1yEmsjctG9ope1qWPMDTWbbS1bqg/s960/alette%20di%20pollo%20arrostite%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7tjcb23dpM3eNWeXVMoWZoF-sQ6Jes1MwBh-wgR1FZmMQKZwqcgpJyTLG18syMmaahnPEyGwKxf73SXkUjpjGrhETU7ZETQ0rq2iJr7RgrN6M5m2K-Z2HgZHFhVkhhaKDxRFTquSxW3h-scZs1RtKWiIwxWn2JMU1yEmsjctG9ope1qWPMDTWbbS1bqg/s320/alette%20di%20pollo%20arrostite%201.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Mescolare bene in modo da rivestire bene di condimento tutti i pezzi.</p><p style="text-align: justify;">Aggiungere l'amido di mais, e rivestire il più possibile tutte le alette, potrebbe essere utile mettere un cucchiaio per volta per rivestirle meglio.</p><p>Fare lo stesso col parmigiano.</p><p>Foderare una teglia con carta forno, posarci sopra le alette, distanziandole un pochino.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS9Ar52EG0ci-y0-DPOBoMqpxmRv73WssbyOkOBOB0QwSTIGGNCmT_-kL0VkqVBT4bSDI0FN_mgNXIz1qqNbY9DR4SNyKvWtEiOrTAb9Q2VzvRL4HUYjdqFX2zUx9Ehi2VcFL99Z62G8Vj-96nCFS-03whWY-H8e5hQ5SBOMjEo1-PWUnhyphenhyphen-_o1Rl_ziE/s960/alette%20di%20pollo%20arrostite%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS9Ar52EG0ci-y0-DPOBoMqpxmRv73WssbyOkOBOB0QwSTIGGNCmT_-kL0VkqVBT4bSDI0FN_mgNXIz1qqNbY9DR4SNyKvWtEiOrTAb9Q2VzvRL4HUYjdqFX2zUx9Ehi2VcFL99Z62G8Vj-96nCFS-03whWY-H8e5hQ5SBOMjEo1-PWUnhyphenhyphen-_o1Rl_ziE/s320/alette%20di%20pollo%20arrostite%202.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Infornare a 180-190 grai per ca. 40 minuti (dipenderà dal vostro forno) girando i pezzi sotto sopra a metà cottura.</p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-52433282598630310112024-01-22T20:13:00.003+01:002024-01-22T20:13:58.833+01:00BURRO ALLE ALGHE 2 la vendetta<p style="text-align: justify;"> L'avevo già fatto in passato, <a href="http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2018/02/burro-alle-alghe.html">ricetta qui</a>, ma la mia amica Luciana me ne ha offerto un panetto a Natale ed è stato tutto in ritorno di ricordi e di sapori, quindi non ho potuto fare altro che rifarlo nuovamente.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-D_hxsk-efCbbi6vi4m1BRiaXH7ewLaagT6R7E4S96CULFQFpAWxTfRLuotJ24KVesY9zGKYkRaLftS5xLTqNU8biaXXzMcYqr7iOHfxKyz1P6-IdwVUhVy2ZI-KVLJeOqZuSCULmvVT4DfMF9aNbLcwZ5gyIY0hdr5zVhY2oYvEf-Ed4IxXbzcIZaAA/s1200/beurre-aux-algues.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-D_hxsk-efCbbi6vi4m1BRiaXH7ewLaagT6R7E4S96CULFQFpAWxTfRLuotJ24KVesY9zGKYkRaLftS5xLTqNU8biaXXzMcYqr7iOHfxKyz1P6-IdwVUhVy2ZI-KVLJeOqZuSCULmvVT4DfMF9aNbLcwZ5gyIY0hdr5zVhY2oYvEf-Ed4IxXbzcIZaAA/w320-h231/beurre-aux-algues.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Questa volta ho leggermente modificato la mia ricetta precedente, in cui avevo messo anche un po' di essenza di limone (si mette in alcune ricette), ma quello ricevuto non lo aveva quindi non l'ho messo.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDENTI</b> per un vasetto non molto grande (misurati ad occhio)</p><p style="text-align: justify;">100-120 gr di buon burro a temperatura ambiente (io uso quello irlandese) </p><p style="text-align: justify;">3 bei pizzichi di fleur de sel (serve del sale macinato non troppo finemente)</p><p style="text-align: justify;">2 cucchiaini di alghe secche miste (idealmente gli insalatini che non sono amarognoli)</p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;"><b> </b></p><p style="text-align: justify;">In una ciotola mettere il burro che deve essere morbido (ma non fuso) ed iniziare a schiacciarlo con una forchetta per facilitare l'addizione degli altri ingredienti.</p><p style="text-align: justify;">Unire le alghe un cucchiaino alla volta, incorporandole bene</p><p style="text-align: justify;">Finire con il sale in fiocchi, mescolare bene il tutto e assaggiare, regolando eventualmente il sale, che deve sentirsi senza sovrastare i sapori, idealmente si dovrebbero percepire i chicchi di sale sotto i denti ogni tanto, ma non usare sale grosso che sarebbe troppo spesse.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Note: </b></p><p style="text-align: justify;">- la qualità del burro naturalmente è fondamentale, serve un buon burro saporito, non quello pallido e privo di sapore che si trova abitualmente al supermercato, io uso un burro irlandese che prendo da Aldi ma si trova anche una versione simile da Lidl. Oppure se lo trovate è ottimo anche il Kerrygold, (cito dei nomi solo per aiutare, non si tratta di pubblicità)</p><p style="text-align: justify;">- Anche la qualità del sale non è da sottovalutare, ho usato un fleur de sel che avevo in casa ma andrebbe bene anche del sale grigio di Guerande, oppure del buon sale italiano, abbiamo delle grandissime saline è il momento di usare quel sale.<br /></p><p style="text-align: justify;">- Per quanto riguarda le alghe, si trovano dei mix che chiamano insalatini, ma sono alghe secche, di solito di varie qualità, compresa alga dulce, non sono estremamente economiche ma sono anche molto leggere, quindi con 50 grammi ne abbiamo per parecchie volte.</p><p style="text-align: justify;"><b>COME SI USA:</b></p><p style="text-align: justify;">Semplicemente su crostini è delizioso, ma va molto bene anche per condire delle verdure grigliate e si accompagna con il pane quando si mangia del pesce o delle ostriche per esempio, comunque con crostini o grissini andrà a ruba durante l'aperitivo.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-6679153614188967712024-01-08T19:20:00.000+01:002024-01-08T19:20:07.307+01:00LA GALETTE BRETONNE DES ROIS ALLE NOCI <p style="text-align: justify;"> Quest'anno ho avuto un colpo i fulmine leggendo la ricetta della galette alle noci che fa la mamma del mio amico Sylvain del blog: Un peu gay dans les coins.</p><p style="text-align: justify;">Si tratta di una ricetta molto semplice, che risulterà in una specie di frolla spessa alle noci e io amo le noci.</p><p style="text-align: justify;">Oltretutto avevo giusto il quantitativo necessario quindi mi sono buttata.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8bPWbtY0L5uFxsCSAbGwVcRuoKKgJVj9GJUkrKgf-6HM7a90ufqxlnXo4ZQ8mDXtZb-XJIhjTiAJpGOO6FQyRwpqXRz0QUpLPxOtOCscp0SKgDz5o8RR3bL_Z9rOel0DQzspcIM9fd4I-Tx-cBwBis7CckQWZyOTOQV6RmCnOBXyFAYChoHOv5ZDhFC8/s960/Galette%20des%20rois%20alle%20noci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8bPWbtY0L5uFxsCSAbGwVcRuoKKgJVj9GJUkrKgf-6HM7a90ufqxlnXo4ZQ8mDXtZb-XJIhjTiAJpGOO6FQyRwpqXRz0QUpLPxOtOCscp0SKgDz5o8RR3bL_Z9rOel0DQzspcIM9fd4I-Tx-cBwBis7CckQWZyOTOQV6RmCnOBXyFAYChoHOv5ZDhFC8/w421-h316/Galette%20des%20rois%20alle%20noci.jpg" width="421" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Vi metto le dosi di Sylvain e in corsivo le mie variazioni, con relativa spiegazione</p><p><b>INGREDIENTI: </b><br /></p><p>110 gr di noci sgusciate (<i>io 140, non me la sono sentita di lasciare 30 gr di noci in fondo al barattolo</i>)</p><p>190 gr di farina</p><p>125 gr di burro salato molto freddo (io burro normale)</p><p>125 gr di zucchero <i>(la prossima volta lo ridurrò almeno a 100, forse anche 80 per i nostri gusti)</i></p><p>2 tuorli d'uovo bio + 1<i> </i>separatamente</p><p>2 cucchiai di nocino casalingo + 1 separato</p><p><i>1/2 cucchiaino di sale </i><br /></p><p><b>PROCEDIMENTO:</b></p><p style="text-align: justify;">Tostare leggermente in padella le noci facendo attenzione a non farle colorire troppo, lasciarle raffreddare bene. Una volta fredde mettere le noci in un robot (tenendo da parte 1 mezzo gheriglio per la decorazione) frullarle fino ad ottenere una polvere fine, ma non al punto di ottenere un burro di noci.</p><p style="text-align: justify;">In una ciotola mescolare la farina con le noci e lo zucchero, <i>aggiungere anche il sale se non avete usato burro salato</i>, unire il burro a dadini e il liquore e mescolare con le mani velocemente cercando di non sciogliere troppo il burro. <i>In alternativa, mettere il burro a dadini in freezer per una mezz'ora, mettere tutti gli ingredienti nel bimby, aggiungere il burro quasi congelato e frullare velocemente</i>. V<i>a bene se si vedono pezzettini di burro non del tutto incorporati.</i><br /></p><p style="text-align: justify;">Radunare l'impasto in una palla e metterlo a riposare in frigorifero per una mezz'ora avvolo in pellicola.</p><p style="text-align: justify;">Preparare uno stampo da crostata, Sylvain suggerisce di usare uno stampo metallico non foderato e di servire il dolce direttamente nello stampo. <i>Io ho usato una pirofila rotonda che ho foderato con l'apposita carta forno riutilizzabile rotonda</i>. In questo caso occorre fare attenzione che la galette si cuocia bene anche sotto. </p><p style="text-align: justify;">In compenso usando la carta forno è più facile spostare il dolce su un piatto da portata.</p><p style="text-align: justify;">Appiattire il panetto che toglieremo dal frigorifero direttamente nello stampo, usando le mani, cercando di livellare il più possibile.</p><p style="text-align: justify;">Con la punta di un coltello creare una decorazione superficiale, di solito sulla galette si tracciano delle curve partendo dal centro verso il bordo, a raggera, oppure delle losanghe (come ho fatto io questa volta) Sylvain ha disegnato una spirale partendo dal centro per essempio.</p><p style="text-align: justify;">Riprendere l'ultimo tuorlo, allungarlo con l'ultimo cucchiaio di nocino e sbatterli bene insime, pennellare con il composto la superfice della galette.</p><p style="text-align: justify;">Infornare a 180° per 20 - 25 minuti, assicurandosi che sia ben cotta anche sotto.</p><p style="text-align: justify;">Decorare il centro con il gheriglio di noce tenuto da parte, meglio metterlo appena la torta esce dal forno per evitare di cuocere troppo il gheriglio.</p><p style="text-align: justify;">Lasciar raffreddare completamente prima di servire o di spostare delicatamente in un piatto da portata eliminando la carta forno.</p><p style="text-align: justify;">Ci è piaciuta moltissimo e come ho detto è molto semplice da realizzare, il nocino non è indispensabile, al limite si potrebbe sostituire con qualche altro liquore o anche evitato del tutto, credo che anche un liquore al caffè ci starebbe bene. Io ho usato il nocino fatto quest'anno con le noci del nostro giardino che ha avuto il tempo di riposare e di maturare. Se non si vuole usare alcol, sarà il caso di aggiungere un paio di cucchiaiate di acqua fredda durante l'impasto.<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"> <br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-78774156568645222672023-12-30T00:33:00.007+01:002023-12-30T00:33:36.637+01:00PANCARRE' BIMBY<p style="text-align: justify;">Questa è una ricetta francese per il bimby, ma si può benissimo impastare con un'altra impastatrice.</p><p style="text-align: justify;">Ho usato il mio nuovissimo stampo per pancarré, arrivato un po' prima di Natale, ma non ero ancora riuscita ad usarlo causa malanni invernali. </p><p>Le dimensioni sono 20 x 10 ca. con il relativo coperchio, <a href="https://amzn.to/3NKnic6">questo</a></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIf-abUx2sW7nYjQoU3cxi0lvYY0mFOGJAhM9BskTR23SRP7wVxoXFZZpgipVLZL4O9zXPYFr74j2I0mCKE3E2IkutoK91pwxuo5vLMGc12vLbxqD0P2tF1JIYNJCIQK1h8ZQ8zhwHBK63F_-GXQQuteX9PJEdsIjDoM3wzBQtI3lnGt5jTNTiPzA0SvI/s960/Pancarr%C3%A9%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIf-abUx2sW7nYjQoU3cxi0lvYY0mFOGJAhM9BskTR23SRP7wVxoXFZZpgipVLZL4O9zXPYFr74j2I0mCKE3E2IkutoK91pwxuo5vLMGc12vLbxqD0P2tF1JIYNJCIQK1h8ZQ8zhwHBK63F_-GXQQuteX9PJEdsIjDoM3wzBQtI3lnGt5jTNTiPzA0SvI/w306-h408/Pancarr%C3%A9%201.jpg" width="306" /></a></b></div><b><br /> </b><p></p><p><b>INGREDIENTI:</b></p><p>150 gr di latte (pesato)<br /></p><p>100 ml di acqua</p><p>50 gr di panna da montare (non vegetale)</p><p>1 bustina di lievito di birra secco</p><p>500 gr di farina 00</p><p>2 cucchiaini rasi di zucchero (cucchiaini misurino)</p><p>1 cucchiaino di sale (cucchiaino misurino)</p><p>40 gr di burro (io uso quello irlandese)</p><p><b>PROCEDIMENTO:</b></p><p style="text-align: justify;">Mettere nel boccale il latte, l'acqua, la panna e il lievito e scaldare a 37-40 gradi vel.3 per 3 minuti</p><p style="text-align: justify;">Aggiungere la farina e lo zucchero e impastare 4 minuti in modalità impasto, aggiungere il sale, impastare nuovamente per 1 minuto.</p><p style="text-align: justify;">Avviare nuovamente la funzione impasto per altri 4 minuti, e con l'apparecchio in funzione aggiungere il burro a pezzetti, impastando fino a che non sia tutto ben incorporato. <b>Nota:</b> in funzione del tipo di farina potrebbe essere utile aggiungere un paio di cucchiai di acqua supplementari, io ho dovuto aggiungerla.</p><p style="text-align: justify;">Estrarre il composto dall'apparecchio, metterlo in una terrina lievemente imburrata, coprire e mettere a lievitare nel forno con la luce accesa per ca. 60 minuti.</p><p style="text-align: justify;">Trascorso il tempo l'impasto sarà ampiamente raddoppiato.</p><p style="text-align: justify;">Spolverare di farina il piano di lavoro togliere l'impasto dalla terrina, allargarlo a rettangolo, piegarlo in 3 e stenderlo in modo da poterlo poi arrotolare su se stesso.</p><p style="text-align: justify;"><b>Nota:</b> vista la lievitazione intensa, temevo fortemente di avere troppo impasto per il mio stampo, ho quindi deciso di tagliare via un pezzetto di impasto che ho cotto in un piccolo stampo rotondo a cerniera.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkhsfDSAaP4BattPvsorNWYwe4DavjOnSbPKLjwJ8ECKM68kxpgAtByYRzoGQTlp9QpiQwhGb2qoNz_PGGW3XoU8kRwqIG475USIvFmPkp77IZ5MWL3tIbkaMRUPyQ_aoFOZtF-nFINVbvkei61AQBn2s4dQPdpZ1AgsWUVvHOac2qt1_XcXOUUn8GySA/s960/pancarr%C3%A9%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkhsfDSAaP4BattPvsorNWYwe4DavjOnSbPKLjwJ8ECKM68kxpgAtByYRzoGQTlp9QpiQwhGb2qoNz_PGGW3XoU8kRwqIG475USIvFmPkp77IZ5MWL3tIbkaMRUPyQ_aoFOZtF-nFINVbvkei61AQBn2s4dQPdpZ1AgsWUVvHOac2qt1_XcXOUUn8GySA/s320/pancarr%C3%A9%202.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: left;"> </p><p style="text-align: justify;">Tornando all'impasto principale, il rettandolo è quindi stato piegato in 3 nel senso della lunghezza, ho ottenuto una fascia che ho appiattito ancora un pochino con le mani, poi ho arrotolato il tutto dal lato corto, ottenuto un salamino che ho depositato nello stampo precedentemente imburrato e infarinato (compreso il coperchio)</p><p style="text-align: justify;">Ho chiuso e ho messo lo stampo da pancarré nel forno con la luce accesa, ho arrotolato anche il pezzo di impasto tolto, l'ho messo nello stampino a cerniera tondo da 12 cm, l'ho coperto con pellicola e ho messo anche quello nel forno con la luce a lievitare per altri 60 minuti.</p><p style="text-align: justify;">Trascorso il tempo la lievitazione era molto bella, lo stampo piccolo aveva una bellissima cupola, ho cercate di aprire delicatamente lo stampo per controllare la lievitazione ma mi sono accorta che aveva raggiunto il coperchio perchè faceva un po' di atrito, ho quindi evitato di forzare.</p><p style="text-align: justify;">Ho scaldato il forno a 220 gradi, poi ho abbassato a 180 e ho infornato, per 15 minuti per la pagnottella e ho continuano fino a 30 minuti per lo stampo a cassetta. Quando è suonato il timer, ho estratto lo stampo, tolto il coperchio e rimesso in forno per altri 10 minuti. Trascorso il tempo ho tolto lo stampo dal forno, il pane è uscito molto facilmente dallo stampo, l'ho messo a raffreddare su una gratella.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaRmMI6jLNNieVZJikPOjHuE2IkESUVZ8Tqgj8nR6aIa-7IlknxnrqvyXDINg65umMM2HcC0zBZNxNRJxxO2jZU2fsVOt7K6lxL4qTqr0MOdpuJ1vvAS5nm0Fv36ZS7W2Oof7DWtrQpux1QipXrtVfXcUZsZE1iSzPBwYXNfbnTR3VHdn5StbakwpN7PY/s960/Pancarr%C3%A9%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaRmMI6jLNNieVZJikPOjHuE2IkESUVZ8Tqgj8nR6aIa-7IlknxnrqvyXDINg65umMM2HcC0zBZNxNRJxxO2jZU2fsVOt7K6lxL4qTqr0MOdpuJ1vvAS5nm0Fv36ZS7W2Oof7DWtrQpux1QipXrtVfXcUZsZE1iSzPBwYXNfbnTR3VHdn5StbakwpN7PY/s320/Pancarr%C3%A9%203.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p> </p><p style="text-align: justify;">Devo dire che sono rimasta molto colpita dal risultato, anche se ero abbastanza tranquilla perché sembra sia una ricetta ben collaudata. </p><p style="text-align: justify;">Secondo le indicazioni il pane si conserva bene 24 ore a temperatura ambiente, in un sacchetto di carta, 4 giorni in frigorifero sempre in un sacchetto di carta, oppure affettato si può facilmente congelare.<br /></p><p style="text-align: justify;">Questa è la foto dello stampo, naturalmente se non si chiude si può ottenere anche un pan brioche.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin69kVxE_S5PLuVl5W9npBkVs39qkRHzSEpj4_XjBrq1it-uMwFPiKvgRYFovuNMxhwlRwDrroiBgRvCI6vyQYsm0yRuwgKQ9nVTZ-FLWaimHiM-50_vP_f2ecx-JElHtkN7cB9cfJhduxscGkGkFn3oMjukfyBPXalreAeAn5Z8FE-yzPRf8WpgpebZQ/s1011/stampo%20per%20pancarr%C3%A8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1002" data-original-width="1011" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin69kVxE_S5PLuVl5W9npBkVs39qkRHzSEpj4_XjBrq1it-uMwFPiKvgRYFovuNMxhwlRwDrroiBgRvCI6vyQYsm0yRuwgKQ9nVTZ-FLWaimHiM-50_vP_f2ecx-JElHtkN7cB9cfJhduxscGkGkFn3oMjukfyBPXalreAeAn5Z8FE-yzPRf8WpgpebZQ/s320/stampo%20per%20pancarr%C3%A8.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p><p> <br /></p><p><br /></p><p> <br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-44199093252646283792023-12-26T19:58:00.000+01:002023-12-26T19:58:16.082+01:00L'APERITIVO DI NATALE 2023<p style="text-align: justify;"> Ho visto in rete un'idea per fare un aperitivo natalizio partendo da un gin tonic al melograno che mi ha incuriosito parecchio. Ho provato a farne una mia versione con i mezzi di bordo e devo dire che il risultato è veramente molto buono.</p><p style="text-align: justify;">Sotto metto quello che ho fatto io per ottenere una brocca da 1 litro di aperitivo (compreso tutto il ghiaccio)</p><p style="text-align: justify;">Sono partita dalla mia brocca Bormioli da 1 litro, che ho riempito per 2/3 di ghiaccio a cubetti</p><p style="text-align: justify;">Poi ho aggiunto ca. 250 ml di Gin (era ca. 1/3 di bottiglia) Nella brocca il liquido arrivava fino a metà.</p><p style="text-align: justify;">A quel punto la ricetta originale prevedeva del succo di melograno e dello sciroppo di zucchero, io avevo fatto tempo fa una riduzione di succo di melograno con aggiuna di zucchero che era diventato uno sciroppo non eccessivamente denso ma profumatissimo, ho quindi deciso di usare quello, ne avevo un barattolo da 350 ml, ne ho usato la metà, ho aggiunto anche i semi di mezzo melograno e completato la brocca con acqua tonica fino all'orlo. </p><p style="text-align: justify;">Mescolato con un mestolino lungo e ho servito in tavola.</p><p style="text-align: justify;">Avevo intenzione di aggiungere delle puntine di rosmarino, ma il giorno di Natale nessuno di noi era in gran forma e il rosmarino è rimasto da mettere.</p><p><br /></p><p>Qui invece vi metto la ricetta originale completa per 1 porzione<br /></p><p>60 ml di succo di melograno</p><p>60 ml di gin di buona qualità</p><p>45 ml di succo di lime (che io non ho usato)</p><p>30 ml di sciroppo di zucchero</p><p>120 ml di acqua tonica (anche in questo caso suggeriscono di usare una buona qualità)</p><p>chicchi di melograno</p><p>1 spicchio di lime</p><p>1 rametto di rosmarino</p><p>Ghiaccio tritato abbondante.</p><p>Metto anche la foto presa da Pinterest perché non ho fotografato nulla</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXZPSWJhUJUIWB0vQO5CJqFY_c_Vi9agkcpcvSe4fRQcDChhBtAVen2bCUKYQ-CIFD9bl-UcSOIWa5GMUqNawM1owVUEd4_Q6fNwrh9TQq2BDsoiwCBY6lehN2LTQE6p8zSM0d_8vZa4pVd3jgXt9xEAcwDi78Vc-xlngpr32jjYS0dj3cPRj1dJWQ3E0/s2560/gin%20tonic%20al%20melograno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1280" height="456" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXZPSWJhUJUIWB0vQO5CJqFY_c_Vi9agkcpcvSe4fRQcDChhBtAVen2bCUKYQ-CIFD9bl-UcSOIWa5GMUqNawM1owVUEd4_Q6fNwrh9TQq2BDsoiwCBY6lehN2LTQE6p8zSM0d_8vZa4pVd3jgXt9xEAcwDi78Vc-xlngpr32jjYS0dj3cPRj1dJWQ3E0/w228-h456/gin%20tonic%20al%20melograno.jpg" width="228" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;"> Il risultato è stato veramente molto gradito, non troppo dolce (almeno la mia versione) ma anche ben bilanciato, lo sciroppo di melograno ha una sua acidità che si abbina perfettaente al gin. Lo rifarò sicuramente.<br /></p><p> <br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-28128787866068818612023-11-30T02:02:00.006+01:002023-11-30T02:02:50.617+01:00CREMA SPALMABILE DI CIOCCOLATO AL RUM<p> Questa praticamente è una non ricetta, la metto solo per ricordarla visto che la memoria inizia a non essere perfetta.</p><p style="text-align: center;"> <img alt="Nessuna descrizione della foto disponibile." class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="321" src="https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/406567949_10231636526356737_4965557013805533706_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=107&ccb=1-7&_nc_sid=3635dc&_nc_ohc=JGSkE9SiK2AAX-hJ0CF&_nc_ht=video-mxp1-1.xx&oh=00_AfA4kNr-SVTdGNoOOhz_jd5DtHbVQHL9f3p7En_AQNK4FA&oe=656C3106" width="296" /></p><p style="text-align: justify;">Mi è venuta in mente perché ho visto un prodotto in commercio che diceva di essere la versione spalmabile dei cuneesi al rum. Naturalmente ho iniziato a pensare a come potessero aver fatto un prodotto spalmabile che si potesse conservare fuori frigo come la famosa crema alle nocciole di nota marca.</p><p>Poi improvvisamente ho avuto la folgorazione.</p><p><b>INGREDIENTI</b> per un barattolo da 200 ml più un mini barattolino di quelli per le marmellate <br /></p><p>70 gr di cioccolato fondente</p><p>140 gr di latte condensato zuccherato</p><p>1 pizzico di sale</p><p>2 cucchiai (misurini) di rum</p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p>Mettere il latte condensato in un tegamino con sopra il cioccolato anche a pezzi grossi.</p><p>Mettere sulla fiamma del caffè al minimo e far sciogliere mescolando man mano con una forchetta.</p><p>Aggiungere il pizzico di sale, mescolare bene e quando tutto è fuso spegnere il fuoco.</p><p>Occorre mescolare continuamente per evitare che il cioccolato si attacchi al fondo.</p><p>Aggiungere i due cucchiai di rum mescolando fino a farlo assorbire completamente e travasare il tutto in un barattolo con l'aiuto di un leccapentole.</p><p>Si conserva fuori frigo.</p><p>Naturalmente mantenendo le proporzioni si può fare il quantitativo desiderato, il rum potrebbe essere sostituiro da del Grand Marnier per esempio, o anche eliminato, ma l'idea di metterci un liquore oltre a dare un aroma caratteristico aiuta sicuramente anche la conservazione. Tuttavia si conserva benissimo anche senza.<br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-27305394808041335722023-11-29T22:47:00.002+01:002023-11-29T22:47:45.624+01:00BACON JAM<p style="text-align: justify;">Questa è una ricetta che salta fuori sovente nelle ricette americane, devo dire che subito ero perplessa, poi ci ho pensato. Mi piacciono i sapori contrastanti, quindi perché non provare, senza contare che le cipolle con lo zucchero si sposano bene quindi perché no?</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3BEK7FdGJ4eTj46iTi5rhQxV1K7GAk3EkI68Dfo3rFrecIQOsVte8jKGZnTefXSB_ldpYm7fxd0z09QUp51q1nDdNXr-XMb14JwIupErlJpgHXUatp89YqiP0Ick74G0k3nfEbMQjtCzuv7dPqu3m46IQ1FCYJMALvSEy_zJuz7EBUUrPusfMZGVXIcg/s960/bacon%20jam%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="912" data-original-width="960" height="374" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3BEK7FdGJ4eTj46iTi5rhQxV1K7GAk3EkI68Dfo3rFrecIQOsVte8jKGZnTefXSB_ldpYm7fxd0z09QUp51q1nDdNXr-XMb14JwIupErlJpgHXUatp89YqiP0Ick74G0k3nfEbMQjtCzuv7dPqu3m46IQ1FCYJMALvSEy_zJuz7EBUUrPusfMZGVXIcg/w394-h374/bacon%20jam%201.jpg" width="394" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Ho letto diverse ricette e ci sono molte varianti, c'è chi usa lo zucchero, chi il miele, chi solo lo sciroppo d'acero e chi aggiunge anche il caffè, alla fine ho scelto una ricetta che mi sembrava più equilibrata anche se conteneva il caffè che io non ho usato. Magari al prossimo giro lo metterò, visto che un prossimo giro ci sarà sicuramente.</p><p style="text-align: justify;">Prima di raccontarvi la ricetta volevo spendere una parola sul bacon. Ho preso del bacon affettato da Aldi, non è mia intenzione fare pubblicità, ma eccezionalmente credo che sia un'indicazione utile, perchè il loro bacon è molto magro, non butta fuori molto grasso, anzi ne butta fuori molto meno di quanto mi sarei aspettata come si vedrà, quindi se ne avete la possibilità vi consiglio di prendere quello.</p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI:</b></p><p style="text-align: justify;">500 gr di bacon a fette (le confezioni he ho usato sono da 150 gr. ne ho prese 4)</p><p style="text-align: justify;">4 cipolle dolci medie (ho usato delle cipolle ramate di Milano che sono naturalmente molto dolci)</p><p style="text-align: justify;">3 piccoli spicchi di aglio</p><p style="text-align: justify;">1/2 cup di zucchero mascobado o altro zucchero di canna (60 gr.)</p><p style="text-align: justify;">1/4 di cup di sciroppo d'acero (30 ml)</p><p style="text-align: justify;">3 gocce di fumo liquido (facoltativo) io ne avevo quindi l'ho usato</p><p style="text-align: justify;">1/4 di cup di aceto di mele (30 ml)</p><p style="text-align: justify;">1/2 cucchiaino di sale (io ho usato il mio sale alle erbe che da semprpe la giusta nota) <a href="https://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2019/08/la-mia-salamoia-bolognese.html">ricetta qui</a></p><p style="text-align: justify;">1/2 cup di caffè americano (120 ml) (facoltativo, io non l'ho usato)<br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO:</b></p><p style="text-align: justify;">In una padella ampia mettere il bacon a tocchetti, io ho semplicemnete tagliato con le forbici direttamente tutte le strisce della confezione assieme, facendo dei tagli di circa 1,5 cm, si separeranno da soli nella padella man mano che cuociono.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcgLCqtdCFHTCkpOQbf5dgtEaNNHUJK_6fII26cXSORZk56lpb6urvrNziN72ekpnk7Cv9RDAaftWBMnUl7wegE0LZlZDD6f1Mshl_zKyWDVTFEhARPn6XbhENKsxyJnI1nxAqMT0tKxEkZcz0MzDQ8isNdjouLeZ_z1sjujO7M4rzKrDJwwPKIZRO2mg/s960/bacon%20jam%209.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcgLCqtdCFHTCkpOQbf5dgtEaNNHUJK_6fII26cXSORZk56lpb6urvrNziN72ekpnk7Cv9RDAaftWBMnUl7wegE0LZlZDD6f1Mshl_zKyWDVTFEhARPn6XbhENKsxyJnI1nxAqMT0tKxEkZcz0MzDQ8isNdjouLeZ_z1sjujO7M4rzKrDJwwPKIZRO2mg/s320/bacon%20jam%209.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Mentre cuoce il bacon affettare le cipolle, non serve che siano tritate piccolissime servono dei pezzetti simili a come sarà il bacon una volta che i pezzetti si saranno separati.</p><p style="text-align: justify;">Il bacon cuocendo butterà prima fuori un po' di liquido che si riassorbirà man mano, poi emetterà il suo grasso, deve rosolare in quel grasso per diventare croccante, senza bruciare.</p><p style="text-align: justify;">Una volta ben rosolato si deve togliere il bacon dalla padella, io ho spinto il tutto da un lato della padella, poi ho inclinato quest'ultima in modo da far scolare i pezzetti prima di toglierli dalla pentola </p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIbGGirQnwWcw_qEQlG32zoD3IYUNQ15jJ3t1qioVFrxpz4rp8Y-kO4prXksFewesqcCQP2IB8X18YN7b6B2bnkd32fCvtqRn4-W_jKOcEd75dNPE1WOLvxmC2uQ3ELdhrn1bq4e80O3S8NHJs7iW-Fa9XdAtR4YvyGGwy30PMbHSqJQ6MadURiVRT0Hs/s960/bacon%20jam%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIbGGirQnwWcw_qEQlG32zoD3IYUNQ15jJ3t1qioVFrxpz4rp8Y-kO4prXksFewesqcCQP2IB8X18YN7b6B2bnkd32fCvtqRn4-W_jKOcEd75dNPE1WOLvxmC2uQ3ELdhrn1bq4e80O3S8NHJs7iW-Fa9XdAtR4YvyGGwy30PMbHSqJQ6MadURiVRT0Hs/s320/bacon%20jam%202.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">e metterli in una ciocola rivestita con carta da cucina. Lasciarli da parte.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj247iM8HHqxJoVY40oN6gs48A2USiIrtaEN37bW029rU_c0_Njirz3mblRc49E7LcVwreYUWSO4CggBj4ADgO5EvTNkP55Ww_P4cLN46Z5oCx9GKxsMcdin4tYLOloTOCfR_u2zXWnZQN65xXB1yMke3RapouK6is6fx5Gq2RhaRVTSXTSN7DZd3Ikrm4/s960/bacon%20jam%206.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj247iM8HHqxJoVY40oN6gs48A2USiIrtaEN37bW029rU_c0_Njirz3mblRc49E7LcVwreYUWSO4CggBj4ADgO5EvTNkP55Ww_P4cLN46Z5oCx9GKxsMcdin4tYLOloTOCfR_u2zXWnZQN65xXB1yMke3RapouK6is6fx5Gq2RhaRVTSXTSN7DZd3Ikrm4/s320/bacon%20jam%206.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Togliere il grasso dalla padella eccetto un cucchiaio, come si vede dalla foto ho recuperato pochissimo grasso proprio perché questo bacon è molto magro. Il grasso in eccesso può servire per avviare un qualche soffritto. Questo è quello che ho tolto.<br /></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiupaYIei2gfCCxukfMGI89B45Q_v8jsz5cv_UpOEmlTPzVf4D2-5Xq4Y8HTjYiPTItw_TWzp3cxxJHutOoj4TWitw2KA1zsNkWsuWylOP4rSI4mexAGFB9hcUDL6iRE8CUxzDcWy2NXIhNo0W4Yf0U6S14MD9BiJkcU78Sx9CMUoKnKOCSgE-3uK8gPzU/s960/bacon%20jam%2010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiupaYIei2gfCCxukfMGI89B45Q_v8jsz5cv_UpOEmlTPzVf4D2-5Xq4Y8HTjYiPTItw_TWzp3cxxJHutOoj4TWitw2KA1zsNkWsuWylOP4rSI4mexAGFB9hcUDL6iRE8CUxzDcWy2NXIhNo0W4Yf0U6S14MD9BiJkcU78Sx9CMUoKnKOCSgE-3uK8gPzU/s320/bacon%20jam%2010.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Rimettere la padella sul fuoco e versarci le cipolle affettate. Dovranno caramellizzare, quindi occorreranno almeno 20 minuti girando sovente perchè non devono bruciare.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3t7ZF15D_gbiafD-VNB7fwLrXkmH8eRPGZhN6cJhh6d-jr4TJkK5_CFx4Cjo8ynSFv7mzgMJl-dPRhGh8y8TVhei2GUw_SAiqcSHg0-ViLgbE0wcQ0F6WZZGxdsDZFqIccysnOO3QLpa-Php52mgoiiq3IN_0OO9ePR5xAo6RF8ynyJg_UFbuhLcmx1c/s960/bacon%20jam%207.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3t7ZF15D_gbiafD-VNB7fwLrXkmH8eRPGZhN6cJhh6d-jr4TJkK5_CFx4Cjo8ynSFv7mzgMJl-dPRhGh8y8TVhei2GUw_SAiqcSHg0-ViLgbE0wcQ0F6WZZGxdsDZFqIccysnOO3QLpa-Php52mgoiiq3IN_0OO9ePR5xAo6RF8ynyJg_UFbuhLcmx1c/s320/bacon%20jam%207.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Quando le cipolle saranno diventate ambrate, aggiungere l'aglio tritato finemente e cuocere ancora un paio di minuti.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRoVneZ-s_XoBxjtL07uXt37btAZoTszllb9amAgwevFRAO0X-N2XML53-TOXIfwRyWDF6o5FTE5j6gJa94X-F6zGOz_tJrIPQPu_ONhCDcsyyafu4-nrzzYZLDSCqlOuxSftH6_Lin-15XtWLMPNn07s4BClZCiUfFEtN7HxDWfskUpZM6aGPFjGr_hs/s960/bacon%20jam%2011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRoVneZ-s_XoBxjtL07uXt37btAZoTszllb9amAgwevFRAO0X-N2XML53-TOXIfwRyWDF6o5FTE5j6gJa94X-F6zGOz_tJrIPQPu_ONhCDcsyyafu4-nrzzYZLDSCqlOuxSftH6_Lin-15XtWLMPNn07s4BClZCiUfFEtN7HxDWfskUpZM6aGPFjGr_hs/s320/bacon%20jam%2011.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Aggiungere lo zucchero, lo sciroppo d'acero, l'aceto, il fumo liquido (se lo usate) e rimettere il bacon nella padella, mescolare e far cuocere ancora almeno 5 - 10 minuti, i liquidi devono evaporare e il composto inizia ad assomigliare ad una confettura. Io a questo punto ho assaggiato e secondo i miei gusti mancava un pizzico di sale per bilanciare meglio i sapori, ho quindi aggiunto mezzo cucchiaino di salamoia bolognese che oltre al sale contiene anche rosmarino, aglio, salvia e buccia di limone, quindi mezo cucchiaino è una dose abbastanza ridotta di sale.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrCdpSRuqT1pjM0XY23NftLRiFtdlovLL8OtwD37QEegX7Qokm70dCI_oLUOxGun-QLcSzupqxuRC2zaB5Iw-6lzKNDz1cdrQaFk5_P13T3FntcyjmrERsfuyRQB5_SfyOBeFXEDH4444Av2dJJp6v2sZANyr5VWzg_SaqDcbbA7_kMJRojP-DEFRL374/s960/bacon%20jam%208.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrCdpSRuqT1pjM0XY23NftLRiFtdlovLL8OtwD37QEegX7Qokm70dCI_oLUOxGun-QLcSzupqxuRC2zaB5Iw-6lzKNDz1cdrQaFk5_P13T3FntcyjmrERsfuyRQB5_SfyOBeFXEDH4444Av2dJJp6v2sZANyr5VWzg_SaqDcbbA7_kMJRojP-DEFRL374/s320/bacon%20jam%208.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Mescolare bene e travasare in barattoli, meglio se non molto grandi, con questa dose ho ottenuto 3 barattolini da 150 ml e 1 da 100 scarso. (non ho pressato la confettura nei barattoli, ho preferito lasciarla più ariosa).</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsFfVDTwr9EbUMBwvSx1pqdgRw4pQbfYu2nTjJa57_u1wfBXdnkEP79rkUF1FeH2J5ZObCId-iFN2fO0v5qxvSwwSxI7eVPYZAfuffSmklX8BMLn32V3GlevEaIOBKjmi9QfhhqA5ZOCz3mlDwdfVInO8fDvMaC3etz2kN7KdpBD9NWt4nSC8WQisyjow/s960/bacon%20jam%204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsFfVDTwr9EbUMBwvSx1pqdgRw4pQbfYu2nTjJa57_u1wfBXdnkEP79rkUF1FeH2J5ZObCId-iFN2fO0v5qxvSwwSxI7eVPYZAfuffSmklX8BMLn32V3GlevEaIOBKjmi9QfhhqA5ZOCz3mlDwdfVInO8fDvMaC3etz2kN7KdpBD9NWt4nSC8WQisyjow/s320/bacon%20jam%204.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Riempiendo a caldo e rigirando i barattoli si crea il vuoto, ma conviene conservarli in frigorifero, chiusi si conserveranno per almeno un mese, è possibile anche congelare i barattoli, oppure se si desidera conservarli fuori frigo, conviene sterilizzarli per almeno 30 minuti in acqua, verificando che si sia poi ben formato il vuoto. In questo modo dureranno almeno 6 mesi.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAegyQjyuPG1rX6ufouWhYt7A1M4q7oLtgzaNcyh6DhnifOHe_1pkgLJjsxzEcJ6foKSMsuYa3NR_jsENffU2fNWeJCBpfcscEYUDRIZm77zVeIo1xt0_Pmv8771KT_boappI1fqUK7hbXDb4kcvfoVsrCxtOeCzLlCvJ3s9R0DZPSQFLvUhNUCDE5gvI/s960/bacon%20jam%205.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAegyQjyuPG1rX6ufouWhYt7A1M4q7oLtgzaNcyh6DhnifOHe_1pkgLJjsxzEcJ6foKSMsuYa3NR_jsENffU2fNWeJCBpfcscEYUDRIZm77zVeIo1xt0_Pmv8771KT_boappI1fqUK7hbXDb4kcvfoVsrCxtOeCzLlCvJ3s9R0DZPSQFLvUhNUCDE5gvI/s320/bacon%20jam%205.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><b>Come si usa la Bacon Jam?</b></p><p style="text-align: justify;">Sembra che vada bene con un sacco di cose: come condimento negli hamburger, aggiunto ad un toast al formaggio, sulle verdure grigliate, sui crostini, come ingrediente in un tagliere di salumi e formaggi, (l'ho provato col formaggio è ottimo) e sembra che vada molto bene aggiunto come ingrediente nel polpettone.</p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-67721706717690177772023-11-28T01:12:00.001+01:002023-12-02T21:19:19.892+01:00LIQUORE AL PISTACCHIO<p style="text-align: justify;">Ho trovao recentemente una pasta di pistacchio molto buona, dolce ma non nauseante e dall'intenso sapore di pistacchio, mi sono quindi buttata sul cercare una ricetta per fare il liquore.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi10P78UvHZ0BpINclvwhrpWWyumdNLLTO_tvcpdPLBaEYYsD5jiBFOy3_2J3b1T3yLGEEdLjXvTZ53ANNwQWW-RDZCiY9qcyr1xCn3K4OGmCRRZQ66uxxIoteUj0sZDbqmDU3LYcX_Glk8xnUzBzL6eTDafUymXEdIkpzVthxqBYYeejpMAnDz-aNnGcY/s960/Liquore%20al%20pistacchio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi10P78UvHZ0BpINclvwhrpWWyumdNLLTO_tvcpdPLBaEYYsD5jiBFOy3_2J3b1T3yLGEEdLjXvTZ53ANNwQWW-RDZCiY9qcyr1xCn3K4OGmCRRZQ66uxxIoteUj0sZDbqmDU3LYcX_Glk8xnUzBzL6eTDafUymXEdIkpzVthxqBYYeejpMAnDz-aNnGcY/w297-h396/Liquore%20al%20pistacchio.jpg" width="297" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Questa è la mia versione partendo da varie ricette viste in rete, sapendo che non volevo un liquore eccessivamente dolce, ma doveva anche avere una gradazione alcolica non troppo blanda.</p><p>Insomma ho provato ed ecco il risultato:</p><p><b>INGREDIENTI </b>per ca. 900 ml </p><p>200 grammi di crema di pistacchi zuccherata</p><p>50 grammi di zucchero semolato</p><p>250 ml di latte ( (*) aumentabili anche a 300 dopo le ultime prove)<br /></p><p>200 gr di panna da montare</p><p>1 pizzico di sale</p><p>200 ml di alcol da liquori </p><p><b>PROCEDIMENTO</b>:</p><p style="text-align: justify;">E' tutto molto facile, basta pesare lo zucchero e la crema di pistacchio, misurare i liquidi (eccetto l'alcol) e mettere tutto nel bimby se lo avete. Scaldare a 90 gradi per 15 minuti a velocità 1. Quando suona aggiungere il pizzico di sale e dare una rapida frullata per scioglierlo e per omogeneizzare bene tutto.</p><p style="text-align: justify;">Se non avete il bimbysi fa lo stesso dovrete solo sorvegliare e mescolare manalmete fino a che non sia tutto ben sciolto. Eventualmente un giro di frullatore ad immersione risolverà tutto. <br /></p><p style="text-align: justify;">Lasciar raffreddare nel boccale, se si ha fretta si può ultimare da tiepido (si deve poterci mettere il dito senza scottarsi, intorno massimo ai 37 gradi). Aggiungere l'alcol, dare una ulteriore frullata per amalgamare e travasare nelle bottiglie prescelte.</p><p style="text-align: justify;">Meglio assaggiare dopo una settimana se resistete, si conserva fuori frigo, perché l'alcol è sufficiente. <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVhjMJ086OwnOSFshsMnW7MKACkr6Vxakc1iBIWDXtyIvoWi2kgYISzSj9xgt7VDvubGrThM0t29xgYDzq87NIirnlIOeVkLHUvdC5zxL3rVq3IfAVUQHQjsk0FSldxUFEsQlgTLCB9GUH8rzWdSw3p5ogNHLEJqWyaYZ6eMJeGAuQPuouVDu48m1DnZk/s960/liquore%20al%20pistacchio%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVhjMJ086OwnOSFshsMnW7MKACkr6Vxakc1iBIWDXtyIvoWi2kgYISzSj9xgt7VDvubGrThM0t29xgYDzq87NIirnlIOeVkLHUvdC5zxL3rVq3IfAVUQHQjsk0FSldxUFEsQlgTLCB9GUH8rzWdSw3p5ogNHLEJqWyaYZ6eMJeGAuQPuouVDu48m1DnZk/w312-h416/liquore%20al%20pistacchio%202.jpg" width="312" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;">(*) All'assaggio dopo un adeguato tempo di riposo posso dire che con questa ricetta viene molto denso, quasi una crema, infatti ho dovuto mettere uno stecco dentro per rompere la superficie e riuscire ad agitarlo, si potrebbe tranquillamente aumentare un po' la dose di latte per renderlo leggermente più fluido. Il gusto è bilanciato e non troppo dolce. La gradazione alcolica è generosa, per qualcuno si potrebbe anche ridurre un po', non per noi comunque.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-33822826958735589502023-11-11T23:35:00.000+01:002023-11-11T23:35:22.906+01:00CHINOIS O TORTA DELLE ROSE ALLA CREMA PASTICCERA<p>Questa è una ricetta adattata per il Bimby, si tratta di una di brioche arrotolata che da noi viene sovente chiamata la torta delle rose, ma deriva da una ricetta tedesca dal nome difficile: Schneckenkuchen da qui il nome che i francesi gli hanno attribuito, "c'est difficile, pour moi c'est du chinois"</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8GyRtgo37hURfoeotV0Anu4zX4B2_uadYODk5p1E82LOVEw3MoGZ8fnDcnJMQnFLR26gLVs9eo9rbMKUQXmN2PhtCAGc4h500jSw6F4vh0NEidWvrXqS-_FhLa5WKRsP1fKacWGd2602-2upvZ0sDCuZWsDsg2pLhKSNPMazuR3mptzcC9tueoe1CjbQ/s960/chinois%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8GyRtgo37hURfoeotV0Anu4zX4B2_uadYODk5p1E82LOVEw3MoGZ8fnDcnJMQnFLR26gLVs9eo9rbMKUQXmN2PhtCAGc4h500jSw6F4vh0NEidWvrXqS-_FhLa5WKRsP1fKacWGd2602-2upvZ0sDCuZWsDsg2pLhKSNPMazuR3mptzcC9tueoe1CjbQ/w380-h285/chinois%201.jpg" width="380" /></a></div><br /> <p></p><p><b>INGREDIENTI</b> per un dolce bello grande io ho usato una pirofila da 20 cm e una piccola da 12</p><p><b>Per la crema pasticcera</b></p><p>500 ml di latte intero</p><p>3 uova bio</p><p>75 gr di zucchero</p><p>50 gr di farina</p><p>2 cucchiaini di amido di mais <br /></p><p>2 cucchiai di rum</p><p>1 pizzico di sale <br /></p><p>1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho usato direttamente il mio estratto di vaniglia in rum)</p><p><b>Per la pasta brioche</b></p><p>100 ml di latte intero</p><p>100 grammi di burro </p><p>20 gr di lievito di birra (io una bustina di lievito di birra secco)</p><p>2 uova</p><p>400 gr di farina </p><p>50 gr di zucchero semolato (*)</p><p>1 bel pizzico di sale <br /></p><p>1 bel pugno di gocce di cioccolato</p><p></p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Per la crema pasticcera, mettere nel boccale il latte, 50 gr di farina, le uova, lo zucchero la vaniglia, il rum e i due cucchiaini rasi di amido, dare una prima frullata e poi cuocere 10 minuti a 90 gradi velocità 4.</p><p style="text-align: justify;">Quando suona dare una frullata di 5 secondi a vel. 8 e travasare in una terrina per farla raffreddare (basta che intiepidisca bene)</p><p style="text-align: justify;">Senza lavarlo, mettere 100 gr di latte nel boccale 100 gr di burro, il lievito e scaldare a 37 gradi per 2 minuti. Aggiungere 400 gr di farina, 2 uova e 50 gr di zucchero (*) e impastare 5 minuti con il programma spiga. Arrivati al quarto minuto di impasto aggiungere il sale e terminare di impastare.</p><p style="text-align: justify;">Travasare in una terrina imburrata, coprire con pellicola e far lievitare in un'oretta in un posto caldo, deve più o meno raddoppiare.</p><p style="text-align: justify;">Una volta lievitato, spargere poca farina sul piano di lavoro, rovesciarci l'impasto, e appiattirlo prima con le mani e poi col mattarello fino ad ottenere un rettangolo dello spessore di 1 cm ca. </p><p style="text-align: justify;">Riprendere la la crema pasticcera e spalmarne circa 2/3 su tutta la superfice della pasta, io ne ho usata solo 50% ma si può abbondare un po', ne rimarrà comunque un po' da mangiare col cucchiaino. Spargerci sopra anche le gocce di cioccolato.<br /></p><p style="text-align: justify;">Arrotolare l'impasto farcito per ottenere un bel salame.</p><p style="text-align: justify;">Preparare uno stampo capiente foderato di carta forno o dell'apposita carta riciclabile, io ho usato una pirofila da 20 cm ma si può usare anche uno stampo da 23 perché con 20 cm non si riesce a mettere tutto l'impasto.</p><p>Tagliare il salame a fette spesse ca. 3 cm e depositarle orizzontali nella teglia prescelta cercando di lasciare se possibile un po' di spazio tra i rotolini, nel mio caso come ho detto mi sono rimaste 3 fette che ho messo in una mini teglia a cerniera da 12 cm ben imburrata.</p><p>(Avevo del burro fuso e ne ho approfittato per spennellarne un po' tra i rotolini in modo che non si incollino troppo poi in cottura).</p><p>Ho aggiunto in superficie alcune altre gocce di cioccolato.</p><p>Coprire lo stampo con un a pellicola appoggiata leggermente e lasciar lievitare nuovamente per un'altra oretta. </p><p>Riscaldare il forno a 180 gradi e cuocere per 30 minuti (se cuocete anche la pirofila piccina occorre tirarla fuori dal forno prima naturalmente) </p><p>Nella foto quello piccino <br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH2vOw-UQoBSMeAa-PaQ4sXoIcvsIxnLFOh9z5l-oHOLWEO3Wi6hmWxMq3DNSVEXuypYU4ADy9bR75cfrnJs1K2_4jcS8v4JpjJOwQZGICwSoGh3MkVjoKRszhsEXmD1TWlAMOAGINg_JhvOBM5Q5dYiu7R0dGHcZIFldfIgSR0jdsFwwIhNdEbUbidz4/s960/chinois%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH2vOw-UQoBSMeAa-PaQ4sXoIcvsIxnLFOh9z5l-oHOLWEO3Wi6hmWxMq3DNSVEXuypYU4ADy9bR75cfrnJs1K2_4jcS8v4JpjJOwQZGICwSoGh3MkVjoKRszhsEXmD1TWlAMOAGINg_JhvOBM5Q5dYiu7R0dGHcZIFldfIgSR0jdsFwwIhNdEbUbidz4/s320/chinois%202.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Nota: (*) con queste dosi di zucchero, la brioche non risulta eccessivamente dolce, infatti la torta delle rose è sovente finita con una glassa di zucchero. Io non amo i dolci troppo zuccherati quindi per me va molto bene ma mi rendo conto che potrebbe mancare un po' di zucchero per alcuni. Darei due possibilità, la prima è quella di aumentare i 50 grammi di zucchero ad almeno 70 gr., oppure in alternativa di preparare una piccola glassa sciroppata da versare sopra la torta una volta tolta dal forno, fatta con 3 cucchiaiate di zucchero e pochissima acqua, da far colare nei punti di congiunzione.</p><p style="text-align: justify;">La crema pasticcera in questa torta si può anche sostituire con altro, per esempio della confettura, oppure anche dello zucchero con burro e cannella ( in questo caso non aumentare lo zucchero dell'impasto) si possono anche mettere delle mele tagliate a fettine sottili con zucchero e cannella, ma le possibilità sono infinite, mi viene in mente ora che si potrebbe anche usare del lemon curd.<br /></p><p> <br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-35831547917957866422023-11-11T22:04:00.001+01:002023-11-11T22:06:05.823+01:00I FAGIOLI ALL'UCCELLETTO DI FEDERICO FUSCA<p style="text-align: justify;"> Anche questa ricetta arriva da una vista in TV, che mi ha incuriosito molto e devo dire che il risultato vale decisamente.</p><p style="text-align: justify;">La ricetta originale prevede delle salsiccette tipo salamelle per capirci, io ho usato dei mini cotechini che avevo trovato e visto che erano solo 3 e piccolini ho messo vicino anche dei pezzi di salsiccia del mio macellaio, direi quindi che si può variare a piacere.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigqlhEVraNnAuVASMk6J3Rc-11HB1PtHbnPHbrQmxVdhEV3Eq9vZS5ipU2ffypA3zeo0X4fXd6rq8unLSbo1YXQ6wYbKMvKJwk_FPBqQsI7O-GuR3Poyh3pdMH09M8ZGRSDKqLMi-wfVsyVOU3Tnvws1JtGD4IBdlkd0GTJ0WcaIXIj1YcRw7daT7XgaQ/s974/fagioli%20all'uccelletto%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="473" data-original-width="974" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigqlhEVraNnAuVASMk6J3Rc-11HB1PtHbnPHbrQmxVdhEV3Eq9vZS5ipU2ffypA3zeo0X4fXd6rq8unLSbo1YXQ6wYbKMvKJwk_FPBqQsI7O-GuR3Poyh3pdMH09M8ZGRSDKqLMi-wfVsyVOU3Tnvws1JtGD4IBdlkd0GTJ0WcaIXIj1YcRw7daT7XgaQ/s320/fagioli%20all'uccelletto%201.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Vi metto la foto presa in rete perché presentata molto meglio della mia, ma vi assicuro che è una delizia.<br /></p><p><b>INGREDIENTI</b> come da ricetta (con le mie piccolissime varianti)</p><p>1/2 Verza tagliata a fettine (da una verza bella grande)<br /></p><p>8 salsicce (io 3 cotechini mini e ca. 400 gr di salsiccia a pezzi grandi)</p><p>250 gr di pomodori pelati (io una lattina di pelati bio)</p><p>100 ml di passata di pomodoro (io circa 1 bicchiere)</p><p>1 cipolla tritata (io una cipolla rossa grande)</p><p>3-4 spicchi di aglio (io 1 solo sbucciato ma lasciato intero)</p><p>2 mazzi di foglie di salvia fresca (io una decina di foglie fresche)</p><p>450 gr di fagioli cannellini già cotti (io ho usato 2 barattoli in vetro da 360 gr, scolati e risciacquati)</p><p>sale e pepe (io il mio sale alle erbe)</p><p>Olio qb per rosolare.</p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Far rosolare la cipolla tritata con un filo generoso di olio, unire anche l'aglio tritato (io intero), una volta che la cipolla sarà appassita aggiungere la verza e farla stufare un po', deve diminuire di volume.</p><p style="text-align: justify;"><b>Nota</b>: siccome ho usato dei mini cotechini, ho seguito le indicazioni di bollitura degli stessi in acqua prima di aggiungerli al resto.</p><p style="text-align: justify;">Per aiutare a stufare la verza ho aggiunto i pelati schiacciati. Dopo averli incorporati, aggiungere le salamelle o la salsiccia sopra la verza. Posare le foglie di salvia intere sul tutto coprire la pentola con un coperchio e lasciar stufare per qualche minuto.</p><p style="text-align: justify;">Aggiungere i faglioli ben lavati e scolati, unire la passata restante regolare di sale e pepe se lo usate e cuocere tutto insieme a fiamma bassa per circa 40 minuti.</p><p style="text-align: justify;">Io ho preparato la verza con i cotechini e le salsicce la sera prima, il giorno dopo ho aggiunto i fagioli e terminato la cottura.</p><p style="text-align: justify;">L'abbinamento verza e fagioli è decisamente gradevole, si amalgamano molto bene e il tutto risulta quasi cremoso. Li rifarò sicuramente.</p><p>ecco la mia foto: </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZxC2cwwwotEKvgEVVAf0lYj_HvS6g5ISZiNFG8Hhmz4K287OnWGQe5UXIm8vwMI3xwLqeVXrojsDkq2Y1PF5xIRec7uABOCJLhj3QcCrjCi5dtICOyvr9F8aUb56QG9Pc3OaXLaSn0LoqOs21Wzf2IeeZT04qSl_oSByQrMc1Jy3s6ry-Za-tl9pGvCI/s960/fagioli%20all'ulccelletto%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZxC2cwwwotEKvgEVVAf0lYj_HvS6g5ISZiNFG8Hhmz4K287OnWGQe5UXIm8vwMI3xwLqeVXrojsDkq2Y1PF5xIRec7uABOCJLhj3QcCrjCi5dtICOyvr9F8aUb56QG9Pc3OaXLaSn0LoqOs21Wzf2IeeZT04qSl_oSByQrMc1Jy3s6ry-Za-tl9pGvCI/s320/fagioli%20all'ulccelletto%202.jpg" width="320" /></a></div><br /> <br /><p></p><p><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-11302095454483519252023-11-11T20:13:00.000+01:002023-11-11T20:13:42.540+01:00IL MUSICHIERE SECONDO FULVIO MARINO<p> Sono capitata su una puntata di è sempre mezzogiorno, in cui Fulvio Marino che ho dovuto provare.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQDlNPQJswmt0zQ2ocsVnvwaquJKInWZ3HLl2tjFE2v0Y-0EEmLHBqbjuZm-_UsgqNWkzydXvZ0FMMlR0VhCjVEQ4_okE-w7QEZlTRBtwO58GJE_9SA6buuAVjVnkfPgrKBrkgKL-y0sVcaa69xgvJVn3Mmy01qV5ak-IbwCpx5Y8CH0Jto-1l9Wu831Q/s960/musichiere%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQDlNPQJswmt0zQ2ocsVnvwaquJKInWZ3HLl2tjFE2v0Y-0EEmLHBqbjuZm-_UsgqNWkzydXvZ0FMMlR0VhCjVEQ4_okE-w7QEZlTRBtwO58GJE_9SA6buuAVjVnkfPgrKBrkgKL-y0sVcaa69xgvJVn3Mmy01qV5ak-IbwCpx5Y8CH0Jto-1l9Wu831Q/w358-h269/musichiere%202.jpg" width="358" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;">E' diverso dal classico Musichiere che si trova in panetteria in Piemonte, a mio parere è un incrocio tra un pull apart e il musichiere, ciò nonostante, oltre ad essere una ricetta molto facilmente variabile sia in versione dolce che salata, devo dire che è stata un successo.</p><p style="text-align: justify;">Si tratta di un pane semi dolce, un po' briosciato, sarà perfetto per accompagnare un bel paté per esempio, ma è buono anche da solo.</p><p>Sono curiosa di sperimentare poi la versione dolce.</p><p><b>INGREDIENTI</b> per uno stampo da plumcake</p><p>500 gr di farina di forza (una manitoba o comunque una farina con almeno 13% di proteine)</p><p>12 gr di lievito di birra fresco (io ho usato una bustina di quello secco)</p><p>60 gr di zucchero</p><p>280 ml di acqua </p><p>80 gr di burro morbido</p><p>10 gr di sale</p><p>+ Abbondante burro morbido per spennellare (io ho aggiunto anche prezzemolo e 1 spicchio di aglio)</p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Fulvio Marino impasta a mano, io ho usato il bimby per comodità.</p><p style="text-align: justify;">Mettere la farina nel boccale, impostare la temperatura a 37 gradi, unire il lievito (io lievito secco) e iniziare ad aggiungere ca. 2/3 dell'acqua, impastare un pochino con l'apposita funzione, quindi aggiungere lo zucchero e un altro pochino di acqua, impastare nuovamente, terminare aggiungendo il sale e l'ultima goccia di acqua. Impastare per un paio di minuti, poi unire il burro in pomata e ricominciare ad impastare il tempo necessario ad ottenere un panetto ben elastico e morbido. Toglierlo dal boccale e metterlo in una terrina leggermente imburrata, coprire con pellicola e lasciare a temperatura ambiente per almeno un ora, poi mettere il tutto in frigorifero per ca. 12 ore.</p><p style="text-align: justify;">Trascorso il tempo, riprendere l'impasto che sarà lievitato, versare un po' di farina sul piano di lavoro e adagiarci il composto. Allargarlo con le mani aiutandosi eventualmente con un mattarello creando un rettangolo dello spessore di circa 1 cm o poco più.</p><p style="text-align: justify;">Prendere il burro morbido previsto per spennellare, ne occorre almeno 125 gr ca. Io ho preparato un burro morbido, frullandolo con un pugno di prezzemolo e con uno spicchio di aglio, volendo anche un pizzico di sale (io non l'ho messo). Spalmare il burro con un pennello o con una spatola su tutta la superficie, fino ai bordi. </p><p style="text-align: justify;">Con l'aiuto di una rotella per pizza creare 3-4 strisce orizzontali e tagliare queste strisce in quadrati larghi come lo stampo da plumcake. In pratica si faranno tutta una serie di quadrati.</p><p style="text-align: justify;">Io ho usato uno stampo in silicone, ma va bene anche uno stampo comune in quanto l'abbondante dose di burro faciliterà poi l'estrazione. Posizionare i quadrati appoggiandoli sul lato corto dello stampo e impilare i quadrati gli uni sugli altri riempiendo tutto lo stampo, i quadrati saranno quindi posizionati verticalmente.</p><p style="text-align: justify;">A questo punto occorre lasciar lievitare nuovamente, ci vorrà almeno un ora, con uno stampo rigido l'impasto deve gonfiare uscendo dallo stampo per circa 1 dito di spessore, con uno stampo in silicone potrebbe essere un po' meno alto in quanto lo stampo cede anche un po' il larghezza, ma la lievitazione avviene lo stesso.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhdPyzr46Kj4VIjINwj9h2Bd1FtRZLiBRftmFmSsUhok4qBlVkv2_lIYutIiIeQF5HhKTgzsE5Y5eJEYZRCvg0-oGNq0yX_H5sh6ZHiMKNR2vPo_ZuxpXCSvlRD_Mn7DcH5VM8XSRU1LVXeWGnjbiw7AAgVA-fdJDUJ7vkBItjwk6iPQ-1cZ4wCL88Am0/s960/musichiere%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="665" data-original-width="960" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhdPyzr46Kj4VIjINwj9h2Bd1FtRZLiBRftmFmSsUhok4qBlVkv2_lIYutIiIeQF5HhKTgzsE5Y5eJEYZRCvg0-oGNq0yX_H5sh6ZHiMKNR2vPo_ZuxpXCSvlRD_Mn7DcH5VM8XSRU1LVXeWGnjbiw7AAgVA-fdJDUJ7vkBItjwk6iPQ-1cZ4wCL88Am0/s320/musichiere%201.jpg" width="320" /></a></div> Ho preso una foto dalla rete per far capire come procedere al montaggio.<p></p><p style="text-align: justify;">Una volta avvenuta la lievitazione infornare a 230 gradi per 40 minuti in forno statico (questo secondo Fulvio Marino) io ho ridotto un po' la temperatura del forno in quanto si colorava un po' troppo e ho accorciato i tempi a 30 minuti, credo che la giusta media sarebbe cuocere a 200 gradi per 35 minuti, ma dipende sempre dal forno che si possiede. <br /></p><p style="text-align: left;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWtwOmBW-caL5MwMcuxPpibBWJZLbA8tdwslBFmgtqU12ajXByk4y7Nna32xY2HyUjX7gWsci2K477CDIjTW_rLycXBx4n0YlxNoF2J9U-3MHLFAlTqIn4bU59vSNDgoIVtoimxKftYg583dCUqcqRY7kbnD2deLnWk7JOBZx64QtoLkzrK4_KUbbkZ0g/s960/musichiere%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWtwOmBW-caL5MwMcuxPpibBWJZLbA8tdwslBFmgtqU12ajXByk4y7Nna32xY2HyUjX7gWsci2K477CDIjTW_rLycXBx4n0YlxNoF2J9U-3MHLFAlTqIn4bU59vSNDgoIVtoimxKftYg583dCUqcqRY7kbnD2deLnWk7JOBZx64QtoLkzrK4_KUbbkZ0g/s320/musichiere%203.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;"> Note: come ho anticipato il composto di burro può essere modificato, usando solo burro, oppure burro alle erbe, oppure burro zucchero e cannella, si tratta sempre di una specie di pan brioche che si può strappare (pull apart). Il limite è solo la fantasia, sono sicura che sarà perfetto per accompagnare un buon paté durante le feste.<br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-86176723952921005702023-10-30T16:12:00.005+01:002023-11-11T16:47:22.660+01:00PEPERONCINI PICCANTI SOTT'OLIO ALLA CALABRESE<p style="text-align: justify;"> La mamma di una mia amica è di origine calabrese e prepara dei fantastici peperoncini verdi piccanti sott'olio, una volta assaggiati ho subito avuto richieste dal marito e dal figlio, ho dovuto quindi esibirmi e mentre aspettavo che la mia amica mi portasse la ricetta ho fatto ricerche a mia volta.</p><p style="text-align: justify;"> <img alt="Nessuna descrizione della foto disponibile." class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="483" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/397374699_10231491181923217_3260504982283835506_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=111&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=TmKgZeB5K4gAX_Ekwu4&_nc_oc=AQliZKIp6CdQfjRZsq2F6oWFkVR1hpMuyfeSPUggaG8mHIUtTIdBJitUiQazHTs830CrAc40x-qJfQwpagwdkO3M&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfB8Rjz3OTNP555s6fccx2tIG_OnkNQkeMrhUIozYdqM0g&oe=65441B12" width="528" /></p><p style="text-align: justify;">Ho trovato una ricetta che assomigliava a quella assaggiata, solo che prevedeva l'uso del basilico al posto del prezzemolo usato dalla mamma di Sonia.</p><p style="text-align: justify;">Alla fine munita di istruzioni ho deciso di fare un mix tra le due ricette, anche per garantire la sicurezza del prodotto finale.</p><p style="text-align: justify;">Le dosi che darò sono del tutto approssimative in quanto si va molto ad occhio e dipende anche da quanti peperoncini si decide di preparare. Io con queste dosi ho fatti circa 5-6 vasetti da 150 ml, suggerisco di usare barattoli di piccole dimensioni in modo da non aver aperto per troppo tempo un barattolo grande.<br /></p><p><b>INGREDIENTI</b> <br /></p><p>Peperoncini verdi lunghi piccanti (io ca. 600 gr)<br /></p><p>Prezzemolo 1 mazzetto</p><p>Aglio a piacere (almeno 3-4 spicchi)</p><p>Basilico circa la metà del prezzemolo</p><p>Sale grosso 3 bei pugni</p><p>Aceto q.b. a coprire poi i peperoncini</p><p>Olio Evo q.b. per i barattoli finali</p><p style="text-align: left;"><b>PROCEDIMENTO</b> </p><p style="text-align: justify;">Prima di tutto occorre lavare assciugare e affettare i peperoncini a rondelle, eliminando il gambo e parte dei semi, lasciadone però un po'.</p><p style="text-align: justify;">Una volta affettati metterli in una terrina e mescolarli con il sale grosso, lascarli così sotto sale per almeno 24 ore. Una volta trascorso il tempo, spostare i peperoncini in un colapasta, io uso un colapasta della tupperware che ha la sua terrina su cui infilarlo, lasciar scolare l'acqua emessa per alcune ore, quindi rimettere i peperoncini nella terrina e coprirli di aceto, lasciarli coperti di aceto per almeno mezz'ora, quindi ritravasarli nel colapasta e lasciarli colare completamente.</p><p style="text-align: justify;">Tritare l'aglio con il prezzemolo e il basilico non troppo finemente, passare anche loro per una decina di minuti in aceto. <br /></p><p style="text-align: justify;">Una volta ben colati, pressare un po' per volta i peperoncini con uno schiaccia patate, cercando di spremere il massimo del liquido possibile. <br /></p><p style="text-align: justify;">Distribuire i peperoncini nei barattoli ben puliti e sterilizzati senza riempire troppo in quanto deve rimaneere spazio anche per il condimento e tenendo conto che una volta messi con l'olio i peperoncini si ri idrateranno un po' aumentando nuovamente di volume.<br /></p><p style="text-align: justify;">Scolare e pressare anche il mix di aglio allo schiaccia patate, distribuirlo equamente nei barattoli assieme ai peperoncini, mescolando un po'.</p><p style="text-align: justify;">Coprire i peperoncini con olio evo, devono essere ben coperti ma tenere conto che occorrerà controllare dopo 24 ore per essere sicuri che non sia necessario aggiungere altro olio e che tutte le bollicine di aria siano venute a galla. Quando si sarà sicuri che tutti i peperoncini siano ben immersi si potranno chiudere i barattoli definitivamente.</p><p style="text-align: justify;"> <img alt="Nessuna descrizione della foto disponibile." class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="584" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/397479509_10231491181883216_6711138159574828979_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=100&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=xC7-hWRAT7AAX9QDBoh&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfD8qud12rfb9Ycg35TvB7fa9LaXVnRqI4Mop4IW6i_6Ow&oe=65444A99" width="452" /></p><p style="text-align: justify;">Etichettare e datare i barattoli prima di metterli in un luogo buio ed asciutto. Si conserveranno per almeno un anno.</p><p style="text-align: justify;"><b>Note:</b> Tutte le verdure impiegate sono state salate e passate in aceto e sono state ben strizzate, quindi una volta sott'olio non ci sono problemi di sviluppo di botulino, ma è essenziale non sottovalutare i passaggi in questione.</p><p style="text-align: justify;">Io ho conservato sia l'acqua emessa dalle verdure che l'aceto di ammollo, tutto in un solo barattolo, con l'obiettivo di usarli come ingrediente in qualche salsa piccante. Volendo potrebbe anche essere usata per condire delle insalate.</p><p style="text-align: justify;">L'olio dei peperoncini non va sprecato perché serve a sua volta per condire o per cucinare quindi deve essere di buona qualità.<br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-67304552243709848982023-10-30T01:34:00.000+01:002023-10-30T01:34:44.412+01:00PAGNOTTELLA AD ALTA IDRATAZIONE<p> Avevo voglia di panificazione e di collaudare una farina che avevo comprato, ma non avevo voglia di fare ul lievitato che prendesse troppo tempo, quindi ho fatto questo, il risultato è molto piacevole, facile da fare e con tempi ridotti.</p><p> <img alt="Nessuna descrizione della foto disponibile." class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="376" src="https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/397511638_10231487569752915_2516743976139908933_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=108&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=Uwovd-B3C8oAX-AqaI9&_nc_ht=video-mxp1-1.xx&oh=00_AfCgQe_tOVz73Sa71yKsseCEdH5toBTS0_bs6mZaAMbGMQ&oe=6543BE13" width="516" /></p><p><b>INGREDIENTI</b> per una pagnotta di circa 350 gr</p><p>300 gr ca. di farina manitoba </p><p>200 gr ca. di acqua</p><p>1 cucchiaino di sale</p><p>1 cucchiaio raso di zucchero</p><p>1 bustina di lievito di birra secco</p><p>2 cucchiai di olio EVO <br /></p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">In una terrina versare la farina, aggiungerci lo zucchero e il lievito e mescolare con un cucchiaio, misurare ca. 200 ml di acqua, (ne useremo solo quanta ne richiede la farina), iniziare a versarne una parte e mescolare sempre col cucchiaio, essendo un impasto ad alta idratazione, l'obiettivo è di mescolare tutta la farina ed ottenere un composto legato ma morbido, aggiungere acqua pian piano sempre mescolando col cucchiaio, quando si vede che il composto inizia a stare insieme ma mancherebbe ancora poca acqua, aggiungere il sale e un paio di cucchiaiate di acqua, mescolare ancora sempre col cucchiaio, il composto diventa morbido e colloso, la farina è tutta assorbita. Unire l'olio, spargerlo bene su tutto l'impasto e incorporarlo un po'.</p><p style="text-align: justify;">L'olio serve sia a mantenere morbidezza che ad impedire all'impasto di appiccicare troppo alla terrina.</p><p style="text-align: justify;">Lasciar riposare l'impasto <br /></p><p style="text-align: justify;">Mettere un timer a 20 minuti, quando suona, bagnarsi le mani e ripiegare il composto nella terrina tirando un lembo e portandolo dall'altra parte della ciotola, ripetere tutto intorno, serve a dare un po' di corpo al composto. Rimettere il timer a 20 minuti e ripetere la manovra, impostare altri 20 minuti e ripetere nuovamente.</p><p style="text-align: justify;">Il composto lieviterà di volta in volta e prenderà un po' di consistenza.</p><p style="text-align: justify;">Trascorsi i 60 minuti, versare un po' di farina in una teglia da forno, girarci dentro l'impasto e dargli ancora una piega leggera, solo per formare un filoncino, non si deve maneggiare troppo per non sgonfiarlo.</p><p style="text-align: justify;">Mettere un timer per altri 40 minuti, lasciar lievitare nella teglia, il composto raddoppierà quasi, quando suona, con una forbice fare qualche taglio che permetterà all'impasto di gonfiare ancora in cottura. Infornare in forno ad ameno 200 gradi per ca. 35 minuti. Essendo una pagnotta di piccola pezzatura l'ho cotta direttamente nel fornetto piccolo.<br /></p><p style="text-align: justify;">Estrarre dal forno e posare la pagnotta ottenuta su una gratella per permetterli di raffreddare perdendo umidità anche da sotto. Appena sfornata la pagnotta sembrerà dura al tatto, ma se si batte sul fondo di noterà che suonerà vuota, un po' come le angurie mature.</p><p style="text-align: justify;">Una volta raffreddato il pane diventerà morbido con una crosta leggera e croccante.</p><p style="text-align: justify;"> <img alt="Potrebbe essere un'immagine raffigurante baguette e pane nero" class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="367" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/397569845_10231487569792916_681382985175763180_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=101&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=BLsV7kkrE5sAX-L8Opm&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfCD-j7egCCXn2bDwqM3FROdoawom9JRKsn6pFcIzJ_pDg&oe=6544412F" width="490" /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Note:</b> con il pane la matematica diventa un po' difficile, io vado sempre un po' ad occhio, ma si impara rapidamente. Anche con la dose di farina sono andata ad occhio e per capire quanta ne ho usata ho pesato quella che rimaneva nel pacchetto. Lo stesso dicasi per l'acqua, basta ricordare che i pani ad alta idratazione non necessitano praticamente di nessun impasto, si fanno solo delle pieghe per dargli corpo e più volte si faranno più il pane prenderà consistenza, ma l'impasto sarà sempre molto più morbido del pane con molta meno idratazione. La farina sarà lei a decidere quanta acqua accoglie, si fanno impasti con addirittura 500 gr di farina e 400 di acqua, ma questo dipende dai vari tipi di farina, l'ideale è sperimentare un po'. La manitoba è una farina ad alto contenuto di proteine, quella che ho usato io ne aveva il 13% (basta leggere le etichette). Meno ci saranno proteine e più difficile sarà sviluppare la maglia glutinica che trattiene le bolle di aria. Questo non vuol dire che si debba solo usare farina ad alto contenuto di proteine, si possono usare anche altre farine, lieviteranno solo in modo diverso e potrebbero richiedere più tempo.</p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-50380528444723103692023-10-12T16:27:00.003+02:002023-10-12T16:27:46.158+02:00MATEFAIM ALLE MELE IN PADELLA<p style="text-align: justify;"> Seguo una pagina di ricette per il Bimby francese (Cookomix) in cui trovo molte idee simpatiche. Questa volta sono stata attratta da una ricetta di origine antica, la preparavano i contadini per la colazione, in versione salata, con le patate, serviva appunto per placare la fame e farli arrivare in forze al pranzo, da qui il nome mate faim (placa fame).<br /></p><p style="text-align: center;"> <img alt="Potrebbe essere un'immagine raffigurante omelette" class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="326" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/387857107_10231379654775108_4890637986839129410_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=111&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=Zs9stSNj5FcAX9kN0V-&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfCKTMk1xqSUVFH1WXDlpC4Ye9UwnqNrKoSvD2UWTA5YQA&oe=652C9C1B" width="434" /></p><p style="text-align: justify;">Questa invece è stata riadattata in versione dolce usando le mele, si fa in padella e il risultato a mio parere è molto gradevole. Ho fatto un paio di modifiche di cui una involontaria, quindi vi metto la ricetta originale e in corsivo le mie variazioni.</p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI</b> (per una padella da 20 cm) almeno 4 porzioni<br /></p><p style="text-align: justify;">2 mele sbucciate e tagliate in quarti</p><p style="text-align: justify;">150 ml di latte </p><p style="text-align: justify;">1 cucchiaio di Génépi (facoltativo) <i>io ho usato un cucchiaio del mio estratto di vaniglia in rum</i></p><p style="text-align: justify;">150 gr di farina <i>(io farina zero bio)</i></p><p style="text-align: justify;">2 uova medie <i>di galline razzolanti</i><br /></p><p style="text-align: justify;">75 gr di zucchero semolato <i>(volevo metterne solo 30 gr, ma alla fine l'ho del tutto scordato)</i></p><p style="text-align: justify;">1 sacchetto di zucchero vanigliato <i>(sostituito dal mio estratto di vaniglia in rum)</i></p><p style="text-align: justify;">30 gr di burro sciolto oppure in pomata. + 20 gr per la cottura in padella<br /></p><p style="text-align: justify;">1 cucchiaino di lievito per dolci <i>(non previsto nella ricetta originale) </i></p><p style="text-align: justify;">1 pizzico di sale</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Come dicevo si tratta di una ricetta adattata per il Bimby, ma si può fare benissimo con un qualsiasi frullatore.</p><p style="text-align: justify;">Mettere le mele a spicchi nel boccale e dare una prima frullata, con una spatola portare i pezzetti di nuovo verso le lame e frullare nuovamente.</p><p style="text-align: justify;">Aggiungere direttamente nel boccale il latte, la farina, le uova, il genepì (se decidete di usarlo), lo zucchero semolato (anche qui dosato a piacere, io l'ho scordato del tutto), aggiungere il cucchiaino di lievito e il burro fuso (io avevo del burro a temperatura ambiente cremoso e ho usato quello), <br /></p><p style="text-align: justify;">Frullare bene, si ottiene un composto fluido ma abbastanza denso.</p><p style="text-align: justify;">Scaldare una padella antiaderente da 20 cm con i 20 gr di burro restanti, versarci il composto e coprire con un coperchio. Cuocere per circa 7-8 minuti da un lato, controllare con una spatola, il fondo deve colorare, si noterà che la parte sopra, al centro rimarrà abbastanza liquida. Quando il sotto sarà ben dorato e sembrerà solido e i bordi saranno solidi anche loro, far scivolare il Matefain in un piatto, sempre con la parte morbida sopra, coprirlo con la padella e rigirare piatto e padella in modo che la parte morbida sia adesso a contato con la padella.</p><p style="text-align: justify;">Cuocere per almeno altri 5-6 minuti anche dal secondo lato, poi travasare in un piatto da portata.</p><p style="text-align: justify;">Idealmente si serve tiepido, ma sono sicura che sarà buono anche da freddo.</p><p style="text-align: justify;">Adesso veniamo ai miei commenti: </p><p style="text-align: justify;">1) mi sono del tutto scordata lo zucchero, per me 75 gr sono del tutto eccessivi, sarebbero ca. 5 cucchiai, io ne userei al massimo 2 (poi dipende se le mele usate sono particolarmente dolci oppure meno) insomma lo zucchero andrebbe dosato a piacere. Ho trovato buono il Matefaim anche senza zucchero, volendo si potrebbe anche solo spolverare con un pochino di zucchero a velo, magari mescolato ad un po' di cannella di Ceylon, visto che parliamo di mele.</p><p style="text-align: justify;">2) il cucchiaino di lievito ci sta bene, perché credo ottimizzi la consistenza, in pratica si tratta di una specie di grosso pancake ma leggermente meno "gommoso"</p><p style="text-align: justify;">3) con una padella da 20 cm si ottiene lo spessore che si vede in foto (3-4 cm ca.) se si usasse una padella più ampia verrebbe più sottile, è anche possibile cuocerlo in porzioni come i pancake, questo rende più agevole il girare le frittelle, ma se si usa una padella da 20 e un piatto si gira abbastanza facilmete senza fare danni, visto che solo il centro della frittella sarà morbido e usando il piatto come spiegato non ci saranno spargimenti.<br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-36070278829096670012023-09-10T23:22:00.003+02:002023-12-02T21:38:48.712+01:00FINTO FOIE GRAS O FOIE GRAS DEI POVERI<p style="text-align: justify;"> Sono capitata su una ricetta di finto fegato grasso che mi ha incuriosito tanto, anche perché il procedimento è molto diverso da quello classico per esempio del crostino toscano. Ho comunque voluto dargli una possibilità, anche perché io sono molto ghiotta di foie gras che sta diventando sempre più difficile da reperire, soprattutto se si cerca del foie gras da oche non "gavées" (nutrite a forza).</p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisTIdqZLOmU-45ei5UBbkmhTl5pcXs51OAtP3xupEso4Qc3QSOD0mIdUwRo3hTKwfu0g0LP5cau5tNXYD-kxltWdnGwuNFTMiTtpLAcw3AQ1VJyq-0Y1j0RFNWc-uaY3S_uvU4L5ua7zpewtcX4dUnw0H-FDWLzUUrzNJlEWwgvLsu5u4fSaK9J9hfEfE/s960/foie%20gras%20dei%20poveri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisTIdqZLOmU-45ei5UBbkmhTl5pcXs51OAtP3xupEso4Qc3QSOD0mIdUwRo3hTKwfu0g0LP5cau5tNXYD-kxltWdnGwuNFTMiTtpLAcw3AQ1VJyq-0Y1j0RFNWc-uaY3S_uvU4L5ua7zpewtcX4dUnw0H-FDWLzUUrzNJlEWwgvLsu5u4fSaK9J9hfEfE/w276-h368/foie%20gras%20dei%20poveri.jpg" width="276" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Insomma ci ho provato e il risultato è stato approvato all'unanimità da vari assaggiatori.</p><p style="text-align: justify;">Naturalmente ho apportato qualche piccola modifica alla ricetta originale, perché non riesco a farne a meno.</p><p style="text-align: justify;">Darò degli dosaggi indicativi, dovrete solo proporzionare in funzione di quanti fegatini di pollo userete.</p><p><br /></p><p><b>DOSI PER 200 gr </b>di fegatini di pollo puliti (vedere procedimento) (*)<br /></p><p>fegatini puliti 200 gr<br /></p><p>100 gr di burro di ottima qualità (io uso il burro irlandese) freddo da frigo e a tocchetti (meglio 125 gr)<br /></p><p>Vino bianco secco (almeno un bicchiere)</p><p>acqua (lo stesso quantitativo del vino)</p><p>1 cucchiaino raso (scarso) di zucchero </p><p>2 cucchiai di panna da montare (non da cucina, e non vegetale) (io non l'ho usata)<br /></p><p>1 cucchiaio di cognac</p><p>1 cucchiaio di sale (io ho usato del sale alle erbe)</p><p>+ altro burro q.b. da fondere e da usare per coprire il fegato una volta imbarattolato. <br /></p><p><b>PROCEDIMENTO:</b></p><p style="text-align: justify;">Pulire bene i fegatini, eliminando eventualmente i cuori (a volte li mettono assieme) tagliare via con le forbici tutte le parti filose, dure o grasse che fossero presenti. Una volta ben puliti, pesarli, ci serve per poter quantificare esattamente la dose di burro che sarà la metà (quindi per 200 gr di fegatini serviranno almeno 100 gr. di burro buono - il foie gras essendo per definizione grasso, si può anche abbondare -).</p><p style="text-align: justify;">Risciacquare bene in acqua fresca i fegatini, e lasciarli sgocciolare. Mettere in un pentolino il vino bianco e la stessa quantità di acqua (naturalmente la dose dipenderà da quanti fegatini avremo), portare a bollore, aggiungere degli aromi e un po' di sale, (io ho usato direttamente 1 bel cucchiaino del la mia salamoia bolognesse - <a href="http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2019/08/la-mia-salamoia-bolognese.html">ricetta qui</a> - che contiene già sale, aglio, salvia e rosmarino) Non eccedere con il sale, lo andremo a regolare ancora dopo.</p><p style="text-align: justify;">Quando bolle, buttarci i fegatini, che vanno solo scottati, non vogliamo che si scuriscano troppo, dovrebbero rimanere rosati, quindi appena riprende il bollore contare tra 1 e 3 minuti (in funzione del quantitativo di fegatini sempre). </p><p style="text-align: justify;">Appena scottati estrarli e lasciarli intiepidire.</p><p style="text-align: justify;">Mettere i fegatini in un robot da cucina con il burro, frullare una prima volta, poi aggiungere lo zucchero (non troppo) il cognac e la panna, frullare, assaggiare e regolare di sale (io sempre col sale alle erbe). Una volta ben frullato, il composto sarà quasi liquido, è normale, travasarlo in uno o più barattoli, io uso dei barattoli di piccole dimensioni, al massimo 100 o 150 ml.<br /></p><p style="text-align: justify;">Lasciare un dito di spazio in ogni barattolo, livellare il meglio possibile.</p><p style="text-align: justify;">Fondere altro burro, aggiungere anche un pizzico di sale, poi colarne un po' su ogni barattolo in modo da sigillare completamente il fegato con almeno mezzo cm. di burro sopra.</p><p style="text-align: justify;">Chiudere i barattoli e metterli in frigorifero.</p><p style="text-align: justify;">Così preparato il paté si conserverà almeno 5 gg (se sigillato col burro, il barattolo iniziato dovrà essere consumato in un paio di gg).</p><p style="text-align: justify;">I barattoli si possono congelare senza problemi, ho provato, come ho detto uso barattoli di piccole dimensioni per poterli finire rapidamente. Si scongelano in frigorifero, non ho riscontrato nessuna variazione significativa, il contenuto non si è neanche dilatato particolarmente con la congelazione come temevo, quindi posso certificare che si tratta di un eccellente sistema per conservare il paté<br /></p><p style="text-align: justify;">Ho fatto anche una prova di pastorizzazione in acqua, mettendo i vasetti ben chiusi in una pentola coperti d'acqua e lasciandoli bollire per 90 minuti. (il minimo sindacale quando si tratta di carne. Dopo sperimentazione aggiungo che non è un sistema abbastanza valido: mi spiego, se si pastorizza e poi si conserva in frigorifero, OK, la conservazione sarà sicuramente allungata, ma non è sufficiente se si vogliono conservare FUORI FRIGO. Quindi al momento suggerirei solo la congelazione per conservarli. </p><p style="text-align: justify;">Dopo apertura di un barattolo pastorizzato e conservato in frigorifero, direi che il prodotto si presenta bene anche se il burro superficiale tende a mescolarsi, il sapore è buono, ma ripeto, visto che comunque va conservato in frigo, tanto vale congelarlo, visto che non si rovina per nulla. </p><p style="text-align: justify;">Appena rifaccio una dose di paté prevedo di fare una ulteriore prova sterilizzando i barattoli in autoclave (quindi a vapore e non in acqua questa volta), anche perché con la sterilizzazione in autoclave sono sicura che si conserveranno fuori frigo per almeno un anno. </p><p style="text-align: justify;">Diciamo che si tratta di una sperimentazione in atto, aggiornerò man mano che farò le prove.</p><p style="text-align: justify;">Per il momento limitiamoci a preparare questa meraviglia e eventualmente a congelarla.</p><p style="text-align: justify;">(*) aggiornamento al 2/12/23 ho rifatto il paté usando 400 gr di fegatini, la dose di burro sarebbe dovuta essere di 200 gr. io in un impeto ho deciso di metterne 250, il risultato è grandioso, quindi vi suggerisco di aumentare la dose di burro. Inoltre metà l'ho fatto normale, all'altra metà ho aggiunto 2 cucchiaini di crema di tartufo nero, anche in questo caso se amate il tartufo mettetelo che ci sta veramente bene.<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-53501117346115295892023-09-02T01:35:00.004+02:002023-09-10T23:24:44.204+02:00CLAFOUTIS DI MIRABELLE SELVATICHE<p style="text-align: justify;"> Le mirabelle sono delle prugne gialle tipiche dell'Alsazia e Lorena, sono molto buone, essendo piuttosto robuste le piante sono usate anche come porta innesto. </p><p style="text-align: center;"><img alt="Nessuna descrizione della foto disponibile." class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="339" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/374697583_10231031022819527_8446214684352737947_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=104&ccb=1-7&_nc_sid=49d041&_nc_ohc=80qEDiD0EaEAX-Bd6Fz&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfDZAWs9lGmzYgW1q5gNjcpwSgISIV21TyAugI0RV-TI5A&oe=65022F32" width="463" /> </p><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: justify;">Avevamo piantato un albero di pesche che non è sopravvissuto, però incredibilmente il porta innesto lui ha atticchito molto bene, il primo anno lo abbiamo lasciato per vedere quello che succedeva, le prugnette ottenute dal selvatico sono più piccole delle classiche mirabelle, ma sono veramente deliziose. Abbiamo deciso di tenerci il cespuglio (alla fine è cresciuto come un cespuglio) anche se probabilmente il marito cercherà di domarlo un pochino adesso con l'autunno, in compenso da quest'anno ci ha dato molte soddisfazioni.</p><p style="text-align: justify;">A maturazione completa queste prugnette sono dolci e acidule, molto profumate, ma col difetto (perché un difetto ci doveva essere) che sono difficili da denocciolare, quindi a parte la produzione di una eccellente marmellata che mi costringe a cuocerle, denocciolarle da cotte e poi farne una marmellata, per il resto cerco di usarle col nocciolo, e il clafoutis è perfetto esempio.<br /></p><p style="text-align: justify;">Il clafoutis nasce per le ciliegie e si fa rigorosamente di ciliegie con il nocciolo (che aiuta a dare l'aroma) ma si può fare con tutta la frutta acidula. Ho fatto ottimi clafoutis di uva spina, di albicocche, di pesche, di fragole,... viene buono anche con arance o mandarini, si può fare con moltissima frutta, anche ananas e cocco, ma la frutta acidula è quella che rende meglio.</p><p><b>INGREDIENTI PER UNA PIROFILA ROTONDA</b> (6-8 porzioni)</p><p>Ca. mezzo kg di frutta (la dose può variare, deve essere sufficiente per coprire bene il fondo della pirofila)</p><p>100 gr di zucchero semolato</p><p>1/2 cucchiaino scarso di sale fine</p><p>3 uova</p><p>250 ml di latte</p><p>75 gr di farina</p><p>50 gr di burro fuso + qb per imburrare bene la pirofila</p><p>1 cucchiaino di lievito (facoltativo)</p><p>1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale (io in Rum, fatto in casa)</p><p><b>PROCEDIMENTO</b>:</p><p style="text-align: justify;">Con del burro morbido e un pennello, imburrare bene la pirofila sul fondo e i lati, coprire tutto il fondo della pirofila con la frutta prescelta, un frutto vicino all'altro, i noccioli si possono lasciare (per tutti i frutti piccoli, non per i noccioli di albicocca).<br /></p><p style="text-align: justify;">In una terrina sbattere bene le uova, aggiungere lo zucchero, il burro, sbattere nuovamente, unire metà del latte, il sale, mescolare bene, aggiungere la farina, mescolare bene con una forchetta per incorporarla tutta, unire il restante latte e la vaniglia. Integrare anche il lievito se lo volete usare (io non l'ho fatto).</p><p style="text-align: justify;">Versare il composto che sarà abbastanza liquido sulla frutta, e infornare a 200 gradi per circa 30 minuti, potrebbe essere utile aggiungere altri 5 minuti ulteriori in funzione del proprio forno. Durante la cottura tenderà a lievitare, ma una volta spento il forno il composto si "siederà" è normale, il risultato finale è un abbastanza simile ad un budino denso.</p><p style="text-align: justify;">Il clafoutis si può consumare sia tiepido che freddo, ma in questa stagione freddo è sicuramente l'ideale, quindi lasciar raffreddare completamente e passare almeno 3 ore in frigorifero prima di assaggiare.</p><p> <br /></p><p> <br /></p><p> <br /></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-36051265471850321012023-08-06T18:21:00.004+02:002023-08-06T18:21:47.479+02:00PANNA COTTA AL PESTO<p style="text-align: justify;"> Ho sentito parlare di questa panna cotta e non ho potuto esimermi dal provarla. Devo dire che è molto piacevole e piuttosto semplice da fare.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicA0F9w_q1wPLTq3Q5Yk-BPfp8i306xKmaSS4XfTICxnZiEBm8my9i2oo-Zy3RUh9NFvysyr64IcfR_RuYVBGEjlf0FcJr89xwW2eQFe9rNSolqPfosz2FjCcaNp97l4MH4PlSW7akQwEJ6zY9qrvrDZ8UqSGREZihV321TODxE0wU997pZVmxw-7I71I/s960/panna%20cotta%20al%20pesto%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicA0F9w_q1wPLTq3Q5Yk-BPfp8i306xKmaSS4XfTICxnZiEBm8my9i2oo-Zy3RUh9NFvysyr64IcfR_RuYVBGEjlf0FcJr89xwW2eQFe9rNSolqPfosz2FjCcaNp97l4MH4PlSW7akQwEJ6zY9qrvrDZ8UqSGREZihV321TODxE0wU997pZVmxw-7I71I/w373-h280/panna%20cotta%20al%20pesto%202.jpg" width="373" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI</b> per ca. 8 bichierini piccoli</p><p style="text-align: justify;">200 ml di panna da montare liquida</p><p style="text-align: justify;">200 ml di latte</p><p style="text-align: justify;">6 gr di colla di pesce in fogli ammollata</p><p>2 cucchiaini colmi di pesto (preparato in precedenza) io ho usato un pesto fatto con le foglie di ravanelli</p><p>1 cucchiaio colmo di parmigiano</p><p></p><p><b>Per la decorazione</b> (facoltativa)<br /></p><p>Alcuni datterini confits e un po' di granella di pistacchi</p><p style="text-align: left;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">Mettere a scaldare in un pentolino la panna con il latte, nel frattempo ammollare la colla di pesce in acqua, poi quando la panna e il latte sono caldi, aggiungere la colla di pesce e mescolare fino a che sia ben fusa.</p><p style="text-align: justify;">Unire il cucchiaio di parmigiano, mescolare e lasciar intiepidire il tutto, ma non raffreddare completamente.</p><p style="text-align: justify;">Una volta che il composto è diventato tiepido, unire il pesto prescelto, (io ho usato un pesto fatto con le foglie di ravanello fresche e tenere, viene molto piacevole, si presta sia a condire la pasta che per fare delle creme per dei crostini), mescolare molto bene in modo che il pesto si amalgami bene, assaggiare per regolare eventualmente di sale. Distribuire a panna cotta nei bicchierini prescelti per il servizio e lasciar raffreddare completamente prima di mettere il tutto in frigorifero per almeno 4 ore.</p><p style="text-align: justify;">Al momento di servire, decorare a piacere, io ho usato dei datterini confits che avevo preparato in precedenza e messo sott'olio. Per finire ho aggiunto un pizzico di granella di pistacchi.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQm_FcYD6GgZBQb2_zezhXTMmFAJhVBUZf5CsVIRm0-VHq0yqUs_XL2Sbcn-nBs42y0xLADbIue1TlfIEyhoZ61ppTggSU_krB8DDRz6uu2V8yCwTcnUJeMDZ67AREbaK8Ik6NsiE2-r6pWDmuJwA4p_0F-g9W0denq40Y6yuGPTYjwqt_qbw3rCC3mlw/s960/panna%20cotta%20al%20pesto1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQm_FcYD6GgZBQb2_zezhXTMmFAJhVBUZf5CsVIRm0-VHq0yqUs_XL2Sbcn-nBs42y0xLADbIue1TlfIEyhoZ61ppTggSU_krB8DDRz6uu2V8yCwTcnUJeMDZ67AREbaK8Ik6NsiE2-r6pWDmuJwA4p_0F-g9W0denq40Y6yuGPTYjwqt_qbw3rCC3mlw/s320/panna%20cotta%20al%20pesto1.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-19551484244125029592023-07-24T14:11:00.002+02:002023-07-24T14:11:27.864+02:00PANE COTTO IN PADELLA<p> Ho visto un video in cui si cuoceva del pane in padella e visto il caldo di questi giorni mi è sembrata una buona idea provare.</p><p>Alla fine si tratta di una specie di pan focaccia, ma cuoce meglio di quanto non temessi, quindi direi che è un sì per me. Ecco la ricetta con la spiegazione dettagliata di cosa ho fatto.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3G-QbTX9fF1xOcU3Fqap0McCMVGYcTvTyKf42UtuMTOsuyj4Eq2ufmHmyajN1wNs0lEQZi_EWMkt8IRGEdVfVBHR99aFqW-g45CAaY7UZQA9Z57ffc1TlkSiksBzBFXc3P2H4rT2HOWihi-CLz1hKd67_AWZK6horzDUeFkhLF9yaSe1YOgoX-TPS_M/s960/Pane%20cotto%20in%20padella%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3G-QbTX9fF1xOcU3Fqap0McCMVGYcTvTyKf42UtuMTOsuyj4Eq2ufmHmyajN1wNs0lEQZi_EWMkt8IRGEdVfVBHR99aFqW-g45CAaY7UZQA9Z57ffc1TlkSiksBzBFXc3P2H4rT2HOWihi-CLz1hKd67_AWZK6horzDUeFkhLF9yaSe1YOgoX-TPS_M/w378-h284/Pane%20cotto%20in%20padella%201.jpg" width="378" /></a></div><br /> <p></p><p><b>INGREDIENTI:</b></p><p>250 gr di farina,</p><p>1 cucchiaino di lievito di birra secco istantaneo (*)</p><p>1/2 cucchiaino di sale</p><p>200 - 220 ml di acqua</p><p>Olie EVO q.b. (almeno 4 cucchiaiate) </p><p>Padella Antiaderente con coperchio (nella ricetta che ho visto dicevano da 24 cm, la mia è da 20, ha funzionato lo stesso, ma ho un coperchio più bombato che permette più sfogo in altezza) comunque idealmente <a href="https://amzn.to/3Y2g7zO">questa va bene</a>.<br /></p><p><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">In una ciotola mettere la farina, mescolarci il cucchiaino di lievito, aggiungere l'acqua gradatamente, mescolando con una forchetta, la dose di acqua dipende da quanta ne assorbirà la farina, quando l'impasto è quasi mescolato aggiungere il sale e un ultimo cucchiaio di acqua. Vogliamo ottenere un impasto morbido, molto idratato e abbastanza colloso. Lasciarlo lievitare coperto in un posto caldo (io l'ho lasciato a temperatura ambiente ho 28 gradi in cucina mi sembravano sufficienti) per un paio di ore.</p><p style="text-align: justify;">Una volta lievitato, con la mano bagniata fare le classiche pieghe, prendendo un lembo di impasto da un lato della ciotola tirandolo e portandolo dal lato opposto, ripetere l'operazione tutt'intorno alla ciotola, attendere ancora un quarto d'ora poi ungere bene la padella con olio, ungere anche l'impasto colando un po' di olio intorno.</p><p style="text-align: justify;">Colare l'impasto nella padella unta, coprire con il coperchio e lasciar lievitare una mezz'oretta.</p><p style="text-align: justify;">Consiglio di ungere leggermente anche il bordo del coperchio per evitare che lievitando l'impasto si incolli ai bordi.</p><p style="text-align: justify;">Accendere il fuoco piccolo al minimo e metterci sopra la padella coperta, lasciar cuocere una decina di minuti, io ho controllato con una forchetta che l'impasto si staccasse. Per girarlo ungere di olio un piatto, posarlo sulla padella e girare il contenuto nel piatto, grazie all'olio l'impasto scivolerà facilmente nella padella, coprire nuovamente e cuocere per altri 10 minuti.</p><p style="text-align: justify;">I tempi di cottura andranno calibrati in funzione della dimensione della padella, della potenza della fiamma e anche dello spessore del pane, quindi sono indicativi.</p><p style="text-align: justify;">Controllare sempre con una forchetta sollevando l'impasto per vedere sotto, per finire la cottura, togliere il coperchio e cuocere ancora un po' per parte senza coperchio, questo serve per far asciugare un po' la pagnotta che durante la cottura col coperchio mantiene una certa umidità, in pratica è un po' come quando si cuoce il pane nella pentola in forno, prima si cuoce col coperchio e poi si cuoce ancora un po' senza coperchio per far asciugare.</p><p style="text-align: justify;">Una volta cotto toglierlo dalla padella e metterlo a raffreddare su una gratella.</p><p style="text-align: justify;">Il risultato è una pagnottella tonda e spessa e piatta, che una volta intiepidita sarà bella morbida, con alveoli non molto grandi ma sarà comunque ben lievitata.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGnNt6INoMsNDYapdJSuwzbreIlSQtT192o3IYfNhBaNUD4ljp0wKLWJBHmehn7sqYQNaxmBO0hqG71_swgosreipXv82Jn9fW2kBtzeJL1iBx4-GKG51EYz9pT1t8TSD6EcVUA3-5UFb7cV3lhR9V-sCAqTp0qygY2pbMvKYNQAByh1v1frwznArUYxU/s960/Pane%20cotto%20in%20padella%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGnNt6INoMsNDYapdJSuwzbreIlSQtT192o3IYfNhBaNUD4ljp0wKLWJBHmehn7sqYQNaxmBO0hqG71_swgosreipXv82Jn9fW2kBtzeJL1iBx4-GKG51EYz9pT1t8TSD6EcVUA3-5UFb7cV3lhR9V-sCAqTp0qygY2pbMvKYNQAByh1v1frwznArUYxU/w376-h282/Pane%20cotto%20in%20padella%202.jpg" width="376" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><b>NOTE:</b> come dicevo la dimensione della padella incide sullo spessore del pane, se è troppo larga si ottiene una focaccia bassa, se è troppo piccola potrebbe lievitare troppo ed incollarsi al coperchio.</p><p style="text-align: justify;">(*) ho scoperto che esistono due tipi di lievito di birra secco, quello instantaneo e quello attivo, e si comportano diversamente, quindi occorre imparare a distinguerli per usarli correttamente.</p><p style="text-align: justify;">Il lievito di birra secco instantaneo (instant dry yeast) si presenta in forma di piccolissimi pallini, non lievita immediatamente come il nome potrebbe lasciar trasparire, ma si comporta come il lievito di birra normale, solo che si mescola direttamente nella farina e poi si aggiunge l'acqua tiepida.</p><p style="text-align: justify;">Il lievito di birra secco attivo (active dry yeast), invece si presenta solitamente sotto forma di piccolissimi bastoncini, va diluito in acqua con un po' di zucchero per attivarlo e una volta che forma la schiuma si unisce la farina.</p><p style="text-align: justify;">Ho messo le denominazioni in inglese perché in alcune ricette sono citati in inglese. <br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8339584732085460513.post-32028692014520275492023-06-17T17:15:00.008+02:002023-09-02T22:53:43.870+02:00FOCACCIA AD ALTA IDRATAZIONE<p style="text-align: justify;"> Ho visto in rete l'ennesima ricetta di focaccia ad alta idratazione e ho deciso di provarci, ne avevo già fatte altre in verità ma questa mi ha incuriosito per il modo in cui si fanno le pieghe, quindi mi sono decisa.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIdt_l8dj1smelQuVMU5wyUP34GBIsWT_Cir0Ol9NBcXAz9k-pZNBys1UyQxFrLPZE6R2oKmap8rAIemVvCzn61LD1A1a8s1QtSqGYAWTngz0WqW8EyuccXNkcqfTyX0HJsPP_geeuPxi64bYfCX2TBaYu9jlRHUW8lfXHgqORUKMw72Aou9ItLlki/s960/focaccia%20alta%20idratazione%205.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="936" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIdt_l8dj1smelQuVMU5wyUP34GBIsWT_Cir0Ol9NBcXAz9k-pZNBys1UyQxFrLPZE6R2oKmap8rAIemVvCzn61LD1A1a8s1QtSqGYAWTngz0WqW8EyuccXNkcqfTyX0HJsPP_geeuPxi64bYfCX2TBaYu9jlRHUW8lfXHgqORUKMw72Aou9ItLlki/s320/focaccia%20alta%20idratazione%205.jpg" width="312" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><b>INGREDIENTI</b> per una teglia grande</p><p style="text-align: justify;">500 gr di farina 0 bio</p><p style="text-align: justify;">400 mol ca. di acqua</p><p style="text-align: justify;">7 grammi di lievito di birra secco (1 bustina, io uso quello di Aldi o di Lidl)<br /></p><p style="text-align: justify;">2 cucchiai di olio evo per l'impasto</p><p style="text-align: justify;">7 gr di sale (io 1 cucchiaino e mezzo)</p><p style="text-align: justify;">Olio evo abbondante per la teglia <br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Per la finizione:</b></p><p style="text-align: justify;">Olio evo, fleur de sel o sale alle erbe, a scelta: olive nere taggiasche, origano e pomodori datterini q.b.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhETn701Ue8koxdOTDN3vhyfVYOEjkESLV459Y3UCem5lRQMQNuDRmeC8nnSeijGe_k5jT6xj-GYnAc5j6XJFfeHZcxcyiV6YuBSpTxao0Ncw7zYxIBP24rt7FSkj7e1NZQ5D3iQrwRubdNGSjFZWpLA84q0fTa8-FPrQQJwocnqnOE_SyAifneIycK/s960/focaccia%20alta%20idratazione%204.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhETn701Ue8koxdOTDN3vhyfVYOEjkESLV459Y3UCem5lRQMQNuDRmeC8nnSeijGe_k5jT6xj-GYnAc5j6XJFfeHZcxcyiV6YuBSpTxao0Ncw7zYxIBP24rt7FSkj7e1NZQ5D3iQrwRubdNGSjFZWpLA84q0fTa8-FPrQQJwocnqnOE_SyAifneIycK/w382-h287/focaccia%20alta%20idratazione%204.jpg" width="382" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PROCEDIMENTO</b></p><p style="text-align: justify;">in una terrina versare quasi tutta l'acqua (eccetto un paio di cucchiai) scioglierci il lievito, attendere 5 minuti poi aggiungere tutta la farina, mescolare bene con un cucchiaio o con una forchetta fino ad ottenere un composto legato, a questo punto aggiungere il sale e la poca acqua rimasta (serve per aiutare a sciogliere il sale), mescolare nuovamente, il composto dovrebbe risultare morbido e colloso, non troppo sodo ne troppo liquido. Aggiungere i due cucchiai di olio e farli assorbire. </p><p style="text-align: justify;">Coprire la terrina con pellicola e lasciar riposare 20 minuti.</p><p style="text-align: justify;">Nelle foto seguenti: </p><p style="text-align: justify;">1) prima piega seguita dal riposo (vedere spiegazioni sotto)<br /></p><p style="text-align: justify;">2) pronto per il frigo</p><p style="text-align: justify;">3) uscito dal frigo dopo minimo 12 ore (notare le bolle ben visibili)<br /></p><p style="text-align: justify;"><br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEialKF9SGlh3jJSJsghO_EeUD0oot4TulAqBY0Mt0ZU20hVZxd_5Z80oavNdHyNtUm3n9udEuPjjyR9REyMXzFNuhA2FlvoI2sKj3XdYEnim1m_WrU6TJElb01y-LmOlm1NEwrJ68kPRZDXzDTnl29hPxcQF9lbSe2U56PmTTM2nDqfLSjGHZMA2wQ5-Q4/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEialKF9SGlh3jJSJsghO_EeUD0oot4TulAqBY0Mt0ZU20hVZxd_5Z80oavNdHyNtUm3n9udEuPjjyR9REyMXzFNuhA2FlvoI2sKj3XdYEnim1m_WrU6TJElb01y-LmOlm1NEwrJ68kPRZDXzDTnl29hPxcQF9lbSe2U56PmTTM2nDqfLSjGHZMA2wQ5-Q4/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%202.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBIkOQ-9QG_gy9ZHMGHhe6li41GPU_5I7wozKP5A2SjsH5ITs3YVUwiUJCsEziRfqtkH4QHZ8w0XNm6W-Uw3nRKVP0rCcDfHAo_G9_Gt5G6AsMEc6nLWu2Feh37X-u454J9nvdCLb3SCXoF8VKxW1a-ww1V3ssWrICe_LG5xJtJgJU8sCSa5kVwhO8_LQ/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBIkOQ-9QG_gy9ZHMGHhe6li41GPU_5I7wozKP5A2SjsH5ITs3YVUwiUJCsEziRfqtkH4QHZ8w0XNm6W-Uw3nRKVP0rCcDfHAo_G9_Gt5G6AsMEc6nLWu2Feh37X-u454J9nvdCLb3SCXoF8VKxW1a-ww1V3ssWrICe_LG5xJtJgJU8sCSa5kVwhO8_LQ/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%203.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2qyexkCuUzIV-KUR1ue3bgkThjpr3nshxtgzFdlIGA7DHGht4ynJBqYSmfSEX-FHNtx7MQldn97WEaMpSLomyiLX6HEdK9teQXy5C-4dIKDopIIau3C6VBB0rFpbkIu_9sBBQoScgzOVRGbcLH58v1bGFNZVEx-azFClgJ_uB_HbDuhzZRmXUV-NjRhw/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2qyexkCuUzIV-KUR1ue3bgkThjpr3nshxtgzFdlIGA7DHGht4ynJBqYSmfSEX-FHNtx7MQldn97WEaMpSLomyiLX6HEdK9teQXy5C-4dIKDopIIau3C6VBB0rFpbkIu_9sBBQoScgzOVRGbcLH58v1bGFNZVEx-azFClgJ_uB_HbDuhzZRmXUV-NjRhw/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%201.jpg" width="320" /></a></div></div></div><br /><br /><br /><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Trascorsi i primi 20 minuti, con le mani bagnate fare un primo giro di pieghe, (procedere prendendo l'impasto da un lato, tirarlo verso l'alto e piegarlo verso il lato opposto), ripetere la manovra tutt'intorno, poi coprire e lasciare riposare per altri 20 minuti.</p><p style="text-align: justify;">Ripetere le pieghe tirando l'impasto come sopra, poi attendere altri 20 minuti e ripetere nuovamente (in totale 3 volte sepre con 20 minuti di distanza), si noterà che l'impasto diventa sempre più elastico e al terzo giro inizieranno a formarsi le bolle più grosse. Dopo il terso giro coprire conn pellicola e mettere in frigorifero per un minimo di 12 ore. Io l'ho lasciato per 15 ore ca. si può arrivare fino anche a 18 ore, tutto dipende da quando si desidera consumare la pizza.<br /></p><p style="text-align: justify;">Passato il tempo, tirare l'impasto fuori dal frigo e lasciarlo ambientare per almeno mezz'ora, nel frattempo preparare la teglia in cui andrà cotta la focaccia versandoci almeno 3 cucchiaiate di olio abbondanti e ungere bene tutta la teglia. </p><p style="text-align: justify;">Riprendere l'impasto, versarlo sulla teglia aiutandosi con le mani unte di olio, fare un altro giro di pieghe (questa volta piegando il composto in 3 e poi in due delicatamente, per non sgonfiare e rovinare le bolle, ungendo bene l'impasto su tutti i lati ecco perché occorre abbastanza olio nella teglia). Lasciar riposare per almeno altri 10 minuti per far "rilassare" l'impasto, poi iniziare a stenderlo allargandolo dolcemente, sempre cercando di non schiacciare le bolle ne di forzarlo a riempire subito la teglia, bisogna allargarlo dolcemente, fermandosi quando si vede che il composto tende a tornare indietro, lasciarlo riposare per altri 10 minuti e poi ricominciare a tirare fino a riuscire a coprire tutta la teglia. Questo passaggio è importante, non bisogna avere troppa fretta, mai schiacciare ma piuttosto sollevare e tirare.<br /></p><p style="text-align: justify;">Una volta che la teglia sarà piena, approfittare di un ulteriore tempo di riposo per decorare la superficie a piacere, con dei datterini tagliati a metà che andranno delicatamente spinti nell'impasto, aggiungere olive nere o verdi, e tutto quello che si desidera, poi salare i datterini e la superficie della focaccia, spargere ancora un giro sottile di olio a filo su tutta la focaccia e infornare a 200 gradi per circa 30-35 minuti, sorvegliando la cottura alla fine.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">prima foto: impasto versato nella teglia <br /></p><p style="text-align: justify;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJO3EZErMJybzIw9IdgveaH99LzPBlNVOzajlDccehv118-X8VoAYO93gCzH-f2T1A5mwCglm2CABPWFPKU4hcLzgxxS8DVEklpTT6XUmx-ab6Cru2WRyvFf-piQoJJPO43FNVlG2pB4SNpZTBmIJ31NQ5UfV2kc5df55pVkHbrMQ68_yO9KD3AUyzsh0/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%204.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJO3EZErMJybzIw9IdgveaH99LzPBlNVOzajlDccehv118-X8VoAYO93gCzH-f2T1A5mwCglm2CABPWFPKU4hcLzgxxS8DVEklpTT6XUmx-ab6Cru2WRyvFf-piQoJJPO43FNVlG2pB4SNpZTBmIJ31NQ5UfV2kc5df55pVkHbrMQ68_yO9KD3AUyzsh0/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%204.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUK_CEFPkBXbTI8Gv0wpbBNV4-sbqmbh7g4YBmKr6uBF6-SRifNnDvYUldiTw0Wcq0GSamr94yFk7dmftiw9HlZ0H42GAkHw15E5CFGpiZBvoHwm9DvkvHs6tOVyeF4CAEBzsSaID_xMV_1l4HEiMdKJ1LJaAG1kRShkQZ8Yl0qtOL8_VDVGdtApEeUPE/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%205.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUK_CEFPkBXbTI8Gv0wpbBNV4-sbqmbh7g4YBmKr6uBF6-SRifNnDvYUldiTw0Wcq0GSamr94yFk7dmftiw9HlZ0H42GAkHw15E5CFGpiZBvoHwm9DvkvHs6tOVyeF4CAEBzsSaID_xMV_1l4HEiMdKJ1LJaAG1kRShkQZ8Yl0qtOL8_VDVGdtApEeUPE/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%205.jpg" width="320" /></a> seconda foto, impasto dopo le pieghe e il bagnetto<br /></p><p style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0gmiUok9_yJRVcnmbpzx0JTsyW0XZDdtc0l3DRfXXDqhcfIneaioTbJWWf2hys2F0HFSsn_5NH9LilZwzdO0cef564C-Hfw3vrPR96EOi3WlwO3GRQWZWvR-gq0nkwF5uu2-C8yEMlOPwz_Afjix7KahCGoan2s5RsZgS50t0wEejOZ1BVyRob4JO9B4/s960/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%206.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0gmiUok9_yJRVcnmbpzx0JTsyW0XZDdtc0l3DRfXXDqhcfIneaioTbJWWf2hys2F0HFSsn_5NH9LilZwzdO0cef564C-Hfw3vrPR96EOi3WlwO3GRQWZWvR-gq0nkwF5uu2-C8yEMlOPwz_Afjix7KahCGoan2s5RsZgS50t0wEejOZ1BVyRob4JO9B4/s320/impasto%20focaccia%20alta%20idratazione%206.jpg" width="320" /></a> terza foto impasto allargato nella teglia<br /></p><p style="text-align: justify;">(Occorre andare per gradi, l'impasto è elastico, si tira fino a che si riesce, poi si lascia riposare una decina di minuti e si riprende a tirare, ripetendo fino a che non si riempie la teglia.) Questa manovra serve a non rovinare le bolle che si creano con la lievitazione.</p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQCLv3LMwNbmYse7xdLAOLD-5Yt7FC6u5EjZUdFFCIIFV9IfTqiL5k3GJJGCQEwfeTUcsisVMAH4gJ8j3oZVD6qkHOpBEuc7k7LiZCDjWp9mrrLH_ziQraWRDS0XdSrbODoeEL-YzMDm0mEGOiTHYYgOZDFhH5jY5wF1cDA2b8YSp2tnBbfLBjpvwl/s960/focaccia%20alta%20idratazione%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQCLv3LMwNbmYse7xdLAOLD-5Yt7FC6u5EjZUdFFCIIFV9IfTqiL5k3GJJGCQEwfeTUcsisVMAH4gJ8j3oZVD6qkHOpBEuc7k7LiZCDjWp9mrrLH_ziQraWRDS0XdSrbODoeEL-YzMDm0mEGOiTHYYgOZDFhH5jY5wF1cDA2b8YSp2tnBbfLBjpvwl/w375-h282/focaccia%20alta%20idratazione%201.jpg" width="375" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">avendo impiegato quasi 3/4 d'ora per stendere la pasta, mi sono limitata ad accendere il forno al massimo una volta finito di decorare la focaccia, il tempo che il forno si scaldi e infornare sorvegliando a fine cottura, per evitare di bruciacchiare.</p><p style="text-align: center;"><img alt="Potrebbe essere un'immagine raffigurante baguette" class="x1bwycvy x193iq5w x4fas0m x19kjcj4" data-visualcompletion="media-vc-image" height="310" src="https://video-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/374736946_10231036833404788_5406428486009690355_n.jpg?stp=cp6_dst-jpg&_nc_cat=110&ccb=1-7&_nc_sid=49d041&_nc_ohc=ssXbkFkhPvsAX8O9plO&_nc_ht=video-mxp2-1.xx&oh=00_AfAjT4VyNWPOTX1umyZw14pzSvXd7JpsPcmq3XsMOqtYVA&oe=64F9435E" width="413" /></p><p style="text-align: justify;"></p><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">La focaccia deve risultare croccante sia sopra che sotto, ben lievitata, bollosa e morbida. </p><p style="text-align: justify;">Naturalmente nulla vieta di fare una semplice focacca, senza particolari decorazioni, essendo spessa si presta bene ad essere farcita. In questo caso dopo aver lasciato riposare un po' la focaccia completamente distesa, aggiungere l'olio abbondante e il sale e affondarci le dita per fare i classici buchi, quindi infornare</p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0